Il lemma largo
Definizioni
Definizione di Treccani
largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). –
1. agg. a. che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: una strada l.; una l. piazza; una l. entrata; finestra l.; uscio l.; stanza l., ecc.; una l. tavola, uno specchio l.; via larga, in parecchie città, nome proprio della via principale o di quella che un tempo era la via principale e più larga; una scala l.; fig., su l. scala, in grandi proporzioni: impiantare un’industria, introdurre una riforma, applicare un nuovo sistema su l. scala; avere l. spalle; stare a gambe l., allargate, divaricate; bocca l., grande; larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia, versi con cui spesso terminano le fiabe per l’infanzia. b. estens. che ha una circonferenza notevole: una l. buca; avere i fianchi l. o essere l. di fianchi; li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, e ’l ventre largo, e unghiate le mani (dante); fare un l. giro (lo stesso che lungo). o, più genericam., che occupa (o si estende per) grande spazio, quindi ampio, esteso, spazioso: un l. tratto di terra; il mondo è l. e ci si sta tutti; fig., intendere, interpretare in senso l.; nel significato più l. del vocabolo. c. di veste e sim., comodo, che non aderisce alla persona: un cappotto troppo l., un l. cappello; le scarpe mi sono o mi stanno larghe. per analogia, stare larghi, stare comodi in uno spazio, non pigiati: s’era in pochi nello scompartimento e si stava larghi. nella scherma, guardia l., gioco l., quando si tiene l’arma discosta dal corpo; nel calcio, gioco l., quando nell’attaccare si utilizzano anche le fasce laterali del campo. d. nel linguaggio marin., vento l. (o lasco), il vento che spira da una direzione distante dalla prora, da quella cioè compresa tra il traverso e il giardinetto (si contrappone al vento stretto o di bolina); vento di gran l. (o di gran lasco o al giardinetto), quello che spira con un angolo d’incidenza di circa 135° dalla prua verso poppa.
2. agg. fig. a. di persona, che dà o spende o concede senza parsimonia, liberale, generoso: è molto l. del suo; è avaro con i suoi ma l. con gli amici; essere l. di promesse, di consigli, di protezione; è più l. a parole che a fatti; l. di bocca, stretto di mano (modo prov.), facile a promettere, avaro nel dare; di quello che non è tuo, o di sudditi tua, si può essere più l. donatore (machiavelli); anche sostantivato: l’avaro molto spesso spende più che ’l largo (sacchetti). b. riferito a cosa, abbondante, copioso: l. mèsse, l. frutti, l. promesse; patti, condizioni molto l., non troppo vincolanti; in l. misura; fare il conto l., con una certa abbondanza, senza troppa minuziosità di calcolo nei particolari (con sign. affine, tenersi largo, anche parlando di preventivi, progetti e sim.). ant., monete l., quelle contenenti metallo fino in quantità maggiore del previsto. c. in senso intellettuale e morale, aperto, in diretta contrapp. a ristretto, gretto, meschino e sim.: essere d’idee l., di vedute l.; avere un modo l. di pensare; uomo di coscienza l., non com., privo di scrupoli; persona di manica l., che non guarda tanto per il sottile, spec. nelle cose che riguardano la coscienza (parlando di moralisti, confessori e sim.); con sign. più generico, indulgente, non severo, che concede con facilità; in partic., insegnante di manica l. (o largo di maniche), che dà buoni voti. d. nelle arti figurative, genericam., di lavoro o di tecnica che non rivelano pedanteria e meschinità: avere un fare l., una maniera l.; disegno l., a grandi tratti, senza perdersi in minuzie; un pittore dalla pennellata l.; disegnare, rappresentare, descrivere a l. tratti, trascurando i particolari. e. come s. m., in musica, didascalia che prescrive un’esecuzione in movimento nobilmente sostenuto, prossimo all’adagio, rispetto al quale è generalmente considerato più lento; anche, componimento o parte di un componimento musicale che vengono eseguiti con tale movimento: il «largo» di händel. f. in fonetica, vocale l., meno com. che aperta.
3. agg. determinato da un avverbio o complemento, e così nelle prop. interrogative, nei paragoni, esprime semplicem. la misura della larghezza: una stanza poco, molto, troppo larga; quanto dev’essere l. il nastro?; è più l. che lungo, di persona grassa e bassa di statura; è l. più, meno di questo; è l. come questo; l. un metro, l. pochi centimetri; un nastro l. due dita.
4. a. usato ellitticamente al femm. in alcune locuz. e frasi: prenderla o pigliarla larga (sottint. la strada, la curva, e sim.), fare una svoltata tenendosi molto discosto dal muro, dall’ostacolo, ecc. che si deve girare: ognuno gli faceva luogo prendendola larga (manzoni); fig., prenderla larga o alla larga, cominciare un discorso da lontano, senza dichiarare subito lo scopo a cui si tende; stare alla larga, lontano da persone o cose che si vogliono evitare: da tipi come quello è prudente stare alla larga; e come esclam.: alla larga da certa gente! b. con valore d’avverbio, solo nella frase girare largo, scostarsi, tenersi lontano da persona o cosa; ant., parlare largo, diffusamente.
5. s. m. a. larghezza: piena la pietra livida di fóri, d’un l. tutti e ciascun era tondo (dante). locuzioni: in largo, per il largo, nel senso della larghezza; in lungo e in l., per lungo e per l., in ogni senso, per tutti i lati: ha girato il mondo in lungo e in l.; l’ho cercato per lungo e per l.; conoscere per lungo e per l., pienamente. nell’industria tessile, in largo, a tutta altezza, in frasi quali lavaggio in l., asciugatura in l., tintura in largo. b. spazio libero: fare, lasciare un po’ di largo; fare largo, aprire un varco tra la folla in modo che rimanga uno spazio libero per chi deve passare; e riferito alla folla stessa, fate largo!, o anche semplicemente largo!, intimazione di lasciare uno spazio libero per il passaggio; farsi largo, aprirsi la via (tra la folla, nella calca): farsi l. a forza di gomiti, di spintoni; fig., farsi l. (nel mondo, nella società), avanzare nella carriera, negli affari, nelle cariche, guadagnarsi la stima e il credito altrui e sim.: farsi l. con l’ingegno, con l’astuzia, con la tenacia, con la forza di volontà, o con le raccomandazioni, con la prepotenza. c. nella toponomastica e urbanistica moderna, piccola piazza, costituita dall’incrocio di varie vie o dall’aumento di sezione di una strada, che pur senza avere l’importanza e la fisionomia edilizia di una piazza, ne assolve alcune funzioni pubbliche soprattutto ai fini delle necessità di traffico (per es., il largo chigi e il largo goldoni a roma, il largo cairoli a milano, ecc.); nell’uso napoletano largo è invece sinon. di piazza, mentre in molte altre città italiane la toponomastica ufficiale conosce solo la denominazione piazza. d. mare aperto, lontano dalla costa: andare al l., essere al l., restare al l.; prendere il l. (detto di una nave, di un’imbarcazione, o riferito a chi le guida o è a bordo), allontanarsi dal porto (fig., di persona, allontanarsi da una persona o da un luogo, per lo più a poco a poco e quasi senza farsi accorgere); tenersi al l., lontano dalla costa, o anche da un’altra nave (fig., evitare cautamente pericoli, difficoltà e sim.); volendo precisare, essere al l. di, passare al l. di, incrociare le acque al l. di ... (espressioni equivalenti a «essere fermi, o navigare davanti a»); vento dal l., che viene dalla parte del mare. con uso più partic., largo!, risposta che, di notte, viene data dal padrone di un’imbarcazione alla sentinella di una nave che intima il chi va là, quando egli intende attraccare alla nave. ◆ dim. larghétto, un po’ largo, alquanto largo (per l’accezione musicale, v. larghetto); pegg. largàccio (non com.). ◆ avv. largaménte, in modo largo, con larghezza, per lo più nei sign. fig.: scrivere largamente sopra un argomento, trattare largamente un soggetto, diffusamente, in ogni particolare; ma ’l vostro sangue piove più largamente (petrarca), più abbondantemente; punire, vendicarsi largamente, in larga misura; compensare largamente, generosamente, in misura anche maggiore del merito; spendere largamente, senza risparmio; vivere largamente, con sontuosità, con lusso. in musica, suonare, eseguire un pezzo largamente, e sim., in tempo largo.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
largo
[làr-go]
(pl. m. -ghi; f. -ga, pl. -ghe)
a agg.
1. che ha una determinata larghezza: strada larga otto metri; nastro l. un dito
2. ampio, che ha abbondante larghezza: una strada larga; scavò una fossa larga e profonda
|| a larghi tratti, a grandi linee, senza soffermarsi sui particolari
|| su larga scala, in grandi proporzioni
|| ell. alla larga, lontano: stare alla larga da qualcuno
|| fig. avere le spalle larghe, avere la capacità di sopportare responsabilità gravose o critiche pesanti
|| prenderla larga, prendere qualcosa alla larga, girare intorno a quello che si vuol dire o fare, arrivandoci per gradi e in modo indiretto
CONT. stretto, angusto
3. aperto, divaricato: a braccia, a gambe larghe
|| A distanza, non ravvicinato: alberi piantati larghi
4. di abito, comodo, non aderente: un vestito l.; queste scarpe mi stanno larghe
|| stare larghi, comodi
|| fig. essere di manica larga, essere molto generoso, prodigo; essere indulgente
5. fig. generoso, liberale: è molto l. nel promettere; essere l. di promesse, di sorrisi
|| Che dimostra apertura mentale: essere l. d'idee, di vedute
|| idee, vedute larghe, aperte, non grette
CONT. meschino, gretto
6. fig. di cosa, copioso, abbondante: fece larghe promesse; un l. numero di invitati; l'idea diede larghi frutti; un l. margine di sicurezza, di guadagno
|| in larga misura, abbondantemente, prevalentemente
CONT. ristretto, piccolo
7. ling aperto: vocale larga; suono l.
8. mar di vento che spira tra la poppa e il traverso
9. mus riferito a canto, musica e sim., che è eseguito con movimento sostenuto più lento dell'adagio
b avv.
1. largamente, in modo largo: girare l.
2. ant. diffusamente: e se io ne parlo alquanto l. (boccaccio)
|| Liberamente
c come inter.
Per intimare di lasciare il passo, di farsi da parte: l., c'è un ferito!; presto, fate l.!; fig. l. ai giovani!
d s.m. (solo sing. nei sign. 1, 2, 4)
1. larghezza: misurare una stoffa nel senso del l.
|| per il largo, nel senso della larghezza
|| in lungo e in largo, da tutti i lati, in ogni senso, da tutte le parti
|| cercare qualcuno in lungo e in largo, in ogni luogo
2. spazio libero: lasciami un po' di l. perché mi possa sedere
|| farsi largo fra la folla, aprirsi la via
|| fig. farsi largo, acquistare onori, titoli, conquistarsi una posizione
3. incrocio di più vie che formano uno spazio piuttosto largo: l. argentina
4. mare lontano dalla costa, alto mare: nuotare fino al l.
|| prendere il largo, allontanarsi dal porto, dalla costa; fig. allontanarsi da una persona o da un luogo, sfuggire, svignarsela
|| tenersi, girare al largo, lontano dalla riva, dal porto; fig. tenersi discosto da un luogo o una persona
|| vento dal largo, che soffia dal mare
5. mus didascalia che indica di eseguire il brano con movimento sostenuto più lento dell'adagio
|| Il movimento stesso
|| Composizione o parte di una composizione eseguita in tale movimento
‖ dim. ⇨ larghétto; largùccio
|| accr. largòccio
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Definizione di Garzanti linguistica
largo
[làr-go]
f. -a; pl.m. -ghi, f. -ghe
1. esteso in larghezza; vasto, ampio: un ponte largo quattro metri e mezzo; una scatola larga e piatta; una larga parte del pubblico |un vestito largo, non aderente al corpo, di misura abbondante |stare a gambe larghe, con le gambe allargate, divaricate |stare larghi, avere molto spazio intorno |fare un conto, un preventivo largo, approssimato per eccesso |essere di larghe vedute, avere una mentalità aperta, libera da preconcetti |in senso largo, nel significato più vasto, in modo non restrittivo: intendere, interpretare una parola, una legge in senso largo dim. larghetto
2. abbondante, copioso: un largo guadagno; un largo margine di sicurezza
3. generoso nel donare, nel concedere o nello spendere [+ di]: è largo con gli amici; essere largo di consigli, di aiuti
4. (ling.) si dice correntemente di vocale aperta
♦ n.m.
pl. -ghi
1. spazio libero: fare, lasciare un po’ di largo |largo!, per intimare a qualcuno di scostarsi, di fare spazio; anche, per ordinare a un’imbarcazione di allontanarsi da quella vicina
2. slargo all’incrocio di più vie: Largo Battisti
3. (mus.) movimento di una composizione o singolo brano di andamento più lento dell’adagio
4. nell’equitazione, ostacolo costituito da due piani verticali formati da barriere
♦ avv.
1. stando a distanza: girare, curvare largo
2. (mus.) come indicazione di movimento, da eseguire in modo più lento dell’adagio
3. (lett.) diffusamente | liberamente, senza molti riguardi: e se io ne parlo alquanto largo..., non mi si disdice (BOCCACCIO Dec. III, 7)
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Etimologia
← lat. lărgu(m).
Termini vicini
largizióne largire larghézza larghétto largheggiare largheggiaménto large largare lare lardóso lardo lardèllo lardellatura lardellare lardatura lardare lardàceo laràrio laqueàrio laptop lapsus lappóne làppola lappatura lappatrice lappatóre lappare lappa lapislàżżuli làpis largura lariano làrice laringale laringe laringectomìa laringectomiżżare laringèo laringite laringofaringite laringòfono laringoiatra laringoiatrìa laringoiàtrico laringologìa laringòlogo laringopatìa laringoscopìa laringoscòpico laringoscòpio laringospasmo laringostenòṡi laringotomìa laringotracheite laro larva larvale larvare larvato larvicida