Il lemma peregrino
Definizioni
Definizione di Treccani
peregrino
s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. peregrinus «forestiero, non cittadino», der. dell’avv. peregri, peregre «fuori di città», comp. di per-1 nel sign. di «attraverso» e ager agri «campo»]. –
1. variante di pellegrino, rispetto al quale è oggi forma meno com. per indicare chi va vagando di terra in terra, o chi compie un pellegrinaggio religioso, significati in cui ha peraltro larga documentazione in testi antichi e anche, meno spesso, in testi letter. di epoche più recenti: per le parti quasi tutte a le quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato (dante); fece voto a dio ... di andar peregrina a roma a piedi, a visitar la chiesa del beato apostolo pietro (bandello); fig., poet., errante nel cielo, detto della luna: pur tu, solinga, eterna peregrina, che sì pensosa sei (leopardi). riprende inoltre il lat. peregrinus nel sign. originario di forestiero, straniero, persona che si trova fuori del proprio paese: in ripa al nilo in su la foce si ripara un ladron dentro una torre, ch’a paesani e a peregrini nuoce (ariosto); l’urne de’ forti ... bella e santa fanno al peregrin la terra che le ricetta (foscolo). con partic. traslato poet.: ne l’ora ... che la mente nostra, peregrina più da la carne e men da’ pensier presa, a le sue visïon quasi è divina (dante), con riferimento alla mente umana che, all’alba e verso il termine del riposo notturno, è più distaccata dalla carne, più libera cioè dal peso corporeo.
2. come agg., è più com. di pellegrino, e talora esclusivo, con le accezioni che seguono, di uso per lo più letter.: a. straniero, che proviene dall’estero, detto di espressioni, notizie, mode o costumi: spesso si dolevano le purgatissime orecchie di cicerone, quando che elle udivano qualche p. vocabolo tra’ suoi nativi mescolato (c. tolomei); il marchese ercole portò da parigi la p. notizia (de marchi); far mostra di bestiale idolatria per cose esotiche e p. (soffici). b. nuovo, inusitato e perciò causa di meraviglia: agl’ignoranti ogni cosa pare p. e nuova (muratori); originale, soprattutto in frasi di tono riduttivo o iron.: pensieri poco p.; osservazioni non molto p.; bizzarro, strano: senti che idea p.!; singolare, ricercato: un ingegno p.; stile p.; immagini peregrine. ◆ avv. peregrinaménte, non com., in modo peregrino, cioè singolare, ricercato: esprimersi peregrinamente.
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Definizione di Hoepli
peregrino
[pe-re-grì-no]
a agg.
1. singolare, nuovo, stravagante, strano: che idee peregrine ti vengono in mente!
|| Ricercato, raffinato, prezioso
2. lett. errante, ramingo, errabondo: la rondine peregrina
3. lett. straniero, forestiero: 'l parlar peregrin (petrarca)
b s.m. (f. -na)
1. raro, lett. chi va errando: pur come peregrin che tornar vuole (dante)
2. ant. chi si reca in pellegrinaggio religioso; pellegrino
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Definizione di Garzanti linguistica
peregrino
[pe-re-grì-no]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. originale, stravagante
2. (lett.) raro, prezioso, ricercato
♦ agg. e n.m.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
(lett.) pellegrino: aveva fatto al suo nido già ritorno / la stanca rondinella peregrina (POLIZIANO)
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Etimologia
← dal lat. peregrīnu(m) ‘straniero’; cfr. pellegrino.
Termini vicini
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