Il lemma impinguare

Definizioni

Definizione di Treccani

impinguare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo impinguare, tr. e intr., der. di pinguis «pingue», col pref. in-¹] (io impìnguo, ecc.). – far diventare pingue, ingrassare: i. i maiali; come intr. (aus. essere), con o senza la particella pron., farsi pingue: vedo che tendi a impinguare; s’è impinguato tanto che si stenta a riconoscerlo. spesso fig., riempire, rendere abbondante e, nell’intr. pron., arricchirsi; per lo più in frasi spreg.: i. il portafoglio; i. il proprio granaio; sfruttatori che s’impinguano col lavoro degli altri; di scritti: i. un articolo di notizie inutili, una dissertazione di dottissime citazioni. in dante, con altro traslato, avanzare nella perfezione cristiana: u’ ben s’impingua se non si vaneggia (par. X, 96 e XI, 139).

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Definizione di Hoepli

impinguare
[im-pin-guà-re] (impìnguo, -gui, impinguiàmo, impinguàte, impìnguano; impinguànte; impinguàto)

a v.tr.
1. rendere pingue, grasso; ingrassare: i. le bestie da macello
2. fig. riempire ben bene: i. il portafogli, le tasche
|| Arricchire, rendere più copioso: i. i propri risparmi
|| impinguare un racconto, una vicenda, arricchirla di descrizioni
b v.intr. (aus. essere) e intr. pronom. impinguàrsi
1. raro diventare pingue, ingrassare: è molto impinguato
|| fig. riempirsi: gente che s'impingua di idee sbagliate
2. fig., lett., ass. arricchirsi, anche spiritualmente

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Definizione di Garzanti linguistica

impinguare
[im-pin-guà-re]
io impìnguo ecc.
a aus. avere
1. riempire, arricchire, farcire [+ di, con]: impinguare uno scritto di citazioni inutili; impinguare le casse dello stato con nuove imposte
2. (non com.) rendere pingue; far ingrassare
♦ v.intr.
a aus. essere

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Etimologia

← dal lat. tardo impinguāre, comp. di ĭn- ‘in-’ e un deriv. di pĭnguis ‘pingue, grasso’.