Il lemma interlùdio

Definizioni

Definizione di Treccani

interlùdio
s. m. [dal lat. mediev. interludium, comp. di inter- e ludus «rappresentazione, spettacolo»]. –
1. a. brano di musica, strumentale o corale, eseguito tra due scene, quadri o atti di un componimento vocale-strumentale, per es. di un oratorio o di un’opera lirica, o anche di uno spettacolo teatrale non musicale (in campo operistico il termine, a partire dal sec. 19°, viene spesso sostituito con quello di intermezzo). b. composizione organistica, di solito improvvisata, o scritta mantenendo il carattere d’improvvisazione, che (spec. nella liturgia della chiesa protestante e anglicana) viene eseguita tra due strofe di un corale o di un inno o intercalata ai versetti di un salmo.
2. fig., letter. intermezzo, breve serie di fatti che costituisce una parentesi, un’interruzione, un diversivo nel normale andamento delle cose, e sim.: ma qui forse è necessario una specie di intermezzo o interludio (tommaso landolfi).

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Definizione di Hoepli

interludio
[in-ter-lù-dio]

s.m. (pl. -di)
1. mus brano interposto tra due parti di un componimento drammatico musicale
|| Intermezzo
2. fig. intermezzo, breve parentesi nel normale svolgimento di un'azione: un i. di sane letture

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Definizione di Garzanti linguistica

interludio
[in-ter-lù-dio]
pl. -di
1. (mus., teat.) brano sinfonico che collega due scene o atti di un’opera musicale o, più raramente, teatrale | breve pezzo per organo che si esegue tra due strofe di una composizione vocale
2. intermezzo, pausa, diversivo

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Etimologia

← da (pre)ludio, con cambiamento di pref., sul modello del fr. interlude.