Il lemma cappèllo
Definizioni
Definizione di Treccani
cappèllo
s. m. [lat. *cappellus, der. di cappa: v. cappa1]. –
1. a. copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia forma, con tesa più o meno larga (in origine si chiamò così il lembo della cappa col quale si copriva il capo, più tardi il cappuccio): c. duro, c. a cencio, c. a cilindro o a staio o a tuba; c. (o berretto) goliardico; c. alla moschettiera (largo, di feltro, con piume), alla cacciatora, ecc.; c. di paglia o da sole; c. da uomo, da donna; c. da prete, a tre punte, detto comunem. nicchio (ma anche nome di una pianta, altrimenti nota come berretta da prete, e, a milano, nome di un taglio di carne, altrove chiamato spalla, polpa di spalla, copertina, ecc.); c. a lucerna, quello a due punte dei carabinieri (oggi portato solo con l’alta uniforme); mettersi, levarsi, togliersi il c.; tenere il c. in testa; portare il c. sulle ventitré, molto inclinato su un lato (v. ventitré). in usi fig.: levarsi il c., in segno di ossequio davanti a persona o cosa, mostrare grande stima o ammirazione, rendere omaggio; con più efficacia, far di c., far tanto di c. a qualcuno, riconoscerne la superiorità o le capacità (ma spesso detto con ironia); prendere c., aversi a male di qualche cosa, offendersi, impermalirsi; attaccare il c. al chiodo, sistemarsi sposando una donna benestante: il primogenito ha preso moglie e, come si dice da noi, ha attaccato il c. al chiodo, ossia, essendo la sposa unica figlia ereditiera di un podere ..., è andato a stare in casa dei suoceri (einaudi); ant., fare, dare un c. a qualcuno, fargli una forte sgridata. b. il copricapo degli ecclesiastici, e in partic. quello dei cardinali, di color rosso porpora, con larga tesa rotonda, detto propriam. c. cardinalizio, ma anche semplicem. cappello, soprattutto come simbolo della dignità: prendere, ricevere il c., essere eletto cardinale; lasciò la dignità, e rifiutò il c. (passavanti). in araldica, c. prelatizio, il cappello ecclesiastico che si pone sopra lo scudo nelle armi dei cardinali, vescovi e prelati, con cordoni scendenti ai lati di esso, di varia forma e colore secondo il grado.
2. estens. a. il cappuccio del falcone. b. ant. corona, ghirlanda (sull’analogia del provenz. e fr. ant.): ritornerò poeta, e in sul fonte del mio battesmo prenderò ’l c. (dante). c. copertura in genere, oggetto che venga posto o si trovi sopra un altro a guisa di cappello. in partic., in araldica, la parte superiore del padiglione (manto), detta anche cima o colmo.
3. fig. parole che si premettono come introduzione o preambolo a un discorso, a uno scritto, a un articolo di giornale.
4. con particolari sign. tecnici: a. in botanica, c. o pileo, parte superiore del corpo fruttifero di molti funghi basidiomiceti, allargato a forma di disco convesso, o conico, o piano, o concavo, la cui faccia inferiore è occupata da lamelle regolari, la superficie delle quali costituisce l’imenio basidioforo. b. in enologia, la massa di vinacce che vengono alla superficie dei tini per il ribollire del mosto. c. nei giacimenti metalliferi, c. di ferro, sinon. di cappellaccio. d. nelle costruzioni civili, coperchio di lamiera, di forma conica, posto normalmente alla sommità dei camini in lamiera per evitare che vi cadano dentro l’acqua piovana o corpi estranei, montato in modo da non ostacolare il libero deflusso dei fumi. e. nelle miniere, elemento trasversale (architrave) di un quadro di armatura, che appoggia sopra le gambe e sostiene il tetto del vano sotterraneo. f. nell’attrezzatura navale, ghia che, nel serrare le vele di maestra e di trinchetto, serve a sollevare e sostenere la loro pesante parte centrale. nel gergo della marina militare, il portello anteriore del lanciasiluri subacqueo (quello posteriore, che viene aperto per introdurre il siluro nel tubo di lancio, è chiamato invece fondo mobile). g. nell’industria tessile, cascame di cotone. h. in vallicoltura, c. a tre venti, sinon. di boccardello. ◆ dim. cappellino (v.), cappellétto (v.); spreg. cappellùccio; accr. cappellóne (v.); pegg. cappellàccio (v.).
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Definizione di Hoepli
cappello
[cap-pèl-lo]
1. copricapo di diverse forme e dimensioni, usato come difesa contro gli agenti atmosferici o come ornamento e segno di particolare dignità: c. da uomo, da donna; c. di feltro, di paglia, di pelliccia; c. a cilindro
|| cappello cardinalizio, copricapo di colore rosso usato dai cardinali; fig. dignità di cardinale
|| cappello a lucerna, a due punte, indossato dai carabinieri in alta uniforme
|| portare il cappello sulle ventitré, inclinato su un lato della testa
|| fig. fare tanto di cappello a qualcuno, o a qualcosa, riconoscerne l'eccellenza o la superiorità
|| levarsi, togliersi il cappello, come segno di rispetto e di omaggio
|| prender cappello, arrabbiarsi, offendersi
2. estens. oggetto o struttura simile a un cappello per forma, funzione o posizione
|| cappello della lampada, paralume che ripara dalla luce diretta della lampada
|| bot parte superiore espansa di molti funghi
3. fig. parte introduttiva di un discorso, di uno scritto, di un articolo giornalistico
4. ant., poet. ghirlanda, corona poetica
5. ant. cappuccio di cuoio usato per coprire la testa dei falconi addomesticati
‖ dim. ⇨ cappellìno; ⇨ cappellétto
|| accr. ⇨ cappellóne
|| pegg. ⇨ cappellàccio
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Definizione di Garzanti linguistica
cappello
[cap-pèl-lo]
pl. -i
1. nome generico di qualsiasi copricapo; in particolare, il copricapo che ha una cupola e una tesa o falda: cappello di stoffa, di pelle, di feltro, di paglia; cappello classico da uomo; cappello floscio, a cilindro, a cloche, a tesa larga; cappello cardinalizio, quello rosso a tesa larga dei cardinali, che è simbolo della stessa dignità cardinalizia dim. cappellino, accr. cappellone, pegg. cappellaccio
2. qualsiasi oggetto che, per la forma o la funzione, ricorda un cappello: cappello del lume; cappello di un fungo |cappello della tromba, del trombone, sordina
3. breve introduzione a uno scritto, a un discorso
4. (lett.) corona, ghirlanda
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Etimologia
← lat. mediev. cappĕllu(m), deriv. di căppa ‘copricapo’.
Termini vicini
cappellino cappellina cappellifìcio cappellièra cappellétto cappellerìa cappellata cappellano cappellanìa cappellàio cappellàccio cappellàccia cappèlla cappeggiare cappato cappa capovoltare capovòlta capovolgiménto capovòlgere capovóga capovèrso capovaccàio capouffìcio capoturno capotribù capotrèno capotòrto capotorace capotèsta cappellóna cappellóne cappellòtto càppero capperóne capperùccia càppio cappóna capponàia capponare capponata cappóne capponièra cappòtta cappottare cappòtto cappuccina cappuccinésco cappuccino cappùccio capra capràggine capràio capraréccia caprèolo caprése caprétta caprétto caprïata caprìccio