Il lemma biṡante

Definizioni

Definizione di Treccani

biṡante
s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di bisanzio»]. –
1. moneta d’oro dell’impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato d’antiochia, nel regno di gerusalemme, nelle colonie veneziane di acri, tiro e tripoli, nel regno di cipro.
2. in numismatica, sono così chiamati anche i dischetti che dividono le parole nelle leggende.
3. In araldica, figura simile a una moneta senza impronta, che si pone nello scudo in numero di una o più, di metallo (eccezionalmente d’armellino o di vaio) sopra colore.

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Definizione di Hoepli

bisante
[bi-ṣàn-te] o bisanto

s.m. (pl. -ti)
1. st moneta aurea dell'impero bizantino
|| estens. moneta coniata in oriente
|| fig. non valere un bisante, non valere niente
2. arald figura tonda d'oro e d'argento, simile a moneta senza conio, che ornava anticamente gli stemmi
|| estens. sottile dischetto d'oro o d'argento, usato in passato come guarnizione
3. arch medaglione, liscio o figurato, usato in epoca romana come ornamento di archivolti
4. numis dischetto di separazione tra le parole della legenda di una moneta

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Definizione di Garzanti linguistica

bisante
[bi-ʃàn-te]
pl. -i
1. antica moneta aurea dell’impero bizantino
2. in araldica, figura tonda, d’oro o d’argento, simile a una moneta senza alcun conio
3. sottilissimo dischetto d’oro o d’orpello, usato anticamente per decorare gli abiti

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Etimologia

← dal gr. mediev. byzantís ‘bizantino’, forse attrav. il fr. besant.