Il lemma frate
Definizioni
Definizione di Treccani
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. –
1. ant. fratello: moronto fu mio f. ed eliseo (dante). la parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad animali o a cose inanimate, in quanto considerate creature di dio, come fu proprio dello spirito francescano): o dolce f., che vuo’ tu ch’io dica? (dante); ben mi si potria dir: frate, tu vai l’altrui mostrando, e non vedi il tuo fallo (ariosto); f. lupo, tu fai molti danni in queste parti (fior. di s. franc.); altre volte, appellativo iron. o sdegnoso: mai, frate, il diavol ti ci reca (boccaccio).
2. membro di un ordine religioso e in partic. di ordini religiosi mendicanti (specificando: f. francescani o f. minori, f. domenicani o f. predicatori, f. minimi, f. cappuccini, f. carmelitani, f. agostiniani, ecc.): i f. del convento di san francesco, o più brevemente i f. di s. francesco (spesso, il plur. indica ellitticamente il convento o la chiesa: ascoltare messa dai frati); f. da messa, che ha ricevuto gli ordini sacri, contrapp. a f. laico o converso, che non ha ricevuto gli ordini e attende ai servizî manuali del convento; farsi f., entrare in un ordine religioso; va’ a farti f.!, modo eufemistico per mandare al diavolo una persona importuna; io sto coi f. e zappo l’orto, modo prov. con cui ci si rimette alle decisioni di chi comanda o della maggioranza; per compagnia prese moglie un f., altra frase prov. per significare che la solitudine non è gradita a nessuno. come appellativo premesso al nome del religioso (e quindi con il sign. etimologico della parola): frate bernardo, frate ugolino, ecc.; per questo uso, v. anche fra2. la denominazione di frate è estesa anche ai cavalieri professi dell’ordine di malta, e anticam., nella locuz. frati gaudenti, ai cavalieri della b. v. maria gloriosa (v. gaudente, n. 1 b).
3. specie di embrice (anche embrice a frate) rialzato a modo di finestrella (di forma quindi simile a un cappuccio da frate), che si mette sul tetto per dare luce o aria a un soppalco.
4. il baco da seta che, non essendo stato trasferito per tempo al bosco, fa il bozzolo sulla stuoia.
5. in tipografia, parte dello stampato rimasto bianco per varie cause (ripiegamento di parte del foglio; sbalzo del rullo sulla composizione; intromissione di un pezzo di carta qualsiasi che riceve la composizione invece del foglio). ◆ dim. fraticèllo (v.), fratino (v. fratino2, n. 1); spreg. fratùccio, fratùcolo; accr. fratóne (v. fratone, n. 1) e anche fratacchióne (frate grosso, robusto, paffuto), e leggermente spreg. fratacchiòtto (frate di statura bassa e tarchiata); pegg. fratàccio.
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Definizione di Hoepli
frate
[frà-te]
1. eccl (troncato davanti a nomi propri in fra, non com. frà o fra') membro di uno degli ordini religiosi mendicanti: un f. francescano, domenicano
|| frate laico o converso, frate che non ha ricevuto gli ordini religiosi e attende ai servizi manuali del convento
|| frate predicatore, domenicano
|| frati minori, dell'ordine mendicante fondato da san francesco d'assisi
|| fare il frate, fare vita molto ritirata
|| il diavolo s'è fatto frate, di uno scavezzacollo che mette giudizio
|| stare coi frati e zappare l'orto, adattarsi all'altrui volontà
|| eufem. va' a farti frate, va' al diavolo
2. lett. fratello
|| Amico
3. edil varietà di embrice, rialzato in forma di cappuccio, che copre una piccola apertura del tetto e serve a dare aria e luce a un solaio, a un soppalco e sim.
4. spec. al pl. gastron, tosc. ciambella fritta
5. tip parte rimasta bianca o male inchiostrata di un foglio di stampa
6. zool baco da seta che, non posto per tempo sulla frasca, fa il bozzolo sulla stuoia
‖ dim. ⇨ fraticèllo; fraticìno; ⇨ fratìno; fratùccio
|| accr. fratóne
|| pegg. fratàccio; fratùcolo
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Definizione di Garzanti linguistica
frate
[frà-te]
pl. -i
1. religioso, appartenente a un ordine mendicante, che pronuncia voti di castità, obbedienza e povertà, può prendere gli ordini sacri e vive prevalentemente in un convento: frate francescano, domenicano, cappuccino; farsi frate |va’ a farti frate!, va’ al diavolo! | nel linguaggio corrente si dice anche di monaco dim. fraticello, fratino, accr. fratacchione, fratone, pegg. frataccio
2. (edil.) embrice rialzato a forma di cappuccio che consente di far entrare aria e luce nel sottotetto
3. (zootecn.) il baco da seta che non è stato trasferito in tempo al bosco e che forma, sulla stuoia, un bozzolo anormale
4. (tip.) zona di uno stampato rimasta bianca o impressa difettosamente
5. (lett.) fratello | come appellativo affettuoso, amico, compagno: O dolce frate, che vuo’ tu ch’io dica? (DANTE Purg. XXIII, 97)
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Etimologia
← lat. frātre(m) ‘fratello’.
Termini vicini
frastuòno frastornìo frastornare frastornaménto fràstico frastàglio frastagliatura frastagliato frastagliare frastagliaménto fràssino frassinéto frassinèlla fraṡeològico fraṡeologìa fraṡéggio fraṡeggiare fraṡe frasconàia fraschétta frascherìa frascheggiare frascato frascati frasca fraṡàrio fraṡale frappoṡizióne frappórre fratellame fratellanza fratellastro fratèllo fraterìa fratèrnita fraterniżżare fratèrno fratésco fraticèllo fratina fratino fràtria fratricida fratricìdio fratta frattàglia frattale frattanto frattazzo frattèmpo fratto frattura fratturare fraudatòrio fràude fraudolènto fraudolènza frazionàbile frazionaménto