Il lemma ruòta
Definizioni
Definizione di Treccani
ruòta
(region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. –
1. organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare all’asse di rotazione: la r. gira; un giro di ruota; r. con raggi (o razze), in cui la parte periferica (corona) è distinta dalla parte centrale (mozzo) e le due parti sono congiunte fra loro per mezzo di raggi; r. piena, senza raggi; r. lenticolare, con i cerchioni e i raggi sostituiti da una struttura composita con fibre di carbonio, titanio e alluminio; è usata per ottenere una minore resistenza aerodinamica nel campo delle biciclette da corsa per gare a cronometro. ungere le r., lubrificare la superficie di contatto con l’asse di rotazione, per ridurne gli attriti; frequente nel senso fig. di offrire regali, mance, ecc. per ottenere da chi esercita un ufficio buoni servizî o particolare condiscendenza. si distinguono qui brevemente i più importanti usi della ruota nelle attività comuni, nella tecnica, nello sport, ecc.: a. la ruota trova impiego soprattutto nei veicoli in quanto, consentendo la sostituzione quasi totale dell’attrito radente con quello volvente, facilita il moto di avanzamento del veicolo: carro, carrozza a cavalli a due, a quattro r.; le r. del treno, del tram; le r. di una bicicletta, di un’automobile; le r. davanti (o anteriori), le r. di dietro (o posteriori); avere una r. a terra, avere il pneumatico di una ruota forato, sgonfio; r. di scorta, ruota completa di pneumatico e di cerchione di cui sono dotati a bordo gli autoveicoli per la pronta sostituzione di una ruota forata o danneggiata. in aeronautica: r. carenata, ruota di carrello fisso protetta da una carenatura per ridurre la resistenza al moto; ruote di alaggio, ruote applicabili temporaneamente agli scafi e alle pinne degli idrovolanti per la manovra sullo scivolo o a terra; ruota-sci, insieme formato da una ruota e da uno sci, di cui sono muniti i carrelli di atterraggio di alcuni aeromobili; r. comandabile, anteriore o posteriore, ruota a orientamento variabile che consente le manovre a terra dell’aeromobile. nello sport del ciclismo: tenere la r. di un compagno di squadra, di un avversario, non farsi distaccare; e con sign. analogo: stare, tenersi, mettersi alla r. di un altro corridore, sulla sua scia, anche per faticare meno; seguire a ruota, di corridore che segua a brevissima distanza un altro corridore (anche in usi fig., con riferimento a posizioni o graduatorie di merito, di capacità e sim.); arrivare a ruota di qualcuno, di corridore che arrivi al traguardo a brevissima distanza da un altro corridore, battuto cioè dalla misura circa di una ruota (fig. scherz., di persona o cosa che giunga o consegua un risultato a brevissima distanza, anche di tempo, da un’altra). in espressioni fig.: mettere i bastoni fra le r. a qualcuno, ostacolare la sua attività, una sua iniziativa; essere l’ultima (meno com. la quinta) r. del carro, avere scarsa autorità rispetto ad altri componenti di un gruppo, di una società, di un ente e sim.; la peggio (o peggior) r. del carro è quella che stride, chi più protesta o si lamenta è di solito quello che più dovrebbe tacere. b. può essere adoperata allo scopo di trasmettere il movimento per contatto diretto, trasformando un moto circolare continuo in altro moto pure circolare continuo a caratteristiche cinematiche diverse. in partic., r. dentate, ruote provviste di denti disposti sulla periferia in modo che i denti di una possono ingranare con quelli di un’altra accostata alla prima, e sia così possibile trasmettere il moto della ruota montata sull’albero motore a quella montata sull’albero condotto; il rapporto tra il numero di giri della ruota condotta e quello della ruota motrice (rapporto di trasmissione) è uguale al rapporto tra il numero di denti della prima e quello della seconda; fra le ruote dentate si distinguono r. cilindriche per la trasmissione del moto tra assi paralleli (a denti diritti o a denti elicoidali), r. coniche per la trasmissione del moto tra assi incidenti (anch’esse a denti diritti o a denti elicoidali) e r. per la trasmissione del moto tra assi sghembi (tutte a denti elicoidali: tra le più comuni la coppia r. elicoidale - vite senza fine e la coppia ipoidale); le piccole ruote con pochi denti sono dette rocchetti o pignoni. in una coppia di ruote dentate cilindriche a denti diritti, sono dette circonferenze primitive le due circonferenze che rotolano l’una sull’altra durante il moto relativo delle due ruote; si chiamano costa e fianco la parte del dente che sporge oltre la circonferenza e, rispettivam., la parte che ne rimane all’interno (l’altezza della costa e quella del fianco prendono il nome, rispettivam., di addendum e di dedendum); passo della r. dentata è la distanza, misurata sulla circonferenza primitiva, di punti omologhi di due denti successivi. r. oziosa, ruota dentata che, inserita tra due altre, fa sì che ruotino nello stesso senso senza che varî il rapporto di trasmissione. r. di frizione, ruote che trasmettono il moto, tra due assi su cui sono montate, per attrito di contatto tra le superfici periferiche (cilindriche o coniche) premute una contro l’altra. r. a lanterna (o ingranaggio a lanterna), dispositivo di legno o di metallo formato da due dischi o anelli circolari paralleli uniti da una serie di pioli disposti alla periferia, usato in antichi meccanismi (orologi, ruote idrauliche, mulini, ecc.) in accoppiamento con ruote dentate per la trasmissione del moto. r. libera, meccanismo che, in una macchina, rende solidale l’albero motore con l’albero condotto soltanto quando la coppia motrice tende a far aumentare la velocità dell’albero motore rispetto a quella dell’albero condotto, mentre rende i due alberi indipendenti nel caso contrario; è tipica la r. libera ad arpionismo della bicicletta, che gira liberamente, a vuoto, in quanto non è accoppiata agli organi di trasmissione e non è ingranata alcuna marcia: il ciclista si buttò giù per la discesa a r. libera; in qualche tipo di automezzi fuoristrada, può essere escluso il solo accoppiamento con alcuni organi di trasmissione, come il differenziale e i semiassi, in modo da diminuire l’usura quando, marciando su strade o terreni normali, questo accoppiamento non è necessario; in usi fig., parlare a r. libera, in modo non controllato, senza alcun freno e alcuna inibizione. c. può essere destinata a utilizzare l’energia cinetica di una corrente fluida, liquida o gassosa, per ottenere lavoro meccanico, oppure a conferire energia al fluido stesso in macchine operatrici (per es. compressori, ventilatori, pompe, ecc.); in tali casi è munita di pale, cassette e sim. alla periferia. per l’utilizzazione dell’energia idraulica disponibile in basse cadute o in corsi d’acqua sono ancora impiegate le r. idrauliche nelle quali l’acqua corrente provoca la rotazione, sia per urto contro le pale sia per azione del peso della parte che si raccoglie nelle cassette periferiche; r. del mulino, ruota che, azionata dall’energia del vento o della corrente di un fiume, mette in moto la macina; r. a vento, lo stesso che aeromotore. d. munita di pale e azionata da motrici, la ruota è usata (ormai di rado) anche come mezzo propulsivo di imbarcazioni (r. propulsatrice): piroscafo, bastimento a ruote, per la navigazione fluviale.
2. conformata in varie fogge e in materiale adatto, e azionata da varie forze, la ruota ha anche altri usi particolari, tra i quali: a. r. (o mola) dell’arrotino, disco di roccia silicea rotante, su cui si affilano coltelli, forbici, ecc.: dare la r. a un coltello, affilarlo. b. r. di brunswick, apparecchio domestico rudimentale per la filatura a mano, apparso verso il sec. 17° e tuttora in uso nei paesi nordici: differisce dall’arcolaio perché la ruota grande è azionata per mezzo di una manovella anziché a pedale, e trasmette la rotazione a un fuso invece che a un rocchetto. c. nell’industria dei marmi, pezzo di arenaria, a grana più o meno fine, col quale si sfregano i marmi grezzi per una prima e grossolana levigatura. d. negli archibugi, in fucili e pistole antichi, acciarino a ruota, tipo di acciarino formato da un piccolo disco d’acciaio capace di rotolare rapidamente sulla pietra del cane producendo con l’attrito le scintille che incendiavano la polvere del bacinetto; le armi che ne erano dotate si chiamavano quindi archibugio, fucile, pistola a ruota. e. nell’allestimento navale, r. del timone, organo che il timoniere muove con le mani per manovrare il timone: è costituita generalmente da una ruota di legno, con mozzo e raggi muniti alla periferia di caviglie. f. in elettrotecnica, r. polare, tipo di induttore, a poli salienti, usato nelle macchine elettriche. g. r. vivente, o della vita, semplice dispositivo stroboscopico noto anche con il nome di zootropio. h. r. (o cilindro) da preghiere, lo stesso che mulino da preghiere (v. mulino2, n. 3). i. r. panoramica, attrazione dei parchi di divertimento, costituita da una grande struttura circolare girevole su un asse orizzontale, munita a intervalli regolari di sedili o cabine incernierati, che ruotano con essa, in cui prendono posto le persone, che possono così godere, dai diversi livelli di altezza, di ampie vedute panoramiche (notissima quella del prater di vienna). sempre nei parchi di divertimento, r. del diavolo, piattaforma circolare che ruota in piano, sulla quale si deve cercare, senza avere alcun appiglio a disposizione, di non farsi proiettare fuori dalla forza centrifuga. l. r. a specchi, dispositivo, costituito da una ruota recante sulla periferia varî specchietti opportunamente inclinati, che, in unione a una lampadina a luminescenza alimentata dal segnale video, veniva usata ai primordî della televisione per la sintesi delle immagini trasmesse. m. nei monasteri di clausura, specie di armadio cilindrico aperto solo su una parte della sua superficie e girevole intorno a un asse verticale entro un vano comunicante con l’esterno e con l’interno del monastero, in modo che l’apertura dell’armadio possa corrispondere solo alternativamente con i due lati aperti del vano; serve a introdurre nell’edificio oggetti e prodotti varî senza che gli estranei penetrino nell’interno di esso neanche con lo sguardo. analogamente, nei brefotrofî, si chiamò in passato r. degli esposti la bussola di legno, rotante sull’asse verticale, munita di uno sportello aperto in corrispondenza con un’apertura della cinta esterna dell’ospizio; nella ruota il bambino poteva venire così abbandonato, senza che dal di dentro dell’ospizio potesse essere ravvisata la persona che eseguiva l’abbandono: sua madre... lo aveva messo al mondo senza che avesse un marito, e lo aveva abbandonato, lo aveva lasciato «alla ruota» (vittorini).
3. r. del lotto, urna girevole dalla quale si estraggono i numeri del lotto. quindi, comunem., ciascuna delle sedi di estrazione e cioè le 10 città (bari, cagliari, firenze, genova, milano, napoli, palermo, roma, torino, venezia) dove in alcuni giorni della settimana, sotto la vigilanza di una commissione e seguendo una procedura automatizzata, vengono estratti a sorte 5 numeri su 90: giocare un terno su tutte le r., sulla r. di venezia.
4. r. della fortuna (o della fortuna): motivo simbolico costituito da una ruota che col suo girare rappresenta il corso alterno delle vicende umane; esiste una ricca gamma di raffigurazioni nelle quali il tema della ruota è centrale: spesso ha sopra di sé in alto un uomo (solitamente un re) al culmine della sua gloria, cui si contrappone in basso lo stesso uomo (rovesciato, senza corona) che ha perduto la sua posizione; ortogonalmente a destra sta l’uomo già in declino, mentre a sinistra è rappresentato in ascesa; in alcune raffigurazioni, sulla ruota (o su una sfera) poggia un piede la fortuna (in forma di donna, a volte alata) per indicare l’instabilità e insieme il motore delle vicende umane (anche il rosone delle cattedrali può indicare la ruota della fortuna). a questa simbologia si riferiscono le espressioni: essere nel sommo, nel colmo della r., essere in auge, essere al colmo della potenza o della prosperità: quando messer mastino era nel colmo della rota nella città di verona... (sacchetti).
5. supplizio della r. (o assol. ruota), uno dei più atroci tra gli aggravamenti della pena di morte, usato in forme varie dall’antichità fino al sec. 18°: secondo la prassi seguita in europa nei primi secoli dell’età moderna, questo supplizio s’infliggeva ai condannati per i più gravi delitti (mai però alle donne); il condannato era legato supino, con le braccia e le gambe aperte e distese, sopra una ruota fissata orizzontalmente in cima a un palo, e lì era lasciato a morire di morte lenta, dopo che gli erano state spezzate braccia e gambe con una mazza.
6. più genericam., oggetto avente forma di disco o cerchio, e anche la stessa forma circolare di un oggetto: la r. del sole, della luna piena; nocchier de la livida palude, che ’ntorno a li occhi avea di fiamme rote (dante); fare la r., di tacchini, pavoni, ecc. che rizzano le penne della coda disponendole a forma di ventaglio, e, fig., di persona che si pavoneggia. nella lingua poet. ant., ciascuno dei cieli immaginati come superfici sferiche concentriche, rotanti insieme con le loro stelle: sì che, mondi e lievi, possano uscire a le stellate ruote (dante). per estens., traiettoria più o meno esattamente circolare che si compie volando, camminando, ecc.: fare la r., una r., spec. di uccelli che volano (fig. scherz., fare la r. a una ragazza o attorno a una ragazza, farle la corte). come locuz. agg., a ruota, in forma di ruota, di cerchio: mantello a r., a mezza r., costituito di un intero o, rispettivam., di mezzo cerchio di panno; gonna a r., meno com. di gonna a campana, gonna che s’allarga molto verso il fondo. ormeggio a r., quello di una nave che, ormeggiata su di una sola ancora, può girare intorno a questa secondo il variare del vento, del mare o della corrente.
7. nelle costruzioni navali, ruota di prua, la robusta struttura che chiude l’estremità prodiera dello scafo dalla chiglia alla punta estrema (slancio di prua): tale struttura negli scafi in legno è raccordata alla estremità della chiglia (piè di ruota) con un arco di cerchio, donde il nome di ruota (nelle navi moderne la ruota di prua assume forme svariate, da quella a sperone a quelle a bulbo, a tulipano, ecc.). r. di poppa, denominazione data a volte al dritto di poppa; e filo di ruota è detto il piano verticale che comprende il dritto di poppa e divide questa in due parti uguali; di qui le espressioni navigare, correre il fil di r., procedere col vento in poppa.
8. non com. succedersi vorticoso di avvenimenti: la vita è una r.; è stata una r. di imprevisti.
9. in agraria: a. sinon. di rotazione. b. r. d’acqua, nell’irrigazione, il tempo che passa fra un’irrigazione e la successiva. 10. nel gergo dei drogati, sindrome da astinenza. ◆ dim. rotina, rotino m. (v.), rotèlla (v.), roticina, e roticino m.; accr. rotóna e, più com., rotóne m.; pegg. rotàccia. per tutti questi alterati, tranne che per rotella, sono in uso anche le forme dittongate (ruotina, ecc.).
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Treccani...
Definizione di Hoepli
ruota
[ruò-ta]
ant., lett. rota
1. disco girevole intorno a un asse centrale, che costituisce l'elemento essenziale per il funzionamento di vari meccanismi e per la locomozione dei veicoli: l'invenzione della r. rivoluzionò la storia dell'umanità; le ruote del carro, della bicicletta, dell'automobile; ruote anteriori, posteriori; veicolo a due, tre, quattro ruote
|| ruota cingolata, munita di cingoli
|| ruota dentata, organo meccanico, munito di denti sulla circonferenza, che trasmette il moto rotatorio ingranando con i denti di un'altra ruota simile
|| ruota a disco, in un autoveicolo, collegata al mozzo da un disco di lamiera o di lega di alluminio
|| ruota di frizione, che trasmette il moto rotatorio per mezzo dell'attrito che si sviluppa quando la sua superficie è a contatto con un'altra simile
|| ruota di scorta, di cui ogni veicolo è munito, da utilizzare per sostituirne un'altra danneggiata; fig. persona o cosa tenuta in disparte e presa in considerazione solo nei momenti di emergenza per eventuali sostituzioni: guarda che non sono la tua r. di scorta!
|| ruota direttrice, collegata allo sterzo, che determina la direzione di marcia del veicolo
|| ruota idraulica, mossa dall'acqua che, scorrendo, sposta le pale o le cassette di cui è munita, producendo energia idraulica: la r. idraulica del mulino ad acqua fa girare la macina
|| ruota libera, meccanismo inserito tra due organi rotanti coassiali che permette, spec. nella bicicletta, il movimento della ruota posteriore anche quando i pedali sono fermi o girano all'indietro
|| fig. a ruota libera, senza inibizioni o paure, senza alcun freno: mi parlò di se stesso a r. libera
|| ruota metrica, organo meccanico usato per misurare la lunghezza delle strade
|| ruota motrice, collegata al motore, che trasmette il movimento al veicolo
|| ruota a raggi, in cui il collegamento fra cerchio e mozzo è costituito di bacchette metalliche
|| ruota a vento, mossa dalle correnti d'aria attraverso pale di grandi dimensioni, che produce energia eolica
|| tre ruote, veicolo a tre ruote
|| fig. essere l'ultima ruota del carro, non avere importanza, non essere tenuto in alcuna considerazione
|| mettere i bastoni tra le ruote, cercare di ostacolare qualcuno o qualcosa
|| ungere la ruota, le ruote, elargire doni per ottenere favori, cercare di corrompere
2. qualsiasi oggetto a forma di ruota, circolare: la r. della roulette
|| al pl. formato di pasta alimentare a forma di disco cavo con raggi
|| fare la ruota, di pavone o tacchino, spiegare a ventaglio le penne della coda; fig. mettersi in mostra, pavoneggiarsi
|| fig., scherz. fare la ruota a qualcuno, corteggiarlo
|| gonna, mantello a ruota, confezionati da un pezzo di stoffa circolare con un foro centrale, e che ricadono in ampie pieghe
|| ruota panoramica, attrazione dei parchi di divertimento costituita di una grande struttura verticale rotante su un asse orizzontale, con posti a sedere lungo la circonferenza, dai quali, mentre la ruota gira molto lentamente, si può ammirare il panorama sottostante
3. nel gioco del lotto, l'urna girevole da cui si estraggono i numeri
|| estens. ciascuna delle dieci sedi presso cui ogni settimana vengono estratti cinque numeri, cioè bari, cagliari, firenze, genova, milano, napoli, palermo, roma, torino, venezia: giocare il 33 sulla r. di napoli
4. nei conventi di clausura, congegno girevole costituito di un cilindro vuoto, ad asse verticale, apribile o aperto in un solo punto, usato per ricevere oggetti dall'esterno e viceversa
|| estens. ruota degli esposti, dei trovatelli, meccanismo analogo collocato in passato all'entrata dei brefotrofi, in cui si lasciavano i neonati indesiderati mantenendo l'incognito
5. estens. movimento circolare
|| Esercizio acrobatico in cui il corpo ruota su se stesso appoggiando successivamente a terra le braccia e le gambe tese
|| Volo pressoché circolare: il falco si avvicinò alla preda in lente ruote
6. fig. avvicendamento di fatti: la r. delle vicende umane
7. agr rotazione pluriennale delle colture su uno stesso campo
8. mar fascia arcuata che collega la chiglia con la prua dell'imbarcazione, irrobustendone la struttura
|| da ruota a ruota, da un'estremità all'altra della nave
|| ormeggio a ruota, uso di una sola ancora, generalm. a prua, per consentire che la nave vi giri intorno
|| ruota della nave, ruota a pale mossa da un motore, utilizzata nelle prime navi a vapore come propulsore
|| ruota di poppa, che costituisce la struttura della parte posteriore di una nave
|| ruota del timone, organo circolare a raggi con cui si manovra il timone di una nave
|| timone di ruota, quello che si trova a poppa
9. mil ruota a fuoco, cerchio di ferro munito di punte, contenente materiale incendiario, che un tempo veniva fatto rotolare dalle mura di fortezze e castelli contro gli assalitori
10. sport arrivare a ruota di qualcuno, nel ciclismo, arrivare subito dietro un altro corridore; fig. conseguire un risultato di poco inferiore a quello conseguito da altri
|| mettersi alla ruota di qualcuno, gerg. succhiare le ruote a qualcuno, nel ciclismo, stare nella scia di un corridore per farsi fendere l'aria
|| seguire a ruota qualcuno, seguirlo da molto vicino
|| tenere la ruota di qualcuno, non farsi distanziare
11. tecn la mola dell'arrotino o del marmista
|| Piatto girevole orizzontale usato dai vasai per modellare oggetti a sezione più o meno circolare
12. st supplizio a cui erano sottoposti i colpevoli dei delitti più gravi fino al sec. xviii, consistente nel legare il condannato a una ruota girevole issata orizzontalmente sopra un palo, lasciandovelo morire dopo avergli spezzato con una mazza braccia e gambe
|| Nelle armi antiche, dischetto d'acciaio che per attrito con un pezzo di pirite provocava le scintille necessarie a incendiare la polvere e a sparare il colpo: pistola a r.
13. ant. sfera celeste, cielo
|| al pl. i cieli, secondo l'antica cosmologia che li concepiva come sfere rotanti: avendo gli occhi alle superne rote (dante)
|| Il globo, il disco del Sole
‖ dim. ⇨ rotèlla; ruotèlla; roticìna; ruoticìna; rotìna; ruotìna; ⇨ rotìno m.; ruotìno m.
|| accr. ⇨ rotóne m.; ruotóne m.
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Definizione di Garzanti linguistica
ruota
[ruò-ta]
pl. -e
1. organo meccanico a forma di disco che gira attorno a un asse passante per il suo centro; costituisce l’elemento portante o motore dei veicoli e trova svariatissime applicazioni in un gran numero di meccanismi: le ruote del carro, dell’automobile, del treno; un veicolo a due, a quattro ruote; le ruote dentate di un ingranaggio; la ruota del mulino, quella, per lo più mossa dall’acqua, che fa girare la macina; la ruota della nave, ruota a pale, simile a quella del mulino, con funzione di propulsore nelle prime navi a vapore; la ruota del timone, per mezzo della quale si manovra il timone di una nave |la vita è una ruota, è un succedersi più o meno regolare e immutabile di cose buone e cattive dim. ruotina, ruoticina, rotella
2. ogni cosa che ha forma circolare: le stellate ruote, così Dante chiama (Purg. xi, 36) i cieli, nell’antica cosmologia immaginati come superfici sferiche concentriche rotanti |fare la ruota, del pavone e del tacchino, spiegare le penne della coda a forma di ventaglio; di persona, assumere modi superbi e vanitosi, pavoneggiarsi
3. esercizio ginnico che consiste in una rotazione del corpo compiuta appoggiando le mani a terra e sollevando in aria le gambe, per poi tornare alla posizione eretta di partenza
4. urna girevole da cui si estraggono i numeri del lotto; le sedi di estrazione: la ruota di Napoli, di Venezia
5. nei conventi di clausura, cilindro girevole di legno situato in un’apertura del muro, mediante il quale si passa roba dall’esterno all’interno e viceversa |ruota degli esposti, un tempo, cilindro girevole all’ingresso dei brefotrofi, che permetteva l’abbandono di neonati senza che si fosse riconosciuti
6. antica forma di pena di morte in cui il condannato, con braccia e gambe spezzate, veniva legato a una ruota posta poi in cima a un palo
7. (mar.) fascia di legname o metallica, di forma arrotondata, che collega la chiglia con l’estremità prodiera della nave, conferendo robustezza alla prora
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Etimologia
← lat. rŏta(m).
Termini vicini
ruòlo ruolino rùnico runa rumoróso rumorosità rumorista rumorìo rumoreggiare rumoreggiaménto rumóre rùmine ruminazióne ruminare ruminanti rumble rumba rumare rum rullo rullìo rullino rullatura rullatrice rullata rullare rullante rullàggio rugumare rugóso ruotare rupe rupèstre rupìa rupìcola rupìcolo rurale ruralità ruscellare ruscèllo rusco rush ruspa ruspante ruspare ruspista ruspo russare russificare russo russoiano rusticàggine rusticale rusticano rustichézza rusticità rùstico ruta rutàcee rutènio