Il lemma chiaro
Definizioni
Definizione di Treccani
chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. –
1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole ch.; le ch. stelle; giorno ch., quando il sole è già alto: dormire fino a ch. giorno; una stanza ch., piena di luce, illuminata dal sole; detto del tempo, del cielo, dell’aria, sereno, limpido, senza nuvole (contr. di fosco): una ch. mattina di maggio. b. dell’acqua, di un liquido, di una fonte e in genere di cose trasparenti, terso, limpido, puro (contr. di torbido, opaco): chiare fresche e dolci acque (petrarca); e chiaro nella valle il fiume appare (leopardi); prov., chi vuol dell’acqua ch. vada alla fonte, chi vuol notizie sicure vada all’origine; vino, olio ch.; ch. come il cristallo, ch. come l’ambra. c. riferito a colori, o alludendo al colore di una cosa, che ha un tono pallido, tenue (contr. di scuro, carico, cupo): giallo ch., rosso ch., verde ch., celeste ch.; un abito ch.; una carnagione molto chiara. genericam., colori ch., il rosa, il celeste, il giallo, ecc. d. di un suono o della voce, che ha un timbro puro, che si fa sentire distintamente: i suoi lamenti rotti da un ch. suon (t. tasso); anche sonoro: lèggere, recitare con voce ch.; fig., dire, cantare a ch. note, parlare con molta franchezza, spec. per mostrare risentimento. in fonetica, si definiscono talora vocali ch. le vocali acusticamente acute, vicine al timbro di i e di e (in contrapp. alle vocali scure o sorde, di timbro vicino a quello di o, u). e. di boschi o piante, diradato, con chioma poco folta: è regola comune d’agricoltura che gli ulivi si debbano tener ch. e radi di chioma (g. targioni tozzetti); di tela o tessuto, non spesso, non fitto; di un brodo, di una minestra, non denso, leggero. f. illustre, insigne, famoso: un uomo ch. per dottrina, per ingegno; le sue opere hanno reso ch. il suo nome; fêrsi i più ch. avanti, e i nomi loro del fondo si cavâr d’un elmo a sorte (caro); anche riferito a cosa: per l’opre sue ch. e famose fu fatto capitan di quelle squadre (ariosto); queste zolle, che fien lodate e ch. eternamente (leopardi); di ch. fama, di alta fama, di grande rinomanza; professore universitario «per ch. fama», nominato senza concorso e d’autorità del ministro in riconoscimento di meriti letterarî o scientifici. per l’uso del superl. chiarissimo, v. la voce.
2. agg. fig. a. della vista, che percepisce nettamente gli oggetti; sguardo, occhio ch., sereno, limpido, che rivela animo sincero e puro; anche con riferimento alla salute: non hai l’occhio troppo ch., per febbre o stanchezza che lo rende spento (in senso proprio, occhi ch., con riferimento al colore); una faccia ch., aperta, o anche ilare, contenta. b. dell’intelletto, delle idee, netto, non confuso: avere i concetti ch.; non so se ho rese ch. le idee; non ho un’idea ben ch. di ciò che avviene; avevo idee poco ch. in proposito. c. nitido, facilmente intelligibile: esporre in modo ch.; ha fatto un discorso ch. e ordinato; il tuo articolo non mi è riuscito troppo ch.; scrittore ch., che scrive con chiarezza, in una prosa semplice, facile; essere ch., farsi intendere bene: sono stato ch.?; non si può essere più chiari di così; evidente, manifesto: la verità è ch. e lampante come la luce del sole; fare ch. una cosa, renderla manifesta; prov., chi si scusa senz’essere accusato, fa ch. il suo peccato; come predicato con valore neutro: è chiaro che hai torto tu. d. preciso, ben determinato: rispondere con un no ch. e tondo; opporre un rifiuto ch. e netto; prov., patti ch. e amicizia lunga (oppure patti ch., amici cari). e. in qualche locuz. letter., e ormai quasi ant., certo, persuaso: essere ch. di una cosa, esserne divenuto certo: sono interamente ch. della verità del fatto (galilei); fare ch. qualcuno di (o su) una cosa, dichiarargliela, dargliene certa notizia o spiegazione: se tu mi fai chiaro di quattro cose, io ti perdonerò in tutto (sacchetti); rimanere ch. di una cosa, rimanere persuaso. f. nel linguaggio di marina, cavo ch., catena ch., liberi da intoppo che ne impedisca l’agevole maneggio e scorrimento.
3. s. m. a. luce, luminosità: un bel ch. di luna; al ch. del sole, al ch. del giorno; fare le cose al ch. del giorno, apertamente, non in segreto, senza imbrogli. anche assol. chiaro, il chiaro, per indicare – in diretta antitesi con buio – sia la luce del giorno, in relazione al movimento apparente del sole: alzarsi col ch., appena viene il ch. (o, con costruzione impers., appena si fa ch.; e analogam.: svégliati, poltrone, non vedi che è già ch.?); andare a letto col ch., quando è ancora ch.; sia la luminosità dell’aria, la quantità di luce che illumina un ambiente, e la visibilità degli oggetti che ne consegue: c’è troppo ch. qui, accosta un po’ le persiane; non posso prendere sonno con questo ch.; come fai a leggere in quell’angolo buio, vieni qui che c’è più ch. (e si può intendere anche di luce artificiale). b. nei disegni a chiaroscuro, la parte che è lumeggiata. c. colore chiaro: vestire di ch.; il ch. va molto quest’anno. d. di stagni, paludi, laghi, valli, la parte non ingombra da canneti o piante acquatiche, nelle quali, in particolari condizioni, si raccoglie e si caccia la selvaggina. e. locuzioni fig.: mettere in ch. una cosa, chiarirla, vederla o mostrarla per ciò che è veramente: è una faccenda che mi preme di mettere in ch. (con valore partic., nel linguaggio marin., mettere in ch. un cavo o una catena, liberarli da qualsiasi imbroglio); venire in ch. di una cosa, comprenderla con precisione, appurarla; in chiaro, contrapposto a in cifra: messaggi telegrafici in c.; trasmettere in chiaro.
4. avv. apertamente, con evidenza, in modo distinto: dire ch., parlar ch. (rafforzato ch. e tondo; ch. e netto), dire le cose chiaramente, senza reticenze: parliamoci chiaro!; assai la voce lor chiaro l’abbaia (dante); non ci vedo ch. in questa faccenda, quando si suppongono degliimbrogli. ◆ dim. chiarétto, piuttosto chiaro (v. anche chiaretto s. m.). ◆ avv. chiaraménte, in modo chiaro, distinto, riferito alle percezioni dei sensi o all’intelletto: vedere, udire, comprendere chiaramente; in modo del tutto intellegibile: scrivere chiaramente; o in modo evidente, manifesto: parlare, pronunciare chiaramente; era chiaramente imbarazzato; apertamente, inequivocabilmente: mi hanno spiegato chiaramente che non dovevo farmi illusioni; senza alcun dubbio: chiaramente è lui ad avere torto; anche come avv. frasale, per avviare un discorso, o come inciso, con il sign. di «sicuramente, ovviamente»: chiaramente, non intendo contestare nulla; la responsabilità della sconfitta, chiaramente, è di tutti.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
chiaro
[chià-ro]
ant. claro
a agg.
1. non oscuro, non offuscato; luminoso, lucente: luce chiara; cielo c.
|| stanza chiara, ben illuminata
|| giorno chiaro, con il sole già alto
|| Di giorno e sim., sereno: una chiara giornata di primavera; un c. mattino
2. di liquido, limpido, trasparente: chiare, fresche e dolci acque (petrarca); vino c.; c. come un cristallo
3. di colore, tenue, non acceso: colori chiari; stoffe chiare; giallo c.
|| occhi chiari, di colore chiaro
4. fig. ben distinto, non confuso, nitido: suono c.; parlare con voce chiara; immagine chiara
5. fig. sincero, schietto, leale, franco: uomo di chiara fede; volto, espressione chiara
|| dire, parlare a chiare note, con tutta franchezza
6. fig. che percepisce bene le cose: ha la mente chiara
|| avere la vista chiara, vedere le cose con chiarezza
7. fig. preciso, ben definito: ha le idee chiare; concetti chiari
8. fig. comprensibile, agevole a capirsi: linguaggio semplice e c.; questo periodo non mi riesce c.
|| Manifesto, evidente: veder chiare le cose; il discorso mi pare c.
|| essere chiaro, farsi capire
|| È chiaro che, è evidente che
|| fare chiaro qualcuno di qualcosa, farlo certo, persuaso di qualcosa
|| scrittore chiaro, che scrive con chiarezza
9. fig. ben determinato; netto, senza equivoci: patti chiari, amicizia lunga; gli ho detto un bel no, c. e tondo; un c. rifiuto
10. fig. illustre, famoso, insigne: uomo di chiara nobiltà; scrittore di chiara fama
11. ling anteriore
12. tip di carattere con asta di spessore molto ridotto
13. ant. allegro, lieto
|| Valoroso, gagliardo
‖ superl. ⇨ chiarìssimo
b come avv.
Chiaramente, con chiarezza, distintamente: veder c.; scrivere c.
|| fig. francamente, apertamente: parliamoci c.; gliel'ho detto c. e tondo
|| non veder chiaro in qualcosa, sospettare un imbroglio
c s.m.
1. chiarezza, luminosità, lucentezza, luce: al c.; un bel c. di luna
|| in chiaro, di comunicazione emessa non in codice
|| fig. fare le cose al chiaro del sole, del giorno, apertamente, alla vista di tutti
|| con questi chiari di luna, si dice alludendo a periodi difficili e travagliati, spec. sul piano economico: con questi chiari di luna, dovrò accettare qualsiasi lavoro
|| far chiaro su una cosa; mettere, porre in chiaro una cosa, chiarirla, renderla evidente, manifesta
|| venire in chiaro di una cosa, appurarla
2. colore chiaro: mi piace il c.
|| Abito di colore chiaro: vestire di c.
3. spec. al pl. parte chiara, luminosa, di un disegno, di una pittura, di una scultura: dare i chiari e gli scuri a un paesaggio
|| La parte più limpida e libera della superficie d'un lago
|| La parte di uno stagno priva di vegetazione
|| La parte meno fitta di un bosco
4. pop. chiaro d'uovo, albume
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Definizione di Garzanti linguistica
chiaro
[chià-ro]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. di colore non intenso, tenue: verde, rosso chiaro; capelli chiari
2. che ha un certo grado di luminosità; luminoso: un bel sole chiaro; stanza chiara, che gode di molta luce; esser giorno chiaro, mattina inoltrata
3. che si comprende facilmente: linguaggio, discorso chiaro; concetti chiari |essere chiaro, farsi intendere, riferito a persona: sono stato chiaro? |è chiaro, è evidente (con valore impersonale): è chiaro che le cose non vanno; è chiaro come la luce del sole, è evidentissimo
4. che si sente o si vede distintamente: voce, immagine chiara
5. netto, deciso, ben determinato: opporre un chiaro rifiuto; aver le idee chiare, sapere ciò che si vuole
6. schietto, onesto, franco: sguardo, occhio chiaro; propositi chiari; una bella faccia chiara
7. limpido, trasparente: un bel vino chiaro, fresco e profumato
8. che percepisce distintamente: vista, mente chiara
9. conosciuto, illustre: studioso di chiara fama scientifica; un chiaro ingegno
10. (tip.) si dice di carattere tipografico di spessore normale, più sottile del nero
11. (ling., non com.) anteriore: vocale chiara
12. (ant.) certo, persuaso: sono interamente chiaro della verità del fatto (GALILEI)
♦ avv.
1. in modo comprensibile: scrivi più chiaro, non si capisce nulla
2. francamente: parlare chiaro
3. (lett.) nitidamente: chiaro apparian da lungi le montagne (LEOPARDI Appressamento della morte)
♦ n.m.
pl. -i
1. luce, luminosità
2. colore chiaro: vestire di chiaro
3. la zona più luminosa di un quadro, di un disegno: i chiari e gli scuri
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Etimologia
← lat. clāru(m), affine a clamāre (cfr. chiamare); in orig. era riferito alla voce.
Termini vicini
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