Il lemma pudico

Definizioni

Definizione di Treccani

pudico
agg. [dal lat. pudīcus, der. di pudere «sentir vergogna»] (pl. m. -chi). –
1. che rivela pudore, sia con riferimento a persone, sia con riferimento a sentimenti, parole, atti che rivelano pudore, pudicizia: una donna p., un adolescente p.; io così p., così compita, vedevo un uomo a me venire piano e avvolgermi quasi avido la vita (patrizia valduga); un atteggiamento, un linguaggio, un sorriso p.; sguardi p.; un silenzio p.; un p. rossore; amore, abbraccio, bacio p., casto, innocente. talora anche con riferimento a cose: indossare un abito castamente pudico.
2. letter. riservato, discreto: mantenne per tutto il tempo un silenzio p.; cui fu donato in copia, doni con volto amico, con quel tacer pudico, che accetto il don ti fa (manzoni); mansueto, umile: quella mandra fortunata ..., p. in faccia e ne l’andare onesta (dante). ◆ avv. pudicaménte, in modo pudico, con pudicizia: arrossire pudicamente; abbassare pudicamente gli occhi; vestirsi pudicamente.

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Definizione di Hoepli

pudico
[pu-dì-co]

agg. (pl. m. -chi; f. -ca, pl. -che)
1. che ha o che dimostra pudicizia, pudore
2. che rivela pudore, che è fatto con pudore, con pudicizia: un p. rossore; sguardi pudichi
3. estens., lett. pieno di riserbo, di ritegno, di discrezione
|| Modesto, umile: quella mandra fortunata ... / pudica in faccia e nell'andare onesta (dante)

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Definizione di Garzanti linguistica

pudico
[pu-dì-co]
f. -a; pl.m. -chi, f. -che
1. che ha, che mostra pudicizia: uomo, sguardo pudico
2. (lett.) riservato; umile: vid’io muovere a venir la testa / di quella mandra fortunata allotta, / pudica in faccia e ne l’andare onesta (DANTE Purg. III, 85-87)

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Etimologia

← dal lat. pudīcu(m), deriv. di pudēre ‘sentire vergogna’.