Il lemma cristo
Definizioni
Definizione di Treccani
cristo
(o cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del signore)»]. –
1. designazione, nell’antico testamento, di re o sovrani eletti da dio, e quindi, nei testi profetici, appellativo del messia, quale re consacrato dall’unzione sacra, divenuto, nel nuovo testamento, secondo nome di gesù: la vita, la morte, i miracoli di gesù c., di nostro signor gesù cristo. nel linguaggio fam. e in determinate espressioni s’adopera spesso da solo: c. in croce, c. risorto, c. re (non si direbbe in questi casi gesù); prima della nascita di c. (o prima di c., avanti c.), dopo c., per il computo degli anni nelle datazioni; la dottrina di c., la religione di c. (letter. del c., ma anche nell’odierno linguaggio eccles. l’articolo è frequente: il c., del c., al c.); credere in c.; non crede né in c. né nel diavolo, di persona irreligiosa, o priva di scrupoli e di ritegni morali; letter., predicare c., predicarne la fede; e nel linguaggio eccles.: essere fratelli in c., amarsi in c., per indicare vincolo spirituale secondo la carità cristiana; dormire, riposare in c., di persona defunta; letter., la sposa di c., la chiesa; cavalieri di c., i crociati.
2. locuzioni e modi com. (spesso poco riverenti; negli scritti, talora, anche con iniziale minuscola): soffrire, legare, tormentare come un c., lo uccisero come un c., l’hanno ridotto come un c., e sim., con allusione alla passione di gesù; sembra un c., di persona magra, sparuta o di aspetto dimesso; sembrare un c. fra i due ladroni, di persona onesta che si trovi fra due disonesti (ma anche con sign. estens.); quant’è vero c. (o quant’è vero dio), modo pop. di ribadire vivacemente un’asserzione, un’espressione di volontà, una minaccia; non c’è cristo che tenga (anche al plur., non c’è cristi che tengano), per dire che nulla potrà impedire un fatto, che non c’è rimedio, e sim.; con altro senso: non c’è c. che obbedisca, non c’è c. di fargli capire ragione, ecc., non c’è verso (cfr. l’espressione analoga, e più com., non c’è santi che ...); e al plur.: sportello, che non vi fu cristi che stesse mai né aperto né serrato (giusti); avrebbe prestato anche la camicia; ma poi voleva essere pagato, senza tanti cristi (verga); segnato da c., di persona che ha qualche imperfezione fisica. assol., cristo!, come esclam. di forte stupore o di contrarietà, d’ira, di rabbia impotente (sempre irriverente, e anche blasfema).
3. fam. persona disgraziata, che merita compassione, spec. nell’espressione povero c.: quel povero c. non ha di che mangiare; anche, ma raro, al femm., povera crista, con riferimento a donna.
4. immagine dipinta, scolpita, disegnata, ecc., di gesù cristo, per lo più crocifisso: dipingere, scolpire, intagliare un c.; un c. d’ottone, d’avorio; c’era un c. di legno appeso alla parete.
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Definizione di Hoepli
cristo
[crìsto]
a agg.
ant. che è stato consacrato mediante unzione
b s.m.
1. cristo, appellativo di gesù di nazareth: gesù il cristo; la predicazione di cristo
|| cristo in sacramento, l'eucarestia
|| avanti cristo, prima della nascita di cristo
|| dopo cristo, dopo la nascita di cristo
|| cavalieri di cristo, i crociati
|| era di cristo, era volgare, che ha inizio con la nascita di cristo
|| popolo di cristo, la cristianità
|| padre, fratello in cristo, reso tale dal vincolo d'amore che lega cristo agli uomini e gli uomini fra loro nel nome di cristo
|| segnato da cristo, di persona che ha un grave difetto fisico
|| la sposa di cristo, la chiesa cristiana
|| fig. accendere un cero a cristo e uno al diavolo, sapersi barcamenare fra due situazioni opposte
|| addormentarsi, riposare in cristo, morire nella pace del signore
|| non perdonarla neanche a cristo, essere inflessibile
|| sembrare, parere un cristo fra due ladroni, di persona perbene tra individui disonesti
2. estens., pop. persona malridotta, sofferente, avvilita: era ridotto come un c.; pareva un c. in croce
|| non c'è cristo, non ci sono cristi, non c'è alcun modo, non ci sono possibilità: non ci sono cristi di farglielo capire
|| un povero cristo, un poveraccio, un povero diavolo
|| senza tanti cristi, senza discutere, senza tergiversare: voleva esser pagato, senza tanti cristi (verga)
|| volg. non capire un cristo, non capire niente
3. pop., dial. caduta: fare, battere un c.
4. belle arti immagine dipinta o scolpita che rappresenta cristo, spec. crocifisso: un cristo ligneo del duecento; un cristo d'avorio a capo del letto
|| cristo pantocratore, nell'atto di benedire, tipica dell'iconografia bizantina
|| fig. non darebbe un cristo a baciare, di persona avarissima
c inter.
volg. esprime rabbia o stupore
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Etimologia
← lat. chrĭstu(m), traslitterazione del gr. christós, che traduce l’ebr. māshiāh ‘unto (dal signore)’.
Termini vicini
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