Il lemma invéce

Definizioni

Definizione di Treccani

invéce
(o in véce) avv. [comp. della prep. in e del s. f. vece]. –
1. al contrario, all’opposto: lo credevo sincero, i. è un ipocrita; si attendeva molto e i. non ha ottenuto nulla.
2. seguito dalla prep. di, in luogo, al posto, in sostituzione di: sono venuto io i. del collega; i. di applausi ha avuto fischi; dilli chi tu fosti, sì che ’n vece d’alcun’ammenda tua fama rinfreschi nel mondo sù (dante); anche con un infinito: dovresti fare i compiti, invece di stare qui a darmi noia; rimaneva in disparte, invece di unirsi agli altri. ◆ per usi particolari e accezioni della grafia staccata in vece, v. vece.

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Definizione di Hoepli

invece
[in-vé-ce] o in vece

avv.
1. all'opposto, al contrario: pareva una persona perbene, i. è un mascalzone; voi partite, noi i. restiamo
|| fam. rafforzato con ma o mentre: ti ostini ad affermare che le cose stanno così, ma i. hai torto; dici d'avere studiato, mentre i. non hai fatto niente
2. nella loc. prep. invece di, in luogo di, al posto di, in cambio di: arrivò la madre i. del figlio; prendi questo libro i. di quello
|| sempre scritto separato con gli agg. possessivi e senza la prep. di: andrai tu in vece mia o in mia vece

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Definizione di Garzanti linguistica

invece
[in-vé-ce]
al contrario (collega due frasi, esprimendo un contrasto totale tra loro): credevo di trovare qualcuno, invece non c’era in giro nessuno | la frase in contrasto con la precedente può essere condensata nelle parole no, sì o pure (in quest’ultimo caso l’espressione è ironica, perché il contrasto è solo apparente): credevate che ci cascassi, eh? invece no; la tua prima affermazione mi lascia perplesso, la seconda invece pure | con valore rafforzativo, è spesso preceduto da e, ma o mentre: doveva partire ma invece è rimasto

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Etimologia

← comp. di in¹ e vece; cfr. lat. ĭn vĭcem.