Il lemma conversióne
Definizioni
Definizione di Treccani
conversióne
s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. –
1. rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione dei pianeti: ... intorno alla c. annua di questo globo (galilei). questo sign., ormai ant., sopravvive oggi soltanto con riferimento a uno schieramento di soldati, di ginnasti o di navi che compia un’evoluzione come girando intorno a un asse, conservando intatta la formazione: fare una c. a destra, a sinistra; c. di rotta; e nella locuz. conversione (o manovra) a u, manovra di veicoli che, su una strada, invertono la marcia per procedere in senso opposto a quello precedentemente seguito: divieto di conversione a u.
2. mutamento, trasformazione, soprattutto in usi specifici e tecnici: a. in arboricoltura, c. di un bosco, il cambiamento di governo di un bosco (per es., da ceduo a fustaia), o anche il cambiamento della specie legnosa. b. in chimica, reazione di trasformazione di un composto in un altro (per es., la reazione fra gas d’acqua e vapore acqueo che porta alla formazione di una miscela di anidride carbonica e idrogeno); analogamente, in metallurgia, trasformazione di un prodotto metallurgico in un altro, attuata mediante apparecchi detti convertitori (per es., la ghisa in acciaio, la metallina di rame in rame grezzo, ecc.). c. in diritto, c. di pene pecuniarie, situazione per cui, qualora il condannato a una multa o ammenda risulti insolvibile, la multa o l’ammenda stesse vengono convertite nella libertà controllata e nel lavoro sostitutivo; c. del negozio giuridico, istituto per il quale, da un negozio in sé stesso nullo, si può ricavare un nuovo negozio valido, che abbia gli stessi requisiti di sostanza e di forma del primo, purché, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti col negozio nullo, si possa ritenere che esse, se avessero conosciuto la nullità, avrebbero voluto il nuovo negozio; c. dell’atto pubblico, istituto giuridico per cui un documento, redatto da un ufficiale pubblico incompetente o incapace ovvero senza l’osservanza delle formalità prescritte, e quindi invalido come atto pubblico, viene fatto valere come scrittura privata se ne contiene gli elementi; c. di un decreto legge, atto con cui il parlamento approva il contenuto di un decreto legge (entro 60 giorni dalla sua emissione), trasformandolo in legge ordinaria. d. in economia, il cambio dei biglietti in monete metalliche, in verghe di metallo prezioso o in divise estere convertibili a loro volta in metallo, e viceversa, effettuato presso la banca d’emissione; tasso di c., il rapporto in base al quale l’operazione stessa si effettua; c. del debito pubblico, operazione finanziaria mediante la quale si mira a diminuire l’interesse di un debito pubblico o a modificarne la scadenza. e. in elettronica, c. da analogico a digitale, trasformazione di un segnale analogico, cioè continuo, in uno digitale, cioè in una successione numerica, mediante operazioni di campionamento e quantizzazione (all’inverso, c. da digitale a analogico). f. in elettrotecnica, procedimento mediante il quale si trasforma una corrente elettrica in un’altra di caratteristiche diverse, per es. variando la tensione (c. di tensione), la frequenza (c. di frequenza) o la fase iniziale (c. di fase) di una corrente alternata, oppure convertendo una corrente alternata in continua (raddrizzamento) o viceversa (inversione); in partic., c. statica, quella che utilizza dispositivi elettronici con conduzione asimmetrica, cioè dispositivi statici a semiconduttori, anziché macchine rotanti. g. in fisica nucleare, c. interna, processo in cui fotoni gamma emessi dal nucleo di un atomo interagiscono con gli elettroni dell’atomo stesso, cedendo ad essi integralmente la loro energia. h. nell’industria, c. industriale, trasformazione di un’intera azienda o di un suo settore, o più semplicemente dei suoi macchinarî, con destinazione a una produzione diversa da quella realizzata fino a quel momento. i. in informatica, cambiamento del tipo di rappresentazione dei dati, con riferimento sia al supporto (per es., da schede perforate a banda perforata) sia al codice (per es., dalla forma binaria alla forma decimale, oppure dal codice di un certo calcolatore a quello di un altro). l. nella logica, operazione con cui da una proposizione se ne ricava un’altra la quale, presentando invertito l’ordine dei termini (soggetto e predicato) risulti equivalente: c. semplice, quando non occorre mutare la qualità della proposizione; c. «per accidens», nel caso opposto (per es.: ogni uomo è animale, alcuni animali sono uomini). m. in metrologia, cambiamento della misura di una grandezza in dipendenza di un cambiamento dell’unità di misura; rapporto (o fattore) di c., il numero per il quale va moltiplicata la prima misura per ottenere la seconda (per es., il rapporto di conversione da chilometri a metri è 1000). n. in psicanalisi, meccanismo psichico o psicosomatico caratteristico di alcuni fenomeni isterici, per cui determinate idee o rappresentazioni, anziché esprimersi attraverso la coscienza, si traducono in atteggiamenti o processi somatici e funzionali.
3. nel linguaggio com., il passaggio a un’altra religione: c. al cattolicesimo, all’islamismo; la c. di s. paolo; la c. dell’innominato; le opere del manzoni dopo la c.; più genericam., qualsiasi mutamento radicale di fede, opinioni, ideologia e sim.: c. religiosa, artistica, letteraria, politica.
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Definizione di Hoepli
conversione
[con-ver-sió-ne]
1. cambiamento di stato, di condizione: con il calore si ottiene la c. dell'acqua in vapore; c. di un decreto governativo in legge
2. fig. mutamento radicale in materia di fede, ideologia e sim. che generalm. comporta un mutamento di condotta: la c. di san paolo; la c. dell'innominato; la c. dei pagani al cristianesimo; c. politica, filosofica
3. agr in silvicultura, trasformazione di un bosco a un regime diverso: c. del ceduo in ceduo composto
4. chim trasformazione di un composto in un altro, in seguito a reazione chimica
5. dir conversione del negozio giuridico, istituto mediante il quale, senza nuova manifestazione di volontà, è possibile ricavare da un negozio in sé nullo un nuovo negozio valido utilizzando gli elementi tuttora rilevanti del primo
|| conversione dell'atto pubblico, riconoscimento di un atto pubblico invalido come scrittura privata valida
6. econ conversione del debito pubblico, operazione finanziaria da parte dello stato, consistente nella sostituzione di titoli di rendita a un dato tasso con altri a un tasso minore, o di titoli nominali con titoli al portatore ecc.
7. elettr conversione dell'energia elettrica, trasformazione dell'energia elettrica da una tensione a un'altra
|| conversione di frequenza, variazione della frequenza dell'onda che porta un determinato segnale
8. filos nella logica, operazione mediante la quale, invertendo l'ordine dei termini di una proposizione, è possibile ricavarne un'altra che esprime la stessa verità
9. fis cambiamento della misura di una grandezza fisica in seguito al cambiamento della sua unità di misura
10. inform conversione di codice, transcodificazione
11. mar complesso dei calcoli che consentono di passare dalla rotta vera ricavata dalle carte nautiche a quella da leggere sulla bussola
12. mil movimento rotatorio di uno schieramento di soldati, atleti e sim., intorno a un asse, con inversione di fronte, ma con mantenimento della formazione
|| Inversione del senso di marcia di un veicolo, eseguita tramite una svolta a U
13. psicoan meccanismo per il quale alcune idee o rappresentazioni non si esprimono attraverso la coscienza, ma sono tradotte in atteggiamenti o processi somatici e funzionali
14. ant., astron rotazione
|| Rivoluzione
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Definizione di Garzanti linguistica
conversione
[con-ver-sió-ne]
pl. -i
1. mutamento radicale e profondo di vita, di abitudini, di opinioni; in particolare, il passare da una religione a un’altra [+ a]: conversione ideologica, letteraria; conversione all’islam; la conversione di san Paolo
2. trasformazione, mutamento di una cosa in un’altra [+ in]: la conversione del gas in liquido, del titolo in moneta, di un decreto in legge
3. mutamento della direzione di un moto (anche in senso figurato): conversione di rotta; conversione a destra, a sinistra
4. (inform.) procedura per trasferire i dati da un sistema a un altro (p.e. da schede perforate a nastro magnetico, da un linguaggio di programmazione a uno diverso, da un programma a un altro)
5. (filos.) nella logica classica, operazione mediante la quale da un enunciato se ne ricava un altro invertendo l’ordine dei termini (p.e. soggetto e predicato)
6. (psicoan.) processo inconsapevole per cui uno stato emotivo o un conflitto psichico si traduce in un sintomo fisico: conversione somatica, isterica
7. (astr.) movimento di un corpo celeste intorno a un centro
8. (chim.) rapporto tra la quantità di un reagente trasformato durante una reazione chimica e la quantità iniziale
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Etimologia
← dal lat. conversiōne(m), deriv. di convertĕre ‘convertire’.
Termini vicini
conversévole conversazióne conversatóre conversare convèrsa convèrgere convergènza convergènte convenzióne convenzionato convenzionare convenzionalista convenzionalismo convenzionale convenuto conventüale convènto convention conventìcola convenire conveniènza conveniènte convenevolézza convenévole convèllere convégno convegnista convégna convalle convallària convèrso convertìbile convertibilità convertiplano convertire convertito convertitóre convessità convèsso convettivo convettóre convezióne convincènte convìncere convinciménto convinzióne convitare convitato convito convitto convittóre conviva convivènte convivènza convìvere conviviale convìvio convocare convocazióne convogliare