Il lemma imo

Definizioni

Definizione di Treccani

imo agg. [dal lat. imus], poet. – 1. che è in fondo, nella parte più bassa o più interna: in valle ima e palustre (petrarca); un tremor gelido per l’ossa ime gli corse (carducci). come s. m., l’imo, il fondo: da imo de la roccia (dante); in mar precipitando, spente nell’imo strideran le stelle (leopardi); locuz.: da i. a sommo, da sommo a i., dal basso all’alto o viceversa (anche in senso fig.). 2. fig. di persona, che è nella più bassa condizione sociale; per lo più sostantivato: i più sublimi e più superbi capi adegua a gl’imi (t. tasso); le porte degl’imi che comandano ai potenti (parini). raro con riferimento a cosa, basso, infimo (in senso morale); le somme e l’ime gioie in me provai (Tommaseo).

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Definizione di Hoepli

imo
[ì-mo]

a agg.
1. lett. che è situato nella parte più bassa, più profonda o più interna: suonan le valli ime profonde (tasso); un tremor gelido / per l'ossa ime gli corse (carducci)
2. fig. che è della più bassa condizione sociale
b s.m.
1. la parte più bassa, più profonda o più interna di qualcosa
|| ad imo, in fondo
|| da imo a sommo, dall'imo al sommo, dal basso all'alto
CONT. sommità
2. raro condizione sociale molto bassa

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Definizione di Garzanti linguistica

imo
[ì-mo]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
(lett.)
1. che sta nel luogo più basso o più profondo
2. di infima condizione sociale; di infima qualità morale
♦ n.m.
pl. -i
(lett.)
1. la parte, il punto più basso o più profondo di qualcosa (anche in senso figurato): da l’imo de 'l mio giovin cuore / questo canto t’invio (D’ANNUNZIO)
2.
f. -a; pl. -e
persona di umile o di infima condizione

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Etimologia

← dal lat. īmu(m).