Il lemma ràdar
Definizioni
Definizione di Treccani
ràdar
s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. –
1. apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, la posizione di oggetti nello spazio rispetto al luogo in cui l’apparato è installato, e quindi il loro eventuale spostamento (direzione e velocità); è costituito essenzialmente da un trasmettitore, dotato di antenna direttiva orientabile, che emette verso l’oggetto un fascio di radioonde, generalm. microonde a impulsi (dette talvolta, impropriamente, onde r.) agenti anche oltre l’orizzonte (nei radar per la navigazione marittima), e da un ricevitore che capta i segnali di ritorno (radioechi) riflessi dall’oggetto per trasformarli nelle informazioni necessarie alla localizzazione, visualizzate sullo schermo di un tubo a raggi catodici (indicatore r.): la direzione lungo la quale si trova l’oggetto è individuata, in un riferimento altazimutale, dall’asse del fascio di radioonde emesso, mentre la distanza risulta dall’intervallo di tempo intercorrente fra l’emissione di un impulso e la ricezione dell’eco. i varî tipi esistenti sono denominati: a) in base alle caratteristiche tecniche: r. distanziometrico o telemetrico, nel quale le informazioni sono elaborate in modo da permettere un’accurata misurazione delle distanze; r. (a effetto) doppler o a onda continua, nel quale le informazioni sono elaborate per determinare principalmente la velocità propria e anche quella di veicoli in avvicinamento o in allontanamento; r. panoramico, nel quale gli oggetti appaiono sull’indicatore come si presenterebbero su una carta topografica a proiezione centrale con centro di proiezione nell’antenna del radar; r. primario, denominazione generica del r. di avvistamento o di sorveglianza, che fornisce i dati necessarî per la localizzazione di un oggetto; r. secondario o r. a domanda e risposta, sistema di identificazione di veicoli e di taluni segnalamenti utili per la navigazione aerea e marittima: è costituito essenzialmente da un r. interrogatore i cui segnali attivano sull’oggetto localizzato un apparato elettronico (detto trasponditore sui veicoli, e risponditore r., o talvolta radarfaro, negli altri casi) capace di trasmettere, secondo un codice prestabilito, i dati richiesti (sigla o nominativo, ecc.), che si visualizzeranno anch’essi sullo schermo del radar interrogante; b) in base allo scopo: r. d’avvistamento o di scoperta, d’atterraggio, meteorologico, di punteria o di tiro, antibatteria, ecc. r. terrestre, radar fisso o mobile installato a terra; r. nautico, r. aeronautico, per scopi navali o aeronautici, come, per es., la determinazione della propria posizione rispetto a noti punti geografici individuabili sullo schermo radar. r. ottici (o lidar), basati sullo stesso principio del radar normale, ma utilizzanti fasci ottici anziché fasci di microonde.
2. a. estens. uomini radar, locuz. con cui sono correntemente indicati i controllori di volo o della navigazione aerea. b. in senso fig., avere il r., riferito a persona dotata di particolare sensibilità nell’intuire un fatto o una situazione: avere il r. per capire certi imbrogli. ◆ il termine è usato anche come primo elemento di parole composte (radaraltimetro, ecc.) e con funzione appositiva in alcune locuzioni, per es., carte r., carte nautiche che riportano la raffigurazione delle coste come si vedono sugli schermi dei radar panoramici, allo scopo di poterle riconoscere anche di notte o con nebbia.
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Definizione di Hoepli
radar
[rà-dar]
a s.m. inv.
mar, aer radiolocalizzatore elettronico che serve a rivelare la presenza e a determinare la posizione e la distanza di un ostacolo, emanando onde elettromagnetiche nella banda delle onde radio, che, a contatto con la superficie dell'ostacolo stesso, vengono riflesse creando un'eco
|| radar ottico, che impiega, in luogo delle onde radio, un fascio di luce laser infrarossa
|| radar tachimetro, radartachimetro
b come agg.
(posposto al s.) che concerne il radar o che si verifica mediante esso: schermo r.
|| uomo radar, controllore di volo
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Definizione di Garzanti linguistica
radar
[rà-dar]
apparecchio che, generando e utilizzando onde radio ad altissima frequenza, serve in campo civile per la radioguida di aeromobili e navi e per la localizzazione di oggetti, in campo militare per la ricerca e la localizzazione di bersagli fissi o semoventi e per l’eventuale determinazione dei dati di tiro (posizione, quota, rotta, velocità, distanza) |i bambini hanno il radar, hanno una sensibilità, un intuito particolare
♦ agg. m. e f. invar.
(sempre dopo il nome) di, relativo al radar: schermo radar
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Etimologia
← tratto dalle iniziali della loc. ingl. radio detecting and ranging ‘(apparecchio) che rivela e localizza per mezzo di onde elettromagnetiche’.
Termini vicini
rada rad racquistare racquetare racket rack racìmolo racimolatura racimolare rachitismo rachìtide rachìtico rachischiṡi rachidiano ràchide rachicènteṡi rachianesteṡìa rachialgìa rachi- racer racemóso racèmo racemiżżazióne racemìfero racèmico raccozzare raccostare raccòrre raccòrgersi raccòrdo radaràbile radarastronomìa radarfaro radarista radarìstica radarlocaliżżazióne radarmeteorologìa radarnavigazióne radarriflettènte radarspolétta radartachìmetro radarterapìa raddensare raddirizzare raddobbare raddòbbo raddolciménto raddolcire raddoppiaménto raddoppiare raddóppio raddrizzaménto raddrizzare raddrizzatóre raddrizzatrice raddrizzatura raddurre radènte ràdere radézza