Il lemma critico

Definizioni

Definizione di Hoepli

critico
[crì-ti-co] (pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che)

a agg.
1. che si riferisce alla critica; che è il risultato di un'analisi critica: giudizio c.; l'analisi critica di un'opera letteraria; ricerche critiche; metodo c.
|| commento critico, insieme delle note interpretative che accompagnano un testo, spec. letterario e a uso didattico, per facilitarne la lettura
|| occhio critico, penetrante, indagatore
|| saggio critico, opera dedicata all'analisi di un'opera o di un autore
|| spirito critico, che rivela acuta capacità di comprensione e di giudizio
2. che si riferisce a uno stato di crisi: fase critica; situazione critica
|| momento, punto critico, più difficile, più complesso, più pericoloso: è il momento più c. per la nostra economia
|| fam. età critica, pubertà; menopausa, andropausa
SIN. decisivo, risolutivo
3. estens. che tende a disapprovare, a biasimare: è ben noto il suo atteggiamento c. nei confronti delle novità
4. dir prova critica, procedimento logico per mezzo del quale si desume un fatto ignoto da uno o più fatti noti a esso collegati
SIN. presunzione
5. fis di condizione stabile di una grandezza a un valore determinato, tale che una variazione minima dei parametri provoca conseguenze di notevole entità
6. med che si riferisce alla crisi di uno stato morboso
|| fenomeni critici, modificazioni repentine che sopravvengono nel decorso di una malattia
|| periodo critico, momento in cui avviene la crisi e che determina la risoluzione della malattia in senso positivo o negativo
|| eufem. giorni critici, ciclo mestruale
7. meteor, ant. giorni critici, quelli in cui l'attrazione del sole o della luna raggiunge il massimo, dando luogo a una serie di fenomeni atmosferici
b s.m. (f. -ca)
1. chi esercita professionalmente la critica: c. letterario, artistico, musicale, teatrale, cinematografico; c. benevolo, imparziale, ostile
|| giorn chi si occupa della redazione delle rubriche letterarie, artistiche o cinematografiche di un giornale
2. raro chi giudica sfavorevolmente: è una critica pettegola, non le va mai bene niente
‖ dim. critichétto; criticùccio; criticùzzo
|| accr. ⇨ criticóne
|| pegg. criticónzolo

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Definizione di Garzanti linguistica

critico
[crì-ti-co]
f. -a; pl.m. -ci, f. -che
1. di critica, che comporta o presuppone il suo esercizio: atteggiamento, spirito critico; esame, metodo, giudizio critico; avere capacità critiche; guardare con occhio critico, esaminare con atteggiamento razionalmente distaccato
2. che esprime disapprovazione; ostile: uno sguardo critico; è un padre austero e critico nei confronti dei figli
3. di crisi, soggetto a crisi; difficile, cruciale: l’adolescenza è un’età critica; anno critico
4. (chim., fis.) si dice di particolari valori di entità fisiche in corrispondenza dei quali si verificano determinati fenomeni: temperatura critica di un gas, quella sotto la quale il gas diventa vapore e si condensa per semplice compressione
5. (med.) si dice della fase in cui uno stato patologico esplode o si manifesta al suo acme; anche, del periodo in cui un processo fisiologico determina trasformazioni nell’organismo (p.e. la pubertà, il climaterio)
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -ci, f. -che
1. chi per professione esercita la critica d’arte, letteraria, teatrale, cinematografica, musicale ecc.
2. chi critica esprimendo giudizi sfavorevoli: i bambini sono spesso i critici più severi

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Etimologia

← dal lat. critĭcu(m), che è dal gr. kritikós ‘atto a giudicare’, deriv. di krínein ‘distinguere, giudicare’; cfr. criterio.

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