Il lemma sbàttere
Definizioni
Definizione di Treccani
sbàttere
v. tr. [der. di battere, col pref. s- (nel sign. 6)]. –
1. a. battere e agitare ripetutamente, con forza o anche solo con rapidità: s. i piedi, le ali; s. le palpebre; s. i tappeti, per spolverarli; anche, spingere con un colpo solo, violento: uscì sbattendo la porta; gli sbatté la porta in faccia. b. agitare, rimescolare con energici colpi di frullino o di forchetta sostanze liquide o semisolide, per farle amalgamare o montare: s. le uova per la frittata; s. la panna. c. battere, urtare o far urtare contro qualcosa: s. il naso contro una colonna (in senso fig., fam., non ci crede finché non ci sbatte il naso, di chi accetta una verità o un fatto solo dopo essersene reso conto personalmente); s. la testa contro il muro (in senso fig., non sapere dove s. la testa, essere in preda allo sconforto per non sapere a chi rivolgersi, che cosa fare, ecc.). d. lanciare lontano da sé, o contro qualcosa, scagliare con violenza, scaraventare: per la rabbia oggi sbatterei tutto dalla finestra; sbatté il libro contro il muro; la tempesta ha sbattuto la barca sugli scogli. e. in senso fig., trasferire, spostare da un luogo a un altro, con riferimento a persone: l’hanno sbattuto in una sede disagiata; per punizione è stato sbattuto in un paesino sperduto; non gli danno mai un lavoro fisso: lo sbattono a destra e a sinistra, dove c’è più bisogno; s. fuori (di casa, dalla porta e sim.), cacciare in malo modo.
2. fig., fam. rendere stanco e affaticato, spec. nell’aspetto del viso: la recente malattia l’ha molto sbattuta; anche, far assumere al viso un colorito pallido, smorto: il colore del vestito è bello, ma ti sbatte un po’.
3. volg. possedere carnalmente e, per lo più in modo brutale o violento una donna (con senso più oggettivo nel passivo, riferito a donna, farsi sbattere).
4. ant. sminuire, indebolire: manfredi figliuolo di federico si era del regno di napoli insignorito e aveva assai sbattuta la potenza della chiesa (machiavelli).
5. intr. pron. a. muoversi, dibattersi affannosamente: e senti come ’l cor si sbatte forte per quel che ciascun spirito ragiona (g. cavalcanti). b. in usi fig. del linguaggio fam., agitarsi, affannarsi, darsi ansiosamente da fare: si sbatte tanto per niente; sii calmo, non sbatterti sempre così!; anche, con sign. più recente, mettersi in mostra, volersi far notare: quanto si sbatte quella ragazza! con valore genericam. espressivo, e sign. equivalente a «andare, arrivare, finire» e sim.: pioveva, così ci siamo sbattuti in un cinema; mi sono sbattuta fin qua per vederti; andare a sbattersi, andare a finire: dov’eri andato a sbatterti?
6. intr. (aus. avere) a. urtare con violenza: ha sbattuto con la macchina contro un muro. b. battere ripetutamente, agitarsi violentemente: si sentivano s. i panni stesi, per la forza del vento; nel linguaggio marin., battere delle vele contro l’alberata e il sartiame, a causa dell’improvviso cadere del vento che prima le gonfiava. c. volg. con uso fig., sbattersene (come travestimento di fregarsene, fottersene), infischiarsi di qualcosa, disinteressarsene completamente: me ne sbatto delle vostre proteste! ◆ part. pass. sbattuto, anche come agg. (v. la voce).
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Treccani...
Definizione di Hoepli
sbattere
[ṣbàt-te-re]
(sbàtto; si coniuga come bàttere)
a v.tr.
1. battere con forza, percuotere con violenza: s. i tappeti, i panni, i materassi per farne uscire la polvere; s. i piedi in terra
2. urtare con forza in qualcosa: è caduto e ha sbattuto il naso sul pavimento; sbatté una ginocchiata contro la panca
|| fig. non sapere dove sbattere la testa, non sapere che risoluzione prendere, a chi rivolgersi per aiuto
3. scagliare con violenza, spingere con forza: con un pugno lo ha sbattuto a terra; un'ondata sbatté la barca contro gli scogli; fa' piano quando chiudi, non s. la porta
|| fig. sbattere il naso, sperimentare direttamente una realtà spiacevole, per imprudenza, cocciutaggine e sim.
|| sbattere la porta in faccia a qualcuno, rifiutare di riceverlo, di aiutarlo
|| sbattere qualcosa in faccia a qualcuno, darglielo con malgarbo e dispetto
|| sbattere qualcosa, qualcuno in prima pagina, dare eccessivo risalto giornalistico a una notizia, spec. scandalistica
4. agitare, scuotere con forza: gli uccelli volano sbattendo le ali
|| Agitare rapidamente: s. le palpebre alla luce improvvisa
5. in cucina, agitare rapidamente e a lungo una sostanza per discioglierla, amalgamarla e sim.: s. le uova per fare la frittata; s. la panna per montarla
|| gerg. sbattere gelatina, nel gergo teatrale, dare enfasi esagerata e patetica alla recitazione per fare presa sul pubblico
6. fam. buttare dove capita, senza attenzione: sbatte le sue cose dovunque, senza guardare
7. estens. mandar via bruscamente o con violenza: lo hanno sbattuto in un paesino sperduto tra i monti; se ti comporti ancora così, ti sbatto fuori
8. fig., fam. rendere smunto, smorto, pallido: la malattia lo ha molto sbattuto
|| ass. il marrone è un colore che sbatte
9. volg. possedere carnalmente
10. ant. ribattere, confutare
11. ant. detrarre, defalcare
|| Sminuire, indebolire: s. la riputazione degli avversari (guicciardini)
b v.rifl. sbàttersi
1. agitarsi, dimenarsi, dibattersi: l'epilettico si sbatteva convulsamente al suolo
2. gerg. darsi da fare per ottenere qualcosa, spec. sottoponendosi a fatiche e difficoltà: sono anni che si sbatte ma non riesce a fare carriera
c v.intr. (aus. avere)
1. andare a battere con violenza, urtare con impeto: ha sbattuto con la bicicletta contro un albero; chiudi le persiane, altrimenti sbattono
|| fig. andare a sbattere, andare a finire: se i prezzi continuano a salire, dove andremo a s.?
2. agitarsi con forza: caduto il vento le vele sbattono contro le sartie
3. pop. sbattersene, infischiarsene: ormai dei tuoi problemi me ne sbatto
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Definizione di Garzanti linguistica
sbattere
[ʃbàt-te-re]
a aus. avere
1. battere con forza o ripetutamente: il vento sbatte la porta; sbattere le ali, le palpebre, chiuderle e aprirle più volte rapidamente
2. scagliare con violenza: la tempesta sbatté la nave sugli scogli |sbattere qualcosa in faccia a qualcuno, (fig.) dirgli apertamente qualcosa di molto sgradevole, con intento provocatorio o recriminatorio |sbattere qualcuno fuori della porta, (fig.) cacciarlo via in malo modo |andarsene sbattendo la porta, (fig.) andarsene manifestando risentimento, rabbia |sbattere qualcuno in un luogo, (fig. fam.) costringerlo ad andarvi, a restarvi: sbattere un ladro in galera |sbattere una notizia in prima pagina, pubblicarla sulla prima pagina di un giornale con grande evidenza
3. agitare sostanze liquide o semisolide per mescolarle, amalgamarle o farle montare; frullare: sbattere le uova, la panna
4. (fam.) fare apparire pallido, smorto: il colore di quest’abito ti sbatte; una tinta che sbatte
5. (volg.) possedere sessualmente: una stupida ragazza si è lasciata sbattere dal suo ganzo (brera)
♦ v.intr.
a aus. avere
agitarsi, urtare con violenza: la finestra sbatte per il vento; ha sbattuto contro il muro e si è rotto
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Etimologia
← comp. di s- e battere.
Termini vicini
sbattagliare sbatacchióne sbatacchìo sbatacchiata sbatacchiare sbastire sbasso sbassare sbarrista sbarratura sbarrare sbarraménto sbarra sbarèllo sbarellare sbardellare sbardare sbarco sbarcatóio sbarcare sbarbino sbarbificare sbarbicare sbarbettatura sbarbettare sbarbatura sbarbatrice sbarbato sbarbatèllo sbarbare sbatteżżare sbattighiàccio sbattiménto sbattitóia sbattitóre sbattitura sbattiuòva sbattuta sbattuto sbavagliare sbavaménto sbavare sbavatura sbavóne sbeccare sbeccucciare sbeffaménto sbeffare sbeffeggiaménto sbeffeggiare sbendare sberciare sbèrla sberlèffo sberrettata sbertucciare sbevazzare sbevazzatóre sbevucchiare sbiadire