Il lemma ripostìglio

Definizioni

Definizione di Treccani

ripostìglio
s. m. [der. di riposto, part. pass. di riporre]. –
1. piccolo ambiente (stanzetta, sottoscala, armadio a muro, ecc.) destinato a deposito di oggetti e prodotti varî che si vogliono tenere in serbo o, per qualche ragione, nascondere alla vista: nel corridoio c’è un armadio a muro che serve da r.; dietro quella tenda c’è un piccolo r. dove teniamo le bombole del gas; un r. pieno degli oggetti più disparati.
2. a. in paletnologia, i nascondigli, usati durante la seconda fase dell’età del bronzo e gli inizî dell’età del ferro, per salvare gli oggetti preziosi: vi si rinvengono generalmente pani di rame e di bronzo e oggetti lavorati di queste materie prime. b. In numismatica, il luogo dove vengono casualmente trovate durante scavi o demolizioni monete antiche, sepolte o murate nell’imminenza di un pericolo e non più recuperate in seguito, in quantità talora considerevole, anche di migliaia di pezzi: i ripostigli dànno il maggior incremento alle raccolte numismatiche.

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Definizione di Hoepli

ripostiglio
[ri-po-stì-glio]

s.m. (pl. -gli)
Piccolo vano in cui si ripone ciò che si vuole custodire o nascondere: uno stanzino che fa da r.
|| fig. nascondiglio: i ripostigli della memoria

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Definizione di Garzanti linguistica

ripostiglio
[ri-po-stì-glio]
pl. -gli
piccolo ambiente (stanzino, sottoscala, armadio a muro ecc.) in cui si ripongono oggetti vari

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Etimologia

← deriv. di riposto, con influsso di nascondiglio.