Il lemma sbarbare

Definizioni

Definizione di Treccani

sbarbare
v. tr. [der. di barba¹, col pref. s- (nel sign. 4)]. –
1. a. sradicare una pianta, strapparla dalla terra con le radici: s. le piantine per il trapianto; quand’è sbarbato un grand’albero, il terreno rimane sgombro per qualche tempo, ma poi si copre tutto d’erbacce (manzoni); sbarbava con una stratta tutte le piante che gli capitavano sotto mano (tozzi). b. fig., non com. strappare via con violenza: il cuore mi si sbarba dal petto (machiavelli); estirpare, eliminare completamente: s. un vizio inveterato; s. abusi e privilegi.
2. radere, fare la barba: il barbiere nello sbarbarmi mi ha fatto un taglio sulla guancia; più com. nel rifl.: si sbarba accuratamente tutte le mattine.
3. nella tecnica, eseguire l’operazione della sbarbatura. ◆ part. pass. sbarbato, anche come agg., con la barba rasata: essere ben sbarbato; si presentò tutto pulito e sbarbato di fresco. Nella tecnica, di ruota dentata e di cappelli di feltro su cui sia stata fatta l’operazione della sbarbatura.

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Definizione di Hoepli

sbarbare
[ṣbar-bà-re] (sbàrbo)

a v.tr.
1. strappare via con tutte le barbe, con le radici: s. un albero, l'erba
|| fig. estirpare, eliminare completamente: s. un pregiudizio, vecchie abitudini, vizi inveterati
SIN. sradicare
2. privare della barba, radere: vado a farmi s.; lo hai sbarbato malissimo
3. tecn eliminare le irregolarità del pelo nel feltro per cappelli
b v.rifl. sbarbàrsi
Farsi la barba, radersi: dovresti sbarbarti tutti i giorni

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Definizione di Garzanti linguistica

sbarbare
[ʃbar-bà-re]
a aus. avere
1. radere la barba
2. (non com.) strappare dalle barbe, dalle radici (anche in senso figurato): sbarbare una pianta; sbarbare una brutta consuetudine
3. (non com.) ripulire una radice dalle barbe | nella lavorazione dei cappelli di feltro, togliere le irregolarità del pelo

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Etimologia

← deriv. di barba¹, col pref. s-.