Il lemma punteggiare

Definizioni

Definizione di Treccani

punteggiare
v. tr. [der. di punto²] (io puntéggio, ecc.). –
1. a. segnare con un punto o con una serie di punti: p. una linea. anche cospargere, disseminare di punti, di macchie di colore diverso da quello di fondo: le vele punteggiavano di bianco l’azzurro del mare; un’allodola ... punteggiava lo spazio di voli brevi (moravia). b. forare con un punto, praticare una serie di piccoli fori: p. un cartone, un tessuto, una lamiera. in partic., in calzoleria, forare la suola di cuoio col punteruolo e passare lo spago dentro i fori già fatti.
2. fornire di segni di interpunzione, mettere la punteggiatura, interpungere: p. correttamente uno scritto.
3. fig. inframmezzare, disseminare: p. un discorso di sospiri, di esclamazioni, di citazioni latine. ◆ part. pass. punteggiato, frequente come agg. (v. la voce).

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Definizione di Hoepli

punteggiare
[pun-teg-già-re] (puntéggio, -gi, puntéggiano; punteggiànte; punteggiàto)

v.tr.
1. segnare con una serie di punti o di fori: p. un foglio di carta, una stoffa, una lastra metallica, una parete
|| punteggiare i contorni di una figura, formarli con una serie di punti anziché con una linea continua
2. fig., lett. intramezzare: punteggiava il suo racconto di frequenti citazioni
3. ling apporre i segni di interpunzione, la punteggiatura: p. un periodo

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Definizione di Garzanti linguistica

punteggiare
[pun-teg-già-re]
io puntéggio ecc.
a aus. avere
1. segnare con una serie di punti | cospargere di piccole macchie di colore diverso
2. bucare con una serie di piccoli fori: punteggiare le lamiere; punteggiare le suole delle scarpe
3. riferito a uno scritto, metterci i segni di interpunzione
4. intercalare, inframmezzare; costellare: punteggiare il discorso di battutine; una scrittura punteggiata da esclamazioni fuori luogo

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Etimologia

← deriv. di punto.