Il lemma registro
Definizioni
Definizione di Treccani
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. –
1. libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie), nel quale si registrano o si annotano in un determinato ordine (normalmente di successione nel tempo) atti e fatti, operazioni e situazioni, elementi e dati, di carattere soprattutto contabile e commerciale, economico e finanziario, amministrativo e giuridico: r. di carico e scarico di magazzino, r. delle vendite, r. dei pagamenti e r. contabili (ma denominati libri contabili se si tratta di documenti che devono essere tenuti per legge); nell’uso scolastico, r. delle lezioni, in cui ciascun insegnante annota gli argomenti delle lezioni svolte, le assenze degli alunni, i voti da essi riportati, o i corrispondenti giudizî e r. (o giornale) di classe, in cui i varî insegnanti di ciascuna classe annotano i fatti più rilevanti relativi allo svolgimento delle lezioni e all’andamento scolastico; r. della popolazione e r. di stato civile, i documenti anagrafici in cui ogni comune è tenuto ad annotare tutti i residenti e, rispettivamente, le nascite e le morti, la cittadinanza; r. delle presenze, delle firme di presenza, nei quali, in alcuni uffici pubblici e privati, i dipendenti appongono la firma di presenza in servizio (oggi per lo più sostituito da altri sistemi di controllo automatico); r. delle firme, nelle banche, in cui sono apposte, per eventuali controlli, le firme autografe dei clienti; nella marina mercantile, r. di bordo (o giornale di boccaporto), in cui si annota la qualità e quantità delle merci imbarcate, la loro provenienza e destinazione, e la distribuzione nelle stive; r. matricolare, nella marina militare, in cui sono raccolti i dati sullo scafo, sull’apparato motore, sull’armamento e sulle dotazioni; r. delle persone giuridiche, conservato presso la cancelleria del tribunale, per iscrivere tutti i dati relativi alla costituzione e alle modificazioni delle persone giuridiche; r. delle successioni, tenuto presso le cancellerie di ogni pretura, per inserirvi gli estremi degli atti relativi alle successioni; r. dei falliti, r. delle tutele, ecc. usi e sign. particolari: a. nell’amministrazione statale italiana, denominazione di varie raccolte ufficiali di dati (su registri, schedarî, ecc.) la cui tenuta, obbligatoria per legge, è affidata a organi dello stato ed enti di diritto pubblico, allo scopo di registrare e classificare, controllare e certificare, determinati fatti di particolare rilevanza giuridica, commerciale, finanziaria e fiscale, e degli enti stessi preposti a questo ufficio: r. immobiliari, in cui si eseguono le trascrizioni, le iscrizioni e le annotazioni, e le relative certificazioni, di tutti i beni immobili, e di alcuni beni mobili indicati dalla legge; r. automobilistico, per le iscrizioni, le trascrizioni riguardanti la proprietà e l’uso, e le annotazioni dei veicoli a motore; r. aeronautico italiano e nazionale, per l’immatricolazione, la classificazione, il collaudo e la sorveglianza, degli aeromobili civili; r. navali, per l’iscrizione, la classificazione, la sorveglianza e il controllo delle navi civili; r. delle imprese, tenuto presso le camere di commercio di ogni provincia per conservare gli estremi delle imprese produttrici di beni e servizî, nonché tutti gli atti interessanti la loro attività e le modificazioni di essa, compresa la cessazione. ufficio del r. (o assol. registro), organo esecutivo locale del ministero delle finanze cui compete l’accertamento, la liquidazione e la riscossione delle imposte indirette sugli affari (imposte su atti civili e commerciali, di trasmissione di proprietà o di usufrutto e uso di beni e diritti immobiliari, contratti di locazione, di affitto, di appalto, di concessione, ecc., chiamate appunto imposte di registro; e inoltre tasse di bollo, imposte su successioni e donazioni, ecc.): andare all’ufficio del r. o al r.; procuratore del r., il funzionario che dirige ogni ufficio. b. in diplomatica, manoscritto membranaceo o cartaceo in cui, dal tardo impero all’età moderna, erano trascritte d’ufficio (integralmente o in regesto, con inserzione successiva, regolare, più o meno sistematica) le minute o le copie dei documenti di enti pubblici e religiosi, e degli atti rogati da un notaio (in quanto conservati presso gli uffici emananti la documentazione sono perciò stesso rivestiti d’autenticità): r. imperiali, pontifici, comunali, podestarili, notarili. c. in bibliografia, l’elenco in colonna collocato all’inizio o, più frequentemente, alla fine degli incunaboli e delle cinquecentine, nel quale sono riportate le parole con cui inizia il testo della prima carta di ogni foglio che compone il fascicolo; anche, più tardi, l’elenco delle segnature: aveva lo scopo di agevolare la confezione del volume. d. sinon. di indice e repertorio, come raccolta in ordine alfabetico di tutte le voci o forme, o di tutti i nomi, compresi in un’opera lessicografica o enciclopedica, o in manuali, grammatiche e guide: r. finale o r. generale di un dizionario dei cognomi italiani, dei termini di un manuale di elettronica.
2. strumento o arnese, apparecchio o dispositivo, segno o altro mezzo, che serve a registrare organi meccanici, o anche dati e condizioni particolari, oppure a svolgere determinate operazioni e funzioni: r. di un meccanismo, e r. di una bilancia, di un misuratore, di un orologio, il congegno per regolarne il funzionamento (e dare il r. o un po’ di r. all’orologio, registrarlo); r. dei fogli di stampa, in tipografia, il segno di croce stampato sui singoli fogli per indicare il punto preciso di piegatura, e r. dei clichés, nella stampa a più colori, il segno che indica il limite esatto per la distribuzione dei colori di cui si effettua la stampa con ciascun cliché (e mettere a registro, collocare i clichés in modo che i segni del registro si sovrappongano esattamente); r. di una centrale telefonica, nei sistemi di commutazione telefonica automatica, l’organo centralizzato che svolge le varie operazioni relative alla formazione della comunicazione richiesta. in informatica, piccola memoria ausiliaria o posizione della memoria di un calcolatore capace di contenere una parola (v. parola, n. 10) e sfruttarla in certe operazioni: r. aritmetico, che contiene gli operandi e i risultati di operazioni aritmetiche; r. a scorrimento o r. a traslazione, in cui i dati possono scorrere verso destra o verso sinistra; r. di controllo, impiegato per memorizzare temporaneamente i dati d’ingresso allo scopo di controllarne l’esattezza.
3. a. in musica, la parte o porzione della scala che può essere abbracciata da un particolare tipo di voce o di strumento (r. di soprano, di tenore, ecc.), o la parte dell’estensione totale di una data voce (r. alto, medio, basso), oppure anche il presunto mezzo di produzione della voce (r. di testa, di petto); r. dell’organo, la serie di canne simili capace di dare una scala completa di suoni di un dato timbro (nell’organo, nell’armonium e nel clavicembalo, registro indica anche, concretamente, la leva con cui si aziona il meccanismo che seleziona i varî timbri). da questi usi e sign. è insorta l’espressione fig. mutare o cambiare registro, cambiare atteggiamento, modo di comportarsi e di parlare (e con sign. analogo, sbagliare registro): ti consiglio di mutare r. (parlando) con me; come non gli rispondevo, o a monosillabi, pensò di aver sbagliato registro (saba). b. in linguistica, r. di comunicazione, di espressione, ogni diverso modo di realizzare, nell’atto linguistico, le diverse possibilità che offre un sistema linguistico o dialettale, soprattutto in rapporto al ricevente e alle finalità che chi parla o scrive si propone: r. alto, elevato, teso, o r. basso, familiare, colloquiale.
4. sinon. ant. di regesto, nel sign. 2 a.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
registro
[re-gì-stro]
1. libro, quaderno e sim. dove si scrivono cose e fatti nell'ordine in cui avvengono, per memoria o documentazione: il r. delle entrate e delle spese
|| mettere a registro una spesa, segnarla sul registro
|| registro dell'insegnante, personale, in cui ogni insegnante annota gli argomenti trattati, gli alunni assenti, i voti dati
|| registro di classe, in cui gli insegnanti che si alternano in una classe prendono nota degli alunni assenti, dei compiti assegnati e delle eventuali misure disciplinari
|| mar registro di bordo, dove si prende nota delle merci caricate dalla nave mercantile, specificandone la quantità, la provenienza e la destinazione
2. bur ente pubblico che si occupa dell'emissione e conservazione dei documenti che riguardano una determinata categoria di beni: r. navale
3. dir documento pubblico dove vengono annotati atti riguardanti beni e persone di rilevanza giuridica per renderli pubblici e per provarne l'esistenza: r. catastale, automobilistico
|| imposta di registro, dovuta per la stesura di atti, spec. di sentenze e contratti
|| ufficio del registro, ufficio statale per l'accertamento, la liquidazione, la riscossione delle tasse e delle imposte indirette sugli affari
4. ling fascia di frequenza dei suoni emessi dall'uomo
|| Uso, da parte del parlante, di livelli linguistici differenziati in relazione al variare del contesto sociale
5. mecc arnese per regolare il funzionamento di un meccanismo
|| registro dell'orologio, meccanismo collocato sul ponte del bilanciere che, variando la lunghezza attiva della spirale, regola il movimento dell'orologio affrettandolo o ritardandolo
6. mus parte della scala musicale entro cui si estende normalmente la voce umana o il suono di uno strumento: r. di soprano; r. alto, basso
|| Nell'organo, serie di canne di ugual forma ma di varia altezza che dà una scala completa di suoni di un dato timbro
|| Nell'organo e in strumenti ad aria simili, leva per azionare il dispositivo che regola il timbro voluto
|| registro di petto, quando le corde vocali vibrano in tutta la loro estensione
|| registro di testa, quando vibrano i soli orli della glottide
|| fig. cambiare registro, cambiare il modo di comportarsi, mutare sistema
7. tip disposizione delle forme nella macchina da stampa in modo che la marginatura e le righe stampate su una facciata del foglio corrispondano esattamente a quelle dell'altra facciata
|| Piccolo segno di croce inciso ai margini di ciascuna lastra per ottenere, con l'esatta sovrapposizione delle singole crocette nelle successive fasi di stampa, anche la perfetta sovrapposizione dei colori: mettere un foglio a r.
|| tricromia fuori registro, quando i colori non si sovrappongono perfettamente
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Definizione di Garzanti linguistica
registro
[re-gì-stro]
pl. -i
1. libro o quaderno in cui si registra qualcosa: registro delle spese; i registri della parrocchia; l’insegnante ha segnato una nota sul registro
2. (dir.) documento pubblico, in forma di fascicolo, sul quale si registrano atti contrattuali perché abbiano validità legale anche nei confronti di terzi; anche, l’ufficio che detiene e compila tale documento: registri immobiliari; ufficio del registro; imposta di registro; procuratore del registro |Registro navale, (mar.) ente che controlla la costruzione delle navi mercantili, le classifica e le sottopone a periodica revisione per garantirne l’efficienza e la sicurezza
3. (ling.) modo di parlare o scrivere, livello espressivo proprio di una data situazione comunicativa: registro familiare, giornalistico, burocratico |mutare, cambiare registro, (fig.) mutare tono, atteggiamento, contegno: con me dovete cambiar registro!
4. (mus.) estensione melodica degli strumenti o delle voci umane; nella voce umana si riferisce anche ad alcune caratteristiche qualitative dell’emissione sonora: registro di basso, di soprano; registro di petto, medio, di testa | nell’organo o nel clavicembalo, serie di canne o di corde dello stesso tipo con effetto omogeneo che permettono di produrre suoni di un particolare timbro; anche, la leva, il tirante, il pedale con il quale si azionano questi registri
5. dispositivo di regolazione di meccanismi, strumenti ecc. |registro dell’orologio, quello che ne aumenta o diminuisce la velocità di movimento
6. (tip.) sovrapposizione perfetta di righe, immagini e colori stampati in tempi diversi sullo stesso foglio; anche, il segno convenzionale che la indica
7. (inform.) dispositivo ad alta velocità di un computer, capace di memorizzare temporaneamente minime quantità di dati; cella di memoria | file, gestito autonomamente dal sistema operativo, che contiene le impostazioni relative al sistema stesso, ai programmi e agli utenti
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Garzanti linguistica...
Etimologia
← lat. tardo regĕsta; cfr. regesto.
Termini vicini
registrazióne registratóre registrare registràbile regìstico regista regióne regionaliżżazióne regionaliżżare regionalìstico regionalista regionalismo regionale règio regina regimental regime regimazióne regimare regicìdio regicida regìa reggitóre reggitèsta reggispinta reggiséno reggipiccòzza reggipètto reggipénne reggipància regnare regnatóre regnìcolo régno règola regolàbile regolamentare regolamentazióne regolaménto regolare regolarista regolarità regolariżżare regolariżżazióne regolata regolatézza regolativo regolato regolatóre regolazióne regolìzia règolo regredire regressióne regressivo regrèsso Reich reidratare reiètto reiezióne