Il lemma resistènza
Definizioni
Definizione di Treccani
resistènza
s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. –
1. l’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. in usi generici, riferito a persone e animali, o a oggetti e forze fisiche: fare, opporre r., o incontrare, trovare r. e vincere, superare una r. (r. forte o debole, vivace o scarsa, attiva o passiva); tentarono di trascinarlo via, ma lui opponeva una forte r.; cercò di aprire, ma la porta faceva r.; procedevano con grande difficoltà, perché dovevano vincere la r. del vento. in usi scient. e tecnici: a. nel linguaggio milit., e per estens. in quello sportivo, azione di difesa contro il nemico o l’avversario: i reiterati attacchi nemici sono stati respinti dall’eroica r. delle nostre truppe; linea di r., posizione o centro di r.; l’iniziativa della nostra squadra ha avuto alla fine ragione della r. della squadra avversaria. b. nel linguaggio giur. e sociologico, diritto di r., diritto di opporsi, anche con la violenza, a ogni attentato o minaccia recati ai diritti fondamentali e inviolabili dell’uomo da parte del potere costituito: ammesso dalle dottrine politiche dei sec. 17° e 18°, non è stato recepito nelle costituzioni delle democrazie ottocentesche e contemporanee, e quindi neppure nella costituzione della repubblica italiana (nel cui progetto iniziale era tuttavia previsto). in diritto penale, r. a pubblico ufficiale, il reato di chi gli resiste con violenza o minaccia durante il compimento di un atto legittimo d’ufficio o di servizio. c. in psicanalisi, ogni forma di opposizione da parte del paziente alla libera manifestazione di sé; quindi, per estens., r. alla psicanalisi, ogni ostacolo che il paziente mette in atto nel trattamento psicanalitico come difesa contro l’emergere di contenuti inconsci vissuti come angosciosi o inaccettabili. nell’uso com., opposizione psicologica alla volontà, ai propositi e alle intenzioni altrui: ho cercato di convincerlo, ma non sono riuscito a vincere la sua resistenza. d. in economia, accordi di r., gli accordi tra imprese che hanno come esito la creazione di cartelli e di pools. e. in meccanica, ogni forza che si oppone al moto del corpo a cui è applicata: per es., in una macchina si hanno r. utili e r. passive a seconda che si tratti delle forze che devono essere vinte per ottenere lo scopo utile prefissato alla macchina oppure di forze che portano a una dissipazione di energia, quali quelle che hanno origine dalle mutue azioni tra gli organi solidi della macchina (r. d’attrito) o tra questi e il mezzo in cui si muovono (r. del mezzo). in idrodinamica, è detta r. viscosa e r. idraulica la resistenza al moto di un solido in un mezzo fluido quando la velocità del solido è, rispettivam., inferiore o superiore a un determinato valore (per es., nell’aria e nell’acqua, circa 2 m/s): nel primo caso è proporzionale alla velocità, nel secondo al quadrato della velocità. f. in elettrologia, r. elettrica, grandezza definita, per conduttori lineari, come il rapporto fra la differenza di potenziale agli estremi di un conduttore percorso da corrente continua e l’intensità della corrente stessa; con riferimento a un conduttore omogeneo di sezione costante, essa risulta uguale al rapporto tra la lunghezza e l’area della sezione del conduttore moltiplicato per un coefficiente, detto resistenza specifica o resistività, caratteristico del materiale di cui è fatto il conduttore; nel caso in cui il conduttore sia percorso da corrente alternata, e non sia puramente resistivo, la resistenza è la parte reale dell’impedenza, data dal rapporto fra l’ampiezza della tensione e quella dell’intensità della corrente moltiplicato per il coseno della differenza di fase tra corrente e tensione; l’unità di misura della resistenza nel sistema internazionale (si) è l’ohm. con sign. specifico: r. di contatto, resistenza tra due superfici fisse o in movimento l’una rispetto all’altra; r. superficiale, resistenza misurata tra due punti sulla superficie di un corpo; r. di volume, denominazione che talora si dà alla resistenza di un corpo quando la si voglia distinguere dalla resistenza superficiale; r. differenziale, rapporto tra una variazione infinitesima della tensione applicata e la corrispondente variazione dell’intensità della corrente circolante; r. interna (o propria), per un generatore (o, in generale, per un bipolo), la sua resistenza, così detta per distinguerla da quella del circuito in cui viene inserito. il termine è talora usato, impropriam., come sinon. di resistore; cambiare la resistenza del ferro da stiro; r. variabile, lo stesso che reostato. g. per analogia con il sign. precedente, il termine è usato anche in altri settori della fisica: r. meccanica, con riferimento a un corpo soggetto a vibrazioni forzate, la parte reale dell’impedenza meccanica (quando questa sia espressa mediante un numero complesso), che viene a coincidere con l’impedenza meccanica stessa allorché gli effetti della cedevolezza e dell’inerzia del corpo si compensano, e si determina un fenomeno di risonanza; r. acustica, la parte reale dell’impedenza acustica. h. nella tecnica stradale in genere, e ferroviaria in partic., ogni forma di ostacolo al moto che incontra il veicolo: può essere propria del veicolo stesso, o dovuta al mezzo su cui marcia il veicolo (r. al rotolamento), o dovuta all’aria; ci sono infine le r. eventuali (per vento, in curva, ecc.).
2. la capacità o la proprietà di resistere a particolari azioni o forze, fattori o effetti, contrarî, dannosi o comunque negativi. in usi generici, riferito a persone o animali: r. alla fatica, allo sforzo fisico o intellettuale, ai disagi; r. al lavoro; le malattie e le privazioni hanno minato la sua r. fisica; è un cavallo eccezionale, ma non si deve metterne a dura prova la r.; nello sport, gara, prova, corsa di r., che impegna e premia, per lunghezza di percorso o per durata, le capacità di resistere allo sforzo e di regolarità e continuità di prestazioni; in partic., resistenza, nell’atletica pesante, la ripetizione continuata di uno stesso esercizio di sollevamento pesi, e, nell’ippica, una prova di concorso, all’aperto, che si disputa in più giornate. con usi e sign. scient. e tecn. partic.: a. in biologia, fasi o stati di r., fasi del ciclo biologico di piante e animali che si manifestano periodicamente o saltuariamente, in risposta al sopravvenire di condizioni ambientali sfavorevoli (siccità, gelo, ecc.), cui spesso si accompagna la presenza di involucri di rivestimento (cisti, uova resistenti, ecc.), comune a molti organismi che vivono in ambienti instabili, quali le acque temporanee (per es., molti rotiferi e crostacei); v. anche quiescenza. r. batterica (naturale, acquisita, ecc.), la capacità di specie o ceppi di batterî di non risentire l’azione di determinati antibiotici o chemioterapici; con sign. e uso più ampio, la capacità (indicata anche con le espressioni equivalenti resistenze o difese organiche) di determinati organismi di resistere all’azione di sostanze tossiche e velenose, di microrganismi patogeni, ecc.: mosche, zanzare dotate di elevata r. agli insetticidi normali; un soggetto che ha una particolare r. alle infezioni da germi (v. anche assuefazione, immunità e mitridatismo). b. in botanica, la capacità da parte di una pianta di non essere danneggiata gravemente da parassiti o da azioni sfavorevoli dell’ambiente fisico: r. meccanica, esplicata dalla presenza di tessuti suberosi o lignificati, di ispessimenti cellulosici o chitinosi, di rivestimenti cerosi o di pelosità; r. biochimica, esplicata da modificazioni del metabolismo della pianta colpita che creano condizioni di vita difficili al parassita (per es., formazioni di sostanze tossiche o repellenti); r. funzionale, quando la pianta si vale dei normali meccanismi fisiologici per ostacolare o impedire l’attacco dell’ospite (per es., chiusura degli stomi); r. agronomica, che si ha ponendo la pianta in condizioni da sfuggire all’attacco del parassita, e cioè sfasando i cicli vegetativi in modo che vengano a coincidere il meno possibile. c. in fisica e nella tecnica, la proprietà di materiali, sistemi, strutture, di resistere agli effetti di determinate sollecitazioni; così, in scienza delle costruzioni e nella tecnologia dei materiali da costruzione, r. a pressione, a trazione, a flessione, a taglio, proprietà dei materiali e delle strutture di resistere alle corrispondenti sollecitazioni, indotte in essi dalle forze applicate, e anche la grandezza con la quale si misura l’idoneità del materiale o della struttura a resistere alle sollecitazioni stesse fino alla rottura (o comunque fino a una deformazione incompatibile con la funzione); r. caratteristica, grandezza probabilistica che misura la resistenza a rottura di un determinato materiale o struttura, ottenuta sottoponendo campioni dell’uno o dell’altra a un numero sufficientemente grande di prove; r. termica, grandezza che si adotta in termologia nei problemi di trasmissione del calore per calcolare la maggiore o minore facilità con cui si attua la trasmissione; r. magnetica, in fisica, sinon. di riluttanza. per estens., nell’uso com., la capacità di un materiale o di un oggetto di resistere all’usura o all’uso prolungato senza deteriorarsi: un tessuto che ha poca r.; una sostanza plastica dotata di eccezionale resistenza.
3. movimento di r., e assol. resistenza, il movimento di opposizione e di lotta armata che si determinò durante la seconda guerra mondiale nei paesi occupati dai nazisti e dai fascisti, o comunque soggetti a regimi e governi filonazisti o filofascisti, contro gli occupanti e contro tutte le forze, politiche e militari, che collaboravano con essi: la r. europea, e la r. francese, olandese, danese, norvegese, polacca, sovietica, greca, iugoslava; la r. italiana (spesso anche assol., e per lo più con iniziale maiusc.: le forze, i valori della r.; i caduti della r.; il periodo della resistenza). riferito ad altri movimenti di opposizione e di lotta contro situazioni di oppressione politica e religiosa, contro regimi autoritarî, contro occupanti e invasori: la r. dei boeri contro gli inglesi; la r. ugonotta in francia; la r. vietnamita, afgana, ecc.
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Definizione di Hoepli
resistenza
[re-si-stèn-za]
1. azione volta a impedire l'efficacia di un'azione contraria: fare r. al nemico
2. opposizione, impedimento al compimento di un'azione sostenuta o imposta da altri: vincere la r. dell'insegnante a partecipare alla gita
|| resistenza a pubblico ufficiale, opposizione all'autorità costituita volta a impedire l'attuazione di un suo preciso dovere
|| resistenza passiva, forma di opposizione politica che si attua rifiutando ogni forma di collaborazione con il potere ma senza compiere atti di violenza
3. capacità di resistere a una forza: il terremoto ha messo a dura prova la r. degli edifici
SIN. robustezza, solidità
4. capacità di resistere all'uso, di durare nel tempo: la r. di un tessuto
5. capacità di sopportare sforzi prolungati, fatiche, disagi, prove di vario genere: una gara di r.; r. al dolore; r. alle umiliazioni
6. biol capacità naturale o acquisita di determinati ceppi batterici di sopravvivere in presenza di alcuni tipi di batteriofagi o di farmaci antibiotici o sulfamidici
7. fis proprietà consistente nel contrastare il prodursi di un determinato fenomeno o di una conseguenza
|| resistenza elettrica, grandezza determinata dalle caratteristiche fisiche e geometriche di un conduttore, che definisce la tendenza a dissipare sotto forma di calore, per effetto joule, l'energia di una corrente elettrica in esso circolante
|| resistenza termica, proprietà di un corpo di opporsi al passaggio di calore
8. mecc forza che si oppone al moto del corpo cui è applicata: r. aerodinamica
9. mil combattimento difensivo che ha lo scopo strategico di fiaccare le forze del nemico, in modo da renderlo maggiormente vulnerabile prima di procedere a un attacco
10. polit ogni movimento popolare organizzato che si oppone all'occupazione militare del proprio paese da parte di un esercito straniero: la r. dell'afghanistan all'occupazione russa
|| st la resistenza, movimento popolare organizzato, di lotta politico-militare, operante durante la seconda guerra mondiale nei paesi europei occupati dalle truppe naziste e fasciste: la resistenza italiana, francese
|| estens. periodo in cui si svolse tale lotta
|| aver fatto la resistenza, avervi partecipato
11. psicoan modalità verbali e comportamentali con cui il paziente contrasta il proprio accesso all'inconscio
12. tecn resistore: si è bruciata la r. del forno
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Definizione di Garzanti linguistica
resistenza
[re-si-stèn-za]
pl. -e
1. il resistere; sforzo per opporsi a qualcosa, per contrastare qualcuno [+ a, contro]: fare resistenza al nemico; resistenza contro gli invasori; incontrare resistenza alle proprie proposte; vincere la resistenza dei familiari |resistenza passiva, opposizione che si realizza come non collaborazione
2. capacità di tollerare, reggere; robustezza, solidità [+ a]: resistenza alla fatica, al calore, agli urti; la resistenza di una stoffa, di un ponte | capacità di sostenere sforzi fisici prolungati: doti, gare di resistenza
3. (elettr.) resistore: cambiare la resistenza del ferro da stiro
4. (fis.) ogni forza che si oppone a una forza agente; la forza che si vuol vincere in una macchina semplice per mezzo di un’altra forza (detta potenza)
5. capacità naturale o acquisita di alcune specie o ceppi batterici di sopravvivere a sostanze antibiotiche o a batteriofagi
6. (st.) movimento di lotta politico-militare contro l’occupazione tedesca e le forze filonaziste, sorto durante la seconda guerra mondiale nei vari paesi europei; anche, il periodo in cui questa lotta si svolse: la resistenza italiana, francese, greca; aver fatto la resistenza, avervi partecipato | qualunque movimento di opposizione armata a un invasore straniero o a un regime dittatoriale
7. (psicoan.) opposizione inconscia del paziente sottoposto ad analisi psicoanalitica, per impedire che i contenuti psichici rimossi vengano riportati sul piano della coscienza
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Etimologia
← lat. tardo resistentĭa(m), deriv. di resistĕre ‘resistere’.
Termini vicini
resistènte reṡìpola resipiscènza resipiscènte reṡinóso reṡinite reṡinificazióne reṡinificare reṡinìfero reṡìnico reṡinazióne reṡinatura reṡinato reṡinare reṡinàceo rèṡina resìduo residüato residüare residüale residenziale residènza residènte residence reṡìa resezióne resettare reset reserpina reṡèda resistenziale resìstere resistìbile resistività resistóre rèṡo resocontista resocónto reṡorcina resort respingènte respìngere respingiménto respingitóre respinta respinto respiràbile respirare respiratóre respiratòrio respirazióne respiro responsabile responsabilità responsabiliżżare responsióne responsivo respònso responsoriale responsòrio