Il lemma prestare
Definizioni
Definizione di Treccani
prestare
v. tr. [dal lat. praestare, comp. di prae- e stare, propr. «stare innanzi», da cui si sviluppano i varî sign. particolari]. –
1. dare in prestito, dare ad altri una cosa col patto che la restituisca dopo averne fatto un certo uso: p. un libro a qualcuno, perché lo legga, lo consulti e sim.; per piacere, prestami la penna; puoi prestarmi la macchina per qualche ora? in partic., concedere ad altri una somma di denaro (o altro bene) a condizione che restituisca entro un dato termine un bene equivalente, nella stessa misura, o convenientemente maggiorato: prestami cento euro, te li restituisco domani; p. a titolo gratuito, senza volerne trarre alcun vantaggio; p. a interesse, a usura; e precisando l’entità degli interessi o le condizioni di garanzia: p. al dodici (al venti) per cento; p. su pegno, sopra ipoteca, a cambiale, concedere in prestito, garantendosi con pegno, ipoteca, cambiale; p. sulla parola, senza obbligazione scritta.
2. a. con sign. più generico, dare, accordare, o porgere, offrire; è d’uso com. in alcune frasi, come: p. orecchio a qualcuno, alle parole di qualcuno, dargli ascolto; p. attenzione, stare attento; p. la dovuta obbedienza; prestar fede, credere; p. il fianco alle critiche, agli attacchi, esporsi ad essi; p. aiuto, soccorso, aiutare, soccorrere; p. delle cure, curare; p. l’opera, lavorare per altri (cfr. prestatore d’opera); p. servizio, essere impiegato; p. una mano, dare man forte, collaborare; p. giuramento, giurare in forma solenne e secondo una formula prescritta (v. giuramento); meno com. p. culto, p. reverenza, p. omaggio; anticam. anche con uso più ampio: e presta a’ miei sospir’ sì largo volo, che sempre si ridica come tu m’eri amica (petrarca); messer torello ... rispose ... che senza fallo quello che egli comandava farebbe, dove tempo gli fosse prestato (boccaccio). b. nel rifl., dare il proprio aiuto, adoperarsi, prodigarsi in favore di qualcuno o di qualche cosa: è una persona che si presta sempre quando qualcuno ha bisogno; le autorità si sono prestate per il buon esito dell’iniziativa; il professore si è gentilmente prestato a fare da cicerone; o divina virtù, se mi ti presti tanto ... (dante), se mi concedi il tuo aiuto. anche, rendersi disponibile a qualche cosa, acconsentirvi: non intendo prestarmi a simili compromessi. c. intr. pron. essere adatto a un determinato fine, avere caratteristiche tali da essere idoneo a un certo scopo: il suo fisico non si presta più a certe fatiche; l’appartamento non si presta a stabilirvi un ufficio; è un materiale che si presta bene a questo tipo di lavorazione; anche, rendere possibile, dare spunto, offrire motivo, e sim.: la frase si presta a diverse interpretazioni; il suo contegno si presta a molte critiche. ◆ part. pass. prestato, con funzione per lo più verbale; poco com. l’uso sostantivato, il denaro prestato, il prestito: con grand’usura ridomandereste ora il prestato (galilei); per supplire alla legge comune che non dava loro [agli usurai] alcun mezzo di ricuperare il prestato (manzoni). v. anche presto2, part. pass. senza suffisso.
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Definizione di Hoepli
prestare
[pre-stà-re]
(prèsto)
a v.tr.
1. dare qualcosa ad altri a condizione che venga restituita entro un periodo di tempo più o meno determinato: puoi prestarmi cento euro?; p. a titolo gratuito, a interesse, a usura; p. al cinque per cento; p. sulla parola
2. estens. dare, offrire, porgere: p. i propri servigi
|| prestare aiuto, aiutare
|| prestare attenzione, stare attento
|| prestare fede, credere
|| prestare giuramento, giurare
|| prestare la propria opera, lavorare per altri dietro compenso
|| prestare l'opportunità, il destro, offrire l'occasione, il pretesto
|| prestare obbedienza, obbedire
|| prestare omaggio, ossequiare
|| prestare orecchio a qualcuno, a qualcosa, dare ascolto
|| prestare servizio in un luogo, in un ufficio, esservi impiegato
|| prestare una mano a qualcuno, aiutarlo in un lavoro
3. fig. concedere: dovresti prestarmi un po' del tuo tempo libero
b v.rifl. prestàrsi
Offrirsi, adoperarsi per qualcuno: si presta sempre a darmi una mano nelle faccende di casa; non mi presto a questi stupidi scherzi
c v.intr. pronom. prestàrsi
Essere adatto, essere idoneo a qualcosa: è un'opera che non si presta a essere tradotta
|| PROV. chi presta perde l'amico e il denaro, non conviene prestare denaro agli amici, che spesso non lo restituiscono, guastando anche l'amicizia
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Definizione di Garzanti linguistica
prestare
[pre-stà-re]
io prèsto ecc.
a aus. avere
1. dare qualcosa col patto che sia restituita [+ a]: prestare un libro, una penna; ho prestato la borsa a mia madre | con riferimento a somme di denaro: prestare a interesse, a usura; prestare senza interesse; prestare sulla parola
2. concedere, dare, porgere [+ a]: prestare aiuto, soccorso, assistenza a qualcuno, aiutare, soccorrere, assistere; prestare giuramento, giurare; prestare attenzione, fare attenzione; prestare fede, credere; prestare orecchio, ascoltare; prestare obbedienza, obbedire; prestare man forte, una mano, aiutare; prestare delle cure, curare; prestare la propria opera, lavorare per altri; prestare servizio, lavorare
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Etimologia
← dal lat. praestāre, comp. di prāe ‘davanti’ e stāre ‘stare’; propr. ‘stare innanzi, essere al di sopra’ e quindi ‘assicurare, garantire’.
Termini vicini
prestanza prestantino prestante prestanóme prestabilire pressuriżżazióne pressuriżżare pressura pressòstato pressostatare pressòrio pressóio pressofuṡióne pressofonditóre pressoflessióne pressoché prèsso pressióne pressing pressìbile pressatura pressatrice pressatóre pressaschède pressare pressappòco pressappochista pressappochismo pressapàglia pressante prestària prestatóre prestavóce prestazióne prestézza prestidigitatóre prestidigitazióne prestigiare prestigiatóre prestìgio prestigióso prestinàio prestino prèstito prèsto4 prèṡule preṡùmere preṡumìbile preṡuntivo preṡunto preṡuntuosàggine preṡuntuosità preṡuntuóso preṡunzióne presuòla presuppórre presuppoṡizióne presuppósto presura pretàglia