Il lemma depórre

Definizioni

Definizione di Treccani

depórre
(ant. dipórre e depónere) v. tr. [lat. depōnĕre, comp. di de- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). –
1. a. porre giù, togliersi di dosso: d. un carico, un peso; depose il sacco che aveva sulle spalle; d. gli abiti, svestirsi. differisce da posare, non solo perché più solenne, ma anche perché esprime l’intenzione di non riprendere subito o di non riprendere più l’oggetto deposto (si direbbe quindi posare il libro, la penna, la forchetta, non deporre). b. calare giù: cristo fu deposto dalla croce; la salma fu deposta nella tomba di famiglia. c. depositare, lasciar cadere al fondo: il fiume depone i detriti; il caffè depone i fondi (anche con uso intr.: aspetta che il caffè deponga); intr. pron.: i fondi (del caffè) non si sono ancora deposti.
2. usi e locuz. fig.: a. d. l’abito talare, abbandonare la vita sacerdotale; d. le armi, cessare di combattere; d. un ufficio, una carica, una dignità, rinunciare all’ufficio, ecc.; d. la corona, abdicare. b. d. un pensiero, un’idea, rinunciare a un proposito, non pensarci più. c. cessare di nutrire un sentimento: d. l’odio, l’ira, il solito orgoglio. d. d. da un ufficio, da un grado, privare dell’ufficio, del grado; anche di regnanti: il re fu deposto.
3. testimoniare in giudizio: d. la verità, il falso; più spesso con uso assol. o intr. (aus. avere): essere chiamato a d.; d. contro, a favore dell’imputato. in senso fig. e con soggetto di cosa (sempre intr.), costituire elemento utile per la formazione di un giudizio positivo o negativo o più genericam. di un’opinione: tutte le circostanze depongono a favore del mio cliente, o contro l’imputato; è un particolare che depone, o non depone, a tuo favore. ◆ part. pres. deponènte, anche come agg. e s. m. con accezioni partic. (v. deponente1). ◆ part. pass. depósto, anche come s. m., non com., per indicare la testimonianza resa alla presenza del giudice, più comunem. detta deposizione.

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Definizione di Hoepli

deporre
[de-pór-re] ant. diporre, deponere
(depóngo; si coniuga come pórre)

a v.tr.
1. porre giù, mettere giù, posare: deposero il ferito sul letto; d. un sacco sul pavimento; la gallina ha deposto un uovo
|| Collocare: deporre i pacchi nel magazzino
|| Calare giù: cristo fu deposto dalla croce
|| Togliersi qualcosa: d. il cappello
|| fig. deporre le armi, cessare di combattere
2. depositare, lasciare come sedimento: i fiumi depongono alla foce fango e detriti
3. fig. lasciare da parte, rinunciare: d. un'idea, la speranza; d. l'ira, l'odio
|| deporre l'abito talare, abbandonare il sacerdozio
|| deporre la corona, abdicare
4. fig. rimuovere da un ufficio, da una carica e sim.: il re e i suoi ministri furono deposti; lo hanno deposto
SIN. destituire
5. dir testimoniare, dichiarare in giudizio: depose il falso
b v.intr. (aus. avere)
1. attestare; fornire elementi utili alla formulazione di un giudizio, una valutazione e sim.: ciò depone a tuo favore
2. dir testimoniare: hanno deposto davanti al pretore; d. contro, a favore di qualcuno

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Definizione di Garzanti linguistica

deporre
[de-pór-re]
coniugato come porre
a aus. avere
1. porre giù, mettere giù, posare: deporre la penna | di animali ovipari, espellere le uova: la gallina depone le uova
2. depositare, far posare: il vino col tempo depone la feccia
3. abbandonare, lasciar cadere: deporre l’odio, un’idea |deporre la corona, abdicare |deporre un grado, un ufficio, rinunciarvi, dimettersi
4. privare dell’autorità; rimuovere di forza da un alto incarico; spodestare [+ da]: deporre dalla carica; deporre un ministro, il presidente |deporre il re, detronizzarlo
5. (dir.) testimoniare, riferire in giudizio: il testimone è stato indotto a deporre il falso
♦ v.intr.
a aus. avere
1. fornire elementi per la formazione di un’idea, un parere, un’opinione e simili: i risultati fin qui ottenuti depongono tutti a favore della nostra tesi
2. (dir.) testimoniare: deporre contro, a favore

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Etimologia

← lat. deponĕre, comp. di dē- ‘de-’ e ponĕre ‘porre’.