Il lemma rottame

Definizioni

Definizione di Treccani

rottame
s. m. [der. di rotto, part. pass. di rompere]. –
1. a. pezzo o complesso di pezzi di oggetti e prodotti rotti. È usato per lo più al plur., solo raram. al sing., e sempre con valore collettivo: r. metallici, e rottami di ferro, di ghisa; rottami di ceramica, di laterizî, di vetro; nel cortile c’era un ammasso di rottami; raccogliere il r. in metallurgia, processo ghisa-rottame, metodo di produzione dell’acciaio in cui si adoperano, insieme alla ghisa, rottami di ferro. b. macchina, veicolo o altra struttura e costruzione fuori uso, inservibile per gravi rotture e difetti di funzionamento: questa lavatrice ormai è un r., va cambiata; il guidatore, nell’urto, se l’è cavata con qualche ferita leggera, ma l’auto è un r., è ridotta (a) un rottame. nel linguaggio marin., sinon. di relitto: avvistare un rottame.
2. fig. persona finita, molto mal ridotta, come condizioni e capacità fisiche, psichiche e morali: un r. umano; sentirsi un r.; la malattia l’ha ridotta un r.; dopo il fallimento della sua società è diventato un r.; un r. politico, i r. del vecchio regime, con riferimento a esponenti ormai squalificati di partiti e regimi politici.

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Definizione di Hoepli

rottame
[rot-tà-me]

s.m. (pl. -mi)
1. frammento di cosa rotta, demolita: i rottami di un vaso frantumato; l'esplosione ridusse l'auto a un ammasso di rottami
|| Cosa rotta o non funzionante o comunque in cattivo stato: quella macchina è un r.
2. fig. persona fisicamente o moralmente provata: è ridotto a un r.

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Definizione di Garzanti linguistica

rottame
[rot-tà-me]
pl. -i
1. cosa o parte di una cosa rotta e inutilizzabile: rottami di ferro
2. oggetto vecchio e mal funzionante | persona moralmente distrutta o fisicamente malridotta

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Etimologia

← deriv. di rotto.