Il lemma pòrco
Definizioni
Definizione di Treccani
pòrco
s. m. [lat. pŏrcŭs] (pl. m. -ci). –
1. a. (f. -a) nome pop. del maiale domestico (v. maiale): allevare, ingrassare il p.; un branco di porci; il p. grufola nel trogolo; fig., gettare le perle ai porci, fare favori o dare cose preziose a chi non le merita o non ne sa apprezzare il valore (reminiscenza evangelica, da matteo 7, 6: neque mittatis margaritas vestras ante porcos ne forte conculcent eas pedibus suis). b. la carne del maiale macellato: un chilo di p.; il grasso del p.; p. salato, insaccato (più com., in questo senso, maiale).
2. a. molto frequente in similitudini, con riferimento a qualità tipiche del maiale (grassezza, ingordigia, sporcizia, oziosità, ecc.): è grasso come un p.; puzzolente, sudicio come un p.; mangia, si ingozza come un p.; fare la vita del p., del beato p., di chi pensa solo a mangiare e a stare in ozio. b. fig. persona sudicia, ingorda, indolente, oppure immorale, viziosa, volgare, rozza, sboccata nel parlare, e che comunque suscita disgusto: è un p., un vecchio p.; quel p. me la deve pagare. in esclamazioni: brutto p.!; «ah porci!» esclamò perpetua (manzoni). c. come espressione d’ingiuria o di spregio (anche al femm.), ha molto spesso funzione appositiva o aggettivale: questo p. governo!; questa p. vita; fare una p. fatica; costretto a guadagnarsi da vivere in qualche p. maniera (pirandello); fare il proprio p. comodo o i proprî p. comodi, infischiarsene degli altri; anche posposto: che tempaccio porco! frequente in esclamazioni e imprecazioni pop. (alcune delle quali eufemistiche), oltre che in espressioni blasfeme: p. mondo!; p. diavolo!; p. cane!; p. giuda!; porca l’oca!; p. miseria!; p. mattina!; cominciò a imprecare «porco qui, porco là», che non la smetteva più.
3. piè, o piede, di p. (talora in grafia unita, piediporco), specie di leva simile nella forma a un piede di maiale adoperata per rimuovere grossi pesi o usata dai ladri per scardinare porte, saracinesche e sim.; è anche nome dei paletti ritorti e con l’estremità a punta, a cui si legano i reticolati.
4. con partic. specificazioni è nome di altri animali: a. p. cinghiale (che è il lat. porcus singularis) o p. selvatico, il cinghiale, detto talora anche semplicem. porco: già le setole arriccia e arruota e [= i] denti el p. entro ’l burron (poliziano). b. p. spino, grafia rara per porcospino (v.), anticam. detto anche porco spinoso. c. in funzione appositiva, pesce porco, pesce cartilagineo della famiglia squalidi (oxynotus centrina), presente nel mediterraneo, lungo circa 1 m, di colore grigio nerastro, con due pinne dorsali, ciascuna provvista di una spina robusta, e pelle molto scabra; è carnivoro, ma poco temibile per l’uomo. lo stesso nome si usa anche per lo scorfano e per il pesce balestra. ◆ accr. porcóne (f. -a), solo fig., di persona sudicia o disonesta, viziosa, moralmente dissoluta; pegg. porcàccio, spec. in imprecazioni: porcaccio mondo, porcaccia miseria, e simili. v. inoltre porcellino, porcello, porcellone, porchetta, porchetto.
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Definizione di Hoepli
porco
[pòr-co]
(pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che)
a s.m. (f. -ca nei sign. 1 e 3)
1. pop. maiale: allevare, ingrassare, ammazzare il p.; branco di porci; guardiano dei porci; mangiare carne di p.
|| porco selvatico, cinghiale
|| spreg. mangiare come un porco, molto e smodatamente
|| essere grasso come un porco, essere esageratamente grasso
|| fig. fare la vita del beato porco, condurre una vita oziosa, pensando solo alle soddisfazioni materiali
|| fare l'occhio del porco, guardare di sottecchi con invidia o desiderio
|| gettare le perle ai porci, dare le cose belle, preziose a chi non le sa apprezzare
2. carne macellata del maiale: p. arrosto, in umido; p. tritato e insaccato
3. fig., spreg. persona sudicia: è un p. che non si lava mai
|| Persona sconcia, lasciva, che fa o dice cose oscene: fare il p.; quel p. le ha messo le mani addosso
b come agg. (inv. nel sign. 3)
1. spregevole, indecente, orribile: hai fatto una porca figura; è un tempo p.; è un p. lavoro
|| rafforz. fa sempre il suo porco comodo
2. volg. in imprecazioni esprime rabbia, disappunto, ira: porca miseria!; p. mondo!; p. cane!
3. zool pesce porco, squalo di forma tozza, di colore grigiastro, che vive nel mediterraneo (oxynotus centrina)
|| PROV. porco pulito non fu mai grasso, chi fa lo schifiltoso resta a bocca asciutta
|| PROV. il porco sogna le ghiande, ciascuno ha il pensiero fisso a ciò che più desidera
‖ dim. porcèllo; porchétto
|| accr. porcóne; porcaccióne
|| pegg. porcàccio
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Definizione di Garzanti linguistica
porco
[pòr-co]
pl. -ci
1.
f. -a; pl. -che
maiale: allevare, ingrassare, macellare il porco; mangiare come un porco; grasso come un porco; sudicio come un porco dim. porchetto, accr. porcone, pegg. porcaccio
2. la carne di maiale consumata come alimento: salsicce di porco
3.
f. -a; pl. -che
(fam.) persona molto sporca o che si comporta in modo immorale o che fa o dice cose scurrili, oscene: è un porco, si lava pochissimo; comportarsi da porco; brutto porco!
♦ agg.
f. -a; pl.m. -ci, f. -che
tremendo, terribile: un freddo porco; una porca fatica; «Povero Giorgio», biascicò Sceriffo. «Che porca ultima notte si è passato» (FENOGLIO) |un lavoro porco (o anche un porco lavoro), che costa una tremenda fatica e dà scarsa soddisfazione | in imprecazioni o bestemmie: porco mondo!; porco demonio!
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Etimologia
← lat. pŏrcu(m).
Termini vicini
porcino porcinèllo porcile porcilàia porciglióne porchettàio porchétta porcherìa porcellóne porcèllo porcellino porcellanato porcellana porcata porcaréccia porcàio porcaccióne pòrca pòr pòpulit populìstico populista populismo popùleo populazionista populazionismo popputo poppièro poppière poppétta porcospino porcume pòrfido porfìreo porfirìa porfìrico porfirina porfirite porfiriżżare pòrfiro pòrgere porgitóre porìferi pòrno pornocassétta pornodivo pornografìa pornogràfico pornògrafo pornorivista pornoshop pornoshow pornostampa pornostàr pòro- poroadenite poròforo porosità poróso pórpora