Il lemma pòro
Definizioni
Definizione di Treccani
pòro
s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. –
1. in genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: i p. della carta, dei mattoni, del legno, delle pietre, d’una roccia. più genericam., ogni discontinuità che interrompa la coesione tra le particelle che costituiscono un materiale incoerente (come terra, sabbia, ecc.); nella meccanica dei terreni, indice dei p., rapporto tra il volume dei pori di un campione di terra e il volume effettivo della terra secca; percentuale dei p., il rapporto percentuale tra il volume dei pori contenuti in un campione e il volume apparente del campione stesso.
2. a. in anatomia umana, nome generico di varî orifizî e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno: p. acustici, i due orifizî estremi (esterno e interno) del condotto uditivo esterno; p. gustativi, i piccolissimi forami con cui gli organi gustativi si aprono alla superficie della mucosa; p. sudoriferi, i punti di sbocco delle ghiandole sudorifere sulla superficie cutanea; p. urinarî, orifizî presenti, in numero variabile da 10 a 80, all’apice di ciascuna papilla renale. analogam. in zoologia: p. acquiferi, le comunicazioni con l’esterno dell’apparato ambulacrale degli echinodermi; p. atriale, quello che nei leptocardî fa comunicare la cavità peribranchiale con l’esterno; p. femorali o inguinali, caratteristiche formazioni cutanee del maschio e della femmina dei sauri, situati in serie sulla faccia ventrale delle cosce e nella regione inguinale, probabilmente in rapporto con la funzione sessuale; p. genitali, ogni apertura esterna collegata con l’apparato riproduttore; p. inalanti, nei poriferi, aperture attraverso le quali l’acqua penetra all’interno del corpo della spugna. b. in botanica: p. germinativo (o assol. poro), nei granelli pollinici, piccola apertura circolare o debolmente ellittica della esina attraverso la quale germina il tubetto pollinico; p. aerifero, sinon. di stoma; p. acquifero, sinon. di stoma acquifero, cioè idatodo; p. corticale, sinon. di lenticella. c. nel linguaggio corrente, il termine indica soprattutto i pori sudoriferi, cioè quelli cutanei, anche in frasi e locuz. fig. di uso molto comune: emanare, schizzare, sprizzare, trasudare salute, gioia, felicità (o rabbia, invidia, veleno) da tutti i p., esserne pieno, manifestare apertamente e con grande intensità tali condizioni o sentimenti; e con uso intr. degli stessi verbi: l’invidia, la rabbia gli schizzava da tutti i p.; la gioia di vivere gli sprizza da ogni poro.
3. In astronomia, piccolissima macchia solare isolata, che appare come un puntino nero sullo sfondo luminoso della fotosfera.
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Definizione di Treccani
pòro-
[dal gr. πόρος: v. poro]. – primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, italiano e latino, che significa «passaggio, orifizio, poro». si presenta anche, in qualche caso, nella forma pori- (per es., poriferi). meno com. come secondo elemento, atono, con le stesse accezioni, per es. in blastòporo, o, al plur., in opistòpori, plesiòpori, prosòpori, termini sistematici cui corrisponde un lat. scient. in -pora (opisthopora, ecc.).
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Definizione di Hoepli
poro
[pò-ro]
1. ciascuno dei piccoli meati che si aprono sulla superficie di un corpo solido: i pori della pietra, del legno, della carta, della pomice
2. astron poro solare, area scura che appare sulla fotosfera solare
3. biol ciascuno degli orifizi minutissimi che si aprono sulla superficie di un tessuto animale o vegetale, attraverso i quali certi organi e sistemi interni comunicano con l'esterno assolvendo importanti funzioni vitali: pori sebacei, acquiferi, acustici, gustativi, piliferi
|| anat poro sudorifero, ass. poro, ciascuno degli orifizi presenti sulla cute come terminazioni del condotto escretore delle ghiandole sudoripare
|| fig. schizzare, sprizzare veleno, rabbia, invidia, da tutti i pori, essere estremamente ed evidentemente arrabbiati, invidiosi ecc.
|| sprizzare allegria, felicità da tutti i pori, manifestare particolare gioia
‖ dim. porétto
poro-, -poro
primo e secondo elemento di parole composte della terminologia scientifica, con il sign. di “passaggio”, “poro”, “poroso”
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Definizione di Garzanti linguistica
poro
[pò-ro]
pl. -i
1. forma abbreviata di poro cutaneo |schizzare veleno, rabbia da tutti i pori, essere molto cattivo, arrabbiato |sprizzare felicità, salute da tutti i pori, essere felicissimo, sanissimo | (anat.) nome generico di vari orifizi, per lo più di dimensioni microscopiche, che si aprono sulla superficie di un organo
2. ciascuno dei piccoli spazi vuoti nell’interno o sulla superficie di corpi apparentemente compatti: i pori del legno, del marmo
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Etimologia
← dal lat. tardo pŏru(m), che è dal gr. póros ‘canale, passaggio’.
Termini vicini
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