Il lemma putrefare

Definizioni

Definizione di Treccani

putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – subire un processo di putrefazione, corrompersi, marcire: la carne d’estate putrefà in poco tempo; l’umidità fa p. il legname; più spesso con la particella pron.: il pesce si putrefà rapidamente; carne, frutta messe in frigorifero per evitare che si putrefacciano; cadaveri che si putrefanno. raro l’uso trans., con valore causativo: il caldo putrefà la carne. ◆ part. pass. putrefatto, frequente come agg.: legno putrefatto, pesce putrefatto; e fig.: una società, una classe politica ormai putrefatta, profondamente corrotta.

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Definizione di Hoepli

putrefare
[pu-tre-fà-re] (putrefàccio o putrefò; si coniuga come fàre)

a v.intr. (aus. essere)
Diventare putrido, corrompersi: il pesce al caldo putrefà
SIN. marcire
b v.tr.
Rendere putrido, corrompere

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Definizione di Garzanti linguistica

putrefare
[pu-tre-fà-re]
io putrefàccio, tu putrefài, egli putrefà ecc.; coniugato come fare
a aus. avere
(non com.) fare andare in putrefazione
♦ v.intr.
a aus. essere

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Etimologia

← dal lat. putrefacĕre, comp. di putrĭdus ‘putrido’ e facĕre ‘fare’.