Il lemma rimuginare

Definizioni

Definizione di Treccani

rimuginare
v. tr. e intr. [dal lat. muginari, che ha lo stesso sign., con l’aggiunta del pref. ri-] (io rimùgino, ecc.; come intr., aus. avere). – agitare rimescolando o rivoltando. raro in senso proprio, è invece com. in senso fig., agitare nella mente o nel cuore, pensare molto e a lungo sopra una cosa, quasi rivolgendola in tutti i versi: stava rimuginando pensieri di vendetta; rimuginava dentro di sé quel minaccioso avvertimento, o su quanto gli era stato riferito; è inutile r. avvenimenti passati; seguito da di e un infinito (con riferimento a cose da fare): il suo cipiglio ... era quello che ne prepara qualcuna, per esempio che rimugina di sposarsi (pavese); usato assol.: il suo cervello non cessava di r.; rimase lì a r. dentro di sé.

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Definizione di Hoepli

rimuginare
[ri-mu-gi-nà-re] (rimùgino)

v.tr.
1. rimescolare, rimestare, frugare, rivoltando qualcosa
2. fig. agitare nella mente un pensiero, un'idea: ho rimuginato a lungo per risolvere quel problema; r. un progetto; cosa stai rimuginando?
SIN. elucubrare

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Definizione di Garzanti linguistica

rimuginare
[ri-mu-gi-nà-re]
io rimùgino ecc.
a aus. avere
1. agitare nella mente qualcosa, pensarci e ripensarci cercando di non trascurare nessun particolare, a volte in modo quasi ossessivo: rimuginare il passato; rimuginava idee di vendetta; non fa che rimuginare sulla sua condizione
2. (non com.) rimescolare agitando; frugare, rovistare: rimuginare fra le carte

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Etimologia

← comp. di ri- e il lat. mugināri ‘ruminare, ritornare sopra qualcosa’.