Il lemma crìtica
Definizioni
Definizione di Treccani
crìtica
s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. –
1. a. facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i risultati della loro attività per scegliere, selezionare, distinguere il vero dal falso, il certo dal probabile, il bello dal meno bello o dal brutto, il buono dal cattivo o dal meno buono, ecc.: avere capacità di critica. in filosofia, parte della logica che si occupa del giudizio. in partic., nella filosofia di kant, il processo attraverso il quale la ragione umana prende coscienza dei proprî limiti. b. complesso delle indagini volte a conoscere e a valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i varî elementi che consentono la formulazione di giudizî sulle opere dell’ingegno umano; in partic., specificando il campo dell’indagine: c. artistica o c. d’arte, c. letteraria, estetica, musicale, teatrale, cinematografica; c. filosofica, storica, politica; c. dantesca, leonardesca, verdiana; c. testuale o del testo, studio comparativo di tutta la tradizione manoscritta o a stampa di un dato testo, al fine di ricostruire fin dove è possibile la lezione originaria; c. delle fonti, esame dei documenti e delle testimonianze relativi a un determinato personaggio o evento storico; c. delle varianti, studio delle correzioni e dei cambiamenti eseguiti da un autore sul proprio testo. c. per antonomasia, con uso assol., critica esercitata sugli scrittori e sulle opere letterarie: avere attitudine alla c. (o disposizione per la critica).
2. l’insieme dei critici e dei loro scritti: il film fu stroncato dalla c.; la c. ha accolto favorevolmente il nuovo libro; c. militante, esercitata per lo più su quotidiani e avente generalmente per argomento la letteratura o l’arte contemporanea. con partic. riferimento storico-letterario sia alle opere sia alle diverse impostazioni e metodologie: la c. dell’ottocento; c. romantica; c. idealistica; la c. ermetica.
3. scritto nel quale si esamina e si giudica un’opera letteraria, artistica o scientifica; il modo stesso con cui si giudica: c. spassionata, acuta, favorevole, ostile, pedantesca.
4. nel linguaggio corrente, giudizio sfavorevole, di natura soprattutto morale, censura, biasimo dei difetti, veri o presunti, delle azioni, delle parole, dei comportamenti altrui, oppure di fatti e situazioni (in questo sign. è frequente anche il plur.): fare, muovere delle c. a qualcuno; esporsi alla c., offrire il fianco alle c.; tirarsi addosso molte c.; essere oggetto di critica o di critiche; ricevere delle c.; non curarsi delle c.; c. severa, maligna, dispettosa, pettegola.
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Definizione di Hoepli
critica
[crì-ti-ca]
1. attività intellettuale consistente nell'esame, nella valutazione e nel giudizio di fatti o idee: fare la c. di qualcosa; sottoporre a c. qualcosa; la c. di un sistema, di una proposta, di un risultato
2. analisi di opere artistiche e letterarie volta a determinarne il valore estetico: c. letteraria, d'arte, teatrale, cinematografica
|| Espressione scritta o orale della valutazione estetica di un'opera: scrivere la c. di un nuovo romanzo; leggere la c. di un nuovo film; c. benevola, favorevole
|| filol critica testuale, complesso delle operazioni che consentono di risalire al testo originale di un'opera, spec. antica
3. estens. il complesso dei critici e delle opere critiche: la c. francese, tedesca; opera lodata dalla c.; il pubblico apprezza questo film ma la c. lo stronca
4. fam. giudizio, opinione sfavorevole su qualcuno o qualcosa: esporsi alle critiche; attirarsi le critiche; tirarsi addosso le critiche; le loro critiche non mi interessano
SIN. biasimo, riprovazione
5. filos branca della logica che studia il processo mentale che conduce al giudizio
|| Nella filosofia di Kant, operazione mediante la quale il pensiero umano giunge alla comprensione delle proprie capacità e dei propri limiti
‖ dim. criticùccia
|| pegg. criticàccia
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Definizione di Garzanti linguistica
critica
[crì-ti-ca]
pl. -che
1. giudizio sfavorevole, malevolo; biasimo: attirarsi le critiche di tutti; esporsi alle critiche
2. esame di un principio, di una facoltà, di un fatto al fine di descriverne la natura, di metterne in luce le caratteristiche: critica della verità, del giudizio, della ragione; critica economica, sociale
3. disciplina che analizza e giudica le opere d’arte o altre realizzazioni dell’ingegno: critica letteraria, musicale, cinematografica | il giudizio stesso formulato; recensione: leggere la critica di uno spettacolo; una critica favorevole, positiva, negativa | l’insieme dei critici o delle opere di critica: la critica ha accolto tiepidamente il suo ultimo lavoro; critica accademica, militante
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Etimologia
← dal lat. critĭca neutro pl., che rende il gr. kritikḗ (téchnē) ‘(arte) del giudicare’; cfr. critico.
Termini vicini
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