Il lemma percuòtere
Definizioni
Definizione di Treccani
percuòtere
(pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. percòsso; fuori d’accento sono in uso sia le forme senza dittongo [percotiamo, percotéte, percotéssi, percotèndo, ecc.] sia quelle dittongate [percuotiamo, ecc.], che oggi sono preferite, contro la tradizionale regola del dittongo mobile). –
1. a. con soggetto di persona, battere, colpire un’altra persona con la mano, con i piedi o con un oggetto qualsiasi, con l’intenzione più o meno cosciente di far male, o per altro scopo: p. qualcuno con un potente manrovescio, con un pugno, con una serie di calci, con un bastone, con un sasso, con una spranga di ferro; con uso assol., picchiare, malmenare: il malcapitato fu percosso duramente. con riferimento a oggetti, a superfici varie, colpire battendo: p. il tavolo con un martello (o con una serie di martellate); presa una gran pietra, con troppi maggior colpi che prima fieramente cominciò a percuoter la porta (boccaccio); p. l’acqua con i remi; p. il tamburo, il timpano, il tam tam, con la mazza, le bacchette, o con le palme delle mani, per trarne suoni; anche di altri strumenti musicali, in cui le corde siano messe in vibrazione mediante percussione: p. con poca grazia i tasti del pianoforte; p. col plettro le corde della lira; calpestare, battendo con forza i piedi sul terreno: gli squadroni austriaci percotevano le lastre de’ lungarni (carducci). più genericam., come sinon., meno com. o letter., di battere: percuotersi il petto, in segno di dolore, di pentimento, o come pratica devozionale; me non nato a percotere le dure illustri porte (parini), a bussare con insistenza alle porte dei potenti. fig., letter., p. l’aria, farla risuonare con voci, grida e sim., oppure metterla in vibrazione sferzandola con violento e rapido movimento di oggetti: bruto ..., fermo già di morir, gli inesorandi numi e l’averno accusa, e di feroci note invan la sonnolenta aura percote (leopardi); ricominciò a far sibilare il suo scudiscio percotendo l’aria (jovine). b. in esempî ant., anche col compl. oggetto del mezzo con cui si colpisce: passeggiando tra le teste, forte percossi ’l piè nel viso a una (dante). c. estens., letter. ferire, uccidere: quel torquato che ’l figliuol percosse (petrarca); di negro vello un’agna ed una vacca sterile a te, proserpina, percosse (caro).
2. a. riferito a soggetto inanimato, colpire con forza un altro oggetto, o, in genere, andare a urtare un altro corpo: la punta del percussore percuotendo la capsula ne provoca l’esplosione; la quercia fu percossa dal fulmine; le onde che ritmicamente percuotono gli scogli. con altra costruzione, mandare a battere qualche cosa contro un’altra, spingere o gettare contro: si levò una tramontana pericolosa che nelle secche di barbaria la percosse [la galea] (boccaccio). b. per estens., di suono o altra sensazione che impressioni in modo piuttosto violento un organo di senso, in partic. l’udito: p. le orecchie di qualcuno (meno com., p. qualcuno nell’orecchio), con urla, suoni sgraziati, ecc.; son venuto là dove molto pianto mi percuote (dante); volò per l’aria un grido ... quale, certo, mai non percosse umane orecchie (graf). letter., della luce del sole o d’altra fonte luminosa, cadere vivida su un oggetto o un luogo illuminandolo, suscitandone riflessi o cedendogli calore: percuote il sole ardente il vicin colle (ariosto); il sol ... l’armi percote e ne trae fiamme e lampi (t. tasso); percosse fortemente dal sole tutte le cose acquistan di forza e di rilievo (a. baldini).
3. fig., letter. a. colpire, cioè affliggere, duramente con disgrazie, malattie o altri gravi danni materiali o morali, o anche turbare con fenomeni, fatti o notizie di avvenimenti atti a determinare improvviso abbattimento o smarrimento: la popolazione era stata percossa da molteplici sciagure; il flagello del colera ha nuovamente percosso la regione; [giove] contristò di modo le menti degli uomini e percossele di così fatto orrore, che eglino ... ricusarono di adorarlo (leopardi); spesso con aggiunta all’idea della gravità la connotazione della repentinità e della sorpresa: è stato percosso da improvvisa pazzia; o quella della punizione severa: la giustizia umana ha percosso in questo mondo; la giustizia divina percoterà, se crede, nell’altro (guerrazzi). b. provocare in qualcuno una forte emozione, un vivo turbamento, un sentimento intenso, di sorpresa, meraviglia, paura, ecc.: ecco il roveto che moisè percosse d’alto stupor (chiabrera); percosso il califfo da questa verità, di nuovo ricevette nella sua grazia l’uomo giusto (g. gozzi); il qual gastigo percosse di spavento i partigiani dei normanni (amari); nel paradiso terrestre dante è percosso dalla vista improvvisa di beatrice (papini).
4. nel linguaggio finanz., assoggettare a tassazione; quasi esclusivam. nell’espressione contribuente percosso da un’imposta, il cittadino che, trovandosi nelle condizioni previste dalla legge fiscale relativa, è tenuto a pagare l’imposta al fisco, anche se attraverso la traslazione riuscirà poi a farne rimbalzare l’onere su altri, che diventeranno i contribuenti di fatto.
5. letter. con uso intr. (aus. avere), andare a battere, urtare, cozzare: in questa altezza ch’è tutta disciolta ne l’aere vivo, tal moto percuote (dante); con grandissimo impeto di sopra all’isola di cifalonia [la cocca] percosse in una secca (boccaccio); la fanciulla ... cadde percotendo di roccia in roccia (tarchetti). per estens., con riferimento al sole o ad altre sorgenti luminose: percuote il sol nel colle, e fa ritorno (ariosto); il rossore della fiamma insistentemente percoteva su una gran brocca (d’annunzio). ◆ il part. pres. percotènte, raro, è talora sostituito dal latinismo percuziènte (v.). ◆ part. pass. percòsso, anche come agg. (v. la voce).
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Definizione di Hoepli
percuotere
[per-cuò-te-re]
pop., poet. percotere
(percuòto, percuòti, percuòte, percotiàmo, percotéte, percuòtono; percotévo; percòssi, percotésti, percòsse, percotémmo, percotéste, percòssero, ant. percotéi, percoté, percotérono; percoterà; congiunt. pres. percuòta, percotiàmo, percotiàte, percuòtano; percotéssi; percoterèi; percotèndo; percotènte; percòsso; in tutta la coniug. -uò-, se tonico, -o- o -uo- se atono, ma nell'uso è ormai prevalente la forma -uo- anche in sede atona)
a v.tr.
1. battere, colpire ripetutamente con la mano o con un corpo contundente allo scopo di procurare dolore o lesioni; picchiare, pestare, battere: lo hanno percosso a sangue; p. con un bastone
|| Ferire: percosso con la spada
|| Colpire, urtare violentemente, spec. provocando danni: alte ondate percuotono gli scogli; la grandine percuote la campagna
|| percuotere mortalmente, uccidere
|| percuotersi il petto, in segno di pentimento
2. fig. danneggiare materialmente o moralmente; affliggere, tormentare: un nuovo flagello percuote il paese
|| raro addolorare, turbare, commuovere, agitare profondamente: le disgrazie degli altri percuotono l'animo sensibile; quelle scene cruente percossero la sua mente
3. ant. offendere
|| Abbattere
|| percuotere a terra, sbattere a terra
4. ant. uccidere
b v.intr. (aus. avere)
non com. andare a battere, urtare, cozzare, finire contro: p. in una secca, contro un muro
c v.rifl. recipr. percuòtersi
Picchiarsi vicendevolmente
|| Combattersi
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Definizione di Garzanti linguistica
percuotere
[per-cuò-te-re]
pres. io percuòto ecc.; pass.rem. io percòssi, tu percuotésti o percotésti, egli percòsse, noi percuotémmo o percotémmo, voi percuotéste o percotéste, essi percòssero; part.pass. percòsso
a aus. avere
1. battere, colpire con le mani o con un oggetto; infliggere una percossa a qualcuno | malmenare, picchiare: fu percosso duramente
2. colpire con violenza, detto di cose: la chiesa era stata percossa dal fulmine
3. affliggere, crucciare: Questo affronto mi percosse il cuore, non parendomi di meritarlo (G. GOZZI)
4. (lett.) impressionare, eccitare un organo sensoriale, per lo più in modo fastidioso: mi percosse negli orecchi un latrato di cani confuso (TASSO Dialoghi)
♦ v.intr.
a aus. avere
(lett.) andare a cozzare contro qualcosa: tempesta / oriental turbò sì l’aere e l’onde, / che la nave percosse ad uno scoglio (PETRARCA Canz. CCCXXIII, 19-21)
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Etimologia
← lat. percutĕre, comp. di pĕr intensivo e quatĕre ‘scuotere’.
Termini vicini
percotiménto percòsso percòssa percórso percorribilità percorrìbile percórrere percorrènza percóme percolazióne percolatóre percolare perclòrico perclorato percipièndo perciocché perciò percifórmi perche percezionismo percezióne percettóre percètto percettivo percettività percettìbile percepire percepìbile percentualiżżare percentüale percussióne percussionista percussóre perdènte pèrdere perdiana perdìbile perdifiato perdigiórno perdiménto perdinci perdindirindina perdìo pèrdita perditèmpo perditóre perdizióne perdonàbile perdonanza perdonare perdonismo perdonista perdóno perduellióne perdurare perduto peregrinare peregrinazióne peregrinità peregrino