Il lemma insegnare

Definizioni

Definizione di Treccani

insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-¹] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). –
1. a. in genere, far sì, con le parole, con spiegazioni, o anche solo con l’esempio, che qualcun altro acquisti una o più cognizioni, un’esperienza, un’abitudine, la capacità di compiere un’operazione, o apprenda il modo di fare un lavoro, di esercitare un’attività, di far funzionare un meccanismo, ecc. costruito con compl. oggetto (della materia o delle cose insegnate): i. le verità della fede; i. un gioco, o le regole, le astuzie di un gioco; i. l’uso delle armi; i. il modo di montare e smontare un apparecchio; con questa costruzione, ha spesso il sign. particolare di far conoscere o far apprendere a memoria parole, frasi, brani di prosa o di poesia, preghiere, pezzi musicali e sim.: mio fratello mi ha insegnato qualche parola di francese; la mamma gli insegnava le arie d’opera; m’insegni l’aria di questa canzone? spesso determinato da un infinito preceduto dalla prep. a: i. a vivere nel mondo, a comportarsi in società; i. a ragionare, a riflettere; i. a nuotare, a ballare; i. a cucire, a filare, a tessere, a cucinare; i. a camminare; anche ad animali: i. al cavallo a saltare gli ostacoli; i. al cane a star ritto sulle zampe di dietro; i. al pappagallo a dire qualche parola. con prop. interrogativa indiretta introdotta da come: la cara e buona imagine paterna di voi quando ... m’insegnavate come l’uom s’etterna (dante); insegnami tu come debbo fare. b. in senso morale, far contrarre a una persona, con discorsi, con l’esempio, con la persuasione, un’abitudine o una disposizione buona o cattiva: i. la buona educazione, le buone maniere; i. il male, la malizia; i. a rispettare le leggi, a osservare i regolamenti; i. a ubbidire, a disubbidire; i. a fumare, a rubare, a dire bugie, a risponderemale; non ti hanno insegnato che bisogna salutare? c. essendo il correlativo di imparare, può avere per soggetto anche un animale, una cosa astratta o concreta, un fatto, e in genere tutto ciò che può esser causa o fonte di apprendimento o da cui si può ricavare una regola di condotta, una verità utile per la vita, ecc.: l’asino ci insegna a essere pazienti; libri, spettacoli che non insegnano nulla o che insegnano il male; la sintassi insegna a coordinare le parole nel discorso; la vita insegna molte cose; la storia, l’esperienza insegna; questo ti insegnerà a rispettare le regole, a essere più furbo un’altra volta. d. locuzioni e modi particolari: chi t’ha insegnato ...?, in frasi di rimprovero: chi t’ha insegnato a entrare senza bussare?; chi t’ha insegnato l’educazione? (a chi si mostra maleducato); ti, gli, vi insegnerò io ..., in frasi di vaga minaccia: gli insegnerò io come si trattacon le persone perbene!; vi insegno io a molestare i passanti! (dove ha, per antifrasi, il senso di: vi farò disimparare, vi costringerò a smettere di ...); lei m’insegna, come tu m’insegni, e sim., espressioni di cortesia (talvolta ironica) usate come inciso in frasi con cui si affermano cose troppo ovvie o che si presume o si finge che il nostro interlocutore sappia anche meglio di noi o che comunque gli si vogliono rammentare senza avere l’aria di fargli una lezione: in certi casi, lei m’insegna, è meglio tacere; nella natura, come tu m’insegni, nulla si crea e nulla si distrugge; in alcune frasi, poter i., essere in grado di farlo, ma con sfumature diverse: è un uomo che potrebbe insegnarci molte cose, perché colto, esperto, ecc.; sono cose che potrei benissimo i. io a te, che non ho bisogno di imparare da te; glielo potrebbe i. un bambino, alludendo a cose troppo note, troppo facili, ecc.
2. a. comunicare il sapere, guidare nell’apprendimento di una disciplina, di un’arte, di una scienza, o di parti di esse, esponendone metodicamente gli elementi, i principî, le regole, e giovandosi dei vari sussidî didattici: i. a leggere, a scrivere, a suonare uno strumento; i. una lingua, i. materie letterarie, latino, filosofia, storia, chimica, diritto, patologia generale, disegno, meccanica (in queste frasi significa più spesso «essere insegnante di ...»); i. la grammatica, il catechismo, la pittura, la musica, il canto, la danza. anche di materie pratiche, professionali, di una tecnica e sim., che si apprendono attraverso l’esercizio, il tirocinio: i. un mestiere; i. la lavorazione del marmo, della ceramica. b. usato assol., dare lezioni in una scuola oppure privatamente, esercitare la professione d’insegnante: i. al liceo, nella scuola media, alle elementari; essere capace, incapace di i.; il tuo metodo d’i. è sbagliato. ma anche con sign. più generico (sinon. della locuz., più espressiva, dar lezione): ha la mania d’i. a tutti; vuol sempre i. agli altri. per le macchine per i., v. macchina.
3. mostrare, indicare (luoghi o persone): se c’è più d’un varco, quel ne ’nsegnate che men erto cala (dante); con questo sign., è oggi di uso region. o fam.: i. la strada a un forestiero; mi saprebbe i. un’officina di riparazioni qui vicino?; t’insegnerò io un buon medico, un bravo meccanico, la persona più adatta per questo lavoro. ant., i. una persona, anche svelarne il nome, denunziarla. non com., i. un segreto, confidarlo, rivelarlo.
4. ant. istruire, ammaestrare (costruito quindi col compl. oggetto della persona): mandarono alle lor terre maestri ... che la gioventù sopra ciò instruissero ed insegnassero (bembo). ◆ part. pres. insegnante, anche come sost. e agg. (v. la voce).

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Definizione di Hoepli

insegnare
[in-se-gnà-re] (inségno, -gni, inségnano; insegnànte; insegnàto)

v.tr.
1. far apprendere, comunicare il sapere, guidare all'apprendimento di discipline, arti, scienze attraverso metodi didattici: mi ha insegnato l'inglese; i. a leggere, a scrivere; insegno danza classica in un istituto privato
|| Far imparare a memoria: i. una poesia
2. istruire su una tecnica per eseguire un'azione, un compito; addestrare: i. a nuotare ai bambini piccoli
3. indicare, mostrare: mi insegni la strada per raggiungere la scuola?
4. far acquisire comportamenti, abitudini, criteri di scelta attraverso spiegazioni, esempi e persuasione: mio padre mi ha insegnato molte cose; ci vuole qualcuno che ti insegni a vivere
5. ass. esercitare la professione di insegnante: insegna alle scuole superiori

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Definizione di Garzanti linguistica

insegnare
[in-se-gnà-re]
io inségno ecc.
a aus. avere
1. fare apprendere con metodo, teorico o pratico, una disciplina o un’arte [+ a; + a]: insegnare a qualcuno il latino, la musica; insegnare a guidare, a cavalcare; insegnare a nuotare al proprio figlio | fare apprendere a memoria: insegnare una poesia, le preghiere | addestrare a ripetere determinati gesti: insegnare un gioco, un trucco
2. esercitare la professione d’insegnante: insegnare alle elementari, in un liceo
3. fornire nozioni o suggerimenti sul modo di comportarsi, di vivere [+ a; + a, che]: insegnare l’educazione; mi (= a me) hanno insegnato a rispettare le opinioni altrui, che le opinioni altrui vanno rispettate | in espressioni di biasimo o di minaccia: chi gli ha insegnato l’educazione?; gli insegnerò io a comportarsi! |lei m’insegna che..., come lei m’insegna..., espressioni, spesso ironiche, con cui si introducono principi o affermazioni che si dichiarano ben noti all’interlocutore, e che tuttavia si ritiene necessario ripetergli o spiegargli
4. (non com.) mostrare, indicare: insegnare la strada a qualcuno

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Etimologia

← lat. tardo insignāre ‘imprimere un segno (nella mente)’, comp. di ĭn- ‘in-’ e un deriv. di sīgnum ‘segno’.