Il lemma riprincipiare

Definizioni

Definizione di Treccani

riprincipiare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e principiare] (io riprincìpio, ecc.), non com. – principiare di nuovo, ricominciare: ho riprincipiato a leggere quel romanzo, ma non mi riesce d’andare avanti; allora, vogliamo r. la discussione?; i cani, che si erano un momento calmati, riprincipiarono ora lo strepito (landolfi). come intr. (aus. avere o essere): è riprincipiato a piovere; perpetua si chetava, ma non subito subito; e prendeva pretesto da tutto per r. (manzoni); e alludendo al ripetersi di fatti incresciosi o noiosi: si riprincipia con la solita musica?

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Definizione di Hoepli

riprincipiare
[ri-prin-ci-pià-re] (riprincìpio; si coniuga come principiàre)

a v.tr.
non com. cominciare di nuovo: r. l'anno scolastico
b v.intr. (aus. avere se il sogg. è una persona, essere se il sogg. è una cosa)
non com. avere un nuovo inizio, iniziare di nuovo dopo un'interruzione: abbiamo riprincipiato male; il campionato è riprincipiato

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Definizione di Garzanti linguistica

riprincipiare
[ri-prin-ci-pià-re]
io riprincìpio ecc.
a aus. del tr. avere; aus. dell’intr. avere se il sogg. è animato, essere se il sogg. è inanimato
(non com.) ricominciare

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Etimologia

← comp. di ri- e principiare.