Il lemma incònscio

Definizioni

Definizione di Treccani

incònscio
agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-² e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). –
1. agg. di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o, più genericam., di processo psichico di cui il soggetto non è consapevole. meno com., riferito a persona, non conscio, che non ha coscienza di qualche cosa: era i. dei proprî atti.
2. s. m. a. in psicologia, la sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza (detta perciò anche livello inconscio). b. in psicanalisi, sistema dell’apparato psichico formato da contenuti rimossi, investiti da forti cariche pulsionali e regolati da meccanismi specifici. c. inconscio collettivo, nella psicologia analitica di c. g. jung (1875-1961), lo strato o livello della psiche dove sono contenute le tracce delle esperienze primordiali dell’umanità, che tornano a manifestarsi attraverso immagini ricorrenti (archetipi) nei miti, nelle creazioni artistiche e nei sogni. ◆ avv. inconsciaménte, senza averne coscienza: atti, gesti inconsciamente ripetuti; l’ho fatto inconsciamente.

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Definizione di Hoepli

inconscio
[in-còn-scio] (pl. m. -sci; f. -scia, pl. -sce)

a agg.
Non conscio, non vigilato dalla coscienza: atto, gesto i.
|| Di persona, che non ha coscienza di quello che fa: era assolutamente i. delle proprie azioni
b s.m.
psicoan sfera della vita psichica i cui contenuti e processi non sono avvertibili a livello della coscienza dell'individuo, pur influenzandone il comportamento
|| inconscio collettivo, nella terminologia junghiana, parte dell'inconscio costituito dal patrimonio delle esperienze primordiali dell'umanità

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Definizione di Garzanti linguistica

inconscio
[in-còn-scio]
f. -a; pl.m. -sci, f. -sce
1. non avvertito dalla coscienza, involontario: comportamento, desiderio inconscio | (psicol.) si dice di contenuto non presente alla coscienza
2. (non com.) non conscio, inconsapevole: essere inconscio delle proprie azioni
♦ n.m.
pl. -sci
(psicoan.) uno dei tre sistemi dell’apparato psichico, la sfera più profonda, di cui l’individuo non ha coscienza, ma che con la sua attività condiziona i suoi affetti, le sue scelte, la sua condotta

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Etimologia

← dal lat. tardo inconscĭu(m), comp. di ĭn- ‘in-’ e conscĭus ‘conscio, consapevole’; nel sign. psicoan. è un calco del ted. unbewusste.