Il lemma scrùpolo
Definizioni

Definizione di Treccani
scrùpolo
(ant. scrùpulo) s. m. [dal lat. scrupŭlus (e anche scrupŭlum, scripŭlum, scriptŭlum), propriam. «piccola pietra, pietruzza», dim. di scrupus «sasso, pietra a punta»]. –
1. a. antica misura-base di conto, equivalente a 1,137 grammi (cioè alla ventiquattresima parte di un’oncia), usata per l’oro e per l’argento nei sistemi monetarî etrusco, campano e romano. b. in passato, misura di superficie equivalente a 100 piedi quadrati, ovvero a 1/288 dello iugero, cioè a 8,7 m2.
2. nell’uso ant., genericam., piccolissima quantità; in questo sign. sopravvive oggi (anche se mal riconoscibile) nelle espressioni esatto, o preciso, onesto e sim. fino allo s., cioè esattissimo, di un’assoluta precisione, di un’onestà specchiata e sim.
3. a. incertezza di coscienza, inquietudine morale che porta a considerare come peccato o colpa ciò che tale non è, o a ritenere grave una mancanza anche lieve: s. religioso; s. morali; s. di coscienza; essere assillato, tormentato dagli s.; una persona piena di scrupoli. b. con sign. attenuato, esitazione, dubbio, intorno alla correttezza o all’opportunità di un comportamento, un’azione, un fatto: volevo fare un regalo alla maestra di mio figlio, ma poi mi è venuto lo s. di offenderla; a forza di scrupoli, non si decide mai nulla!; preoccupazione, riguardo, delicatezza: non ti fare scrupolo di chiedermi tutto quello che ti serve; non ho nessuno s. a dirgli come stanno esattamente le cose; se fossi al posto tuo, non avrei tanti scrupoli. c. come locuz. agg., senza scrupoli, di chi agisce senza coscienza, non guardando alla moralità e all’onestà delle proprie azioni, ma soltanto all’utile personale che ne può derivare: è gente senza s.; un individuo senza s. e pronto a ogni bassezza.
4. per estens., grande impegno, diligenza assoluta in quello che si fa: quell’artigiano è caro, ma il lavoro lo fa con scrupolo; è un medico di molta coscienza, visita tutti con lo stesso scrupolo.
5. Vite micrometrica degli strumenti topografici (goniometro, teodolite, ecc.): viene azionata, quando la parte mobile dello strumento è fissata, per eseguire piccolissimi spostamenti che permettono di regolare il puntamento di un oggetto situato nel campo del cannocchiale.
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Definizione di Hoepli
scrupolo
[scrù-po-lo]
ant. scropulo, scrupulo
1. osservanza meticolosa di ciò che è sentito come un dovere, con il timore e la continua ansia di non assolverlo compiutamente: scrupoli morali, religiosi; lo faccio per s. di coscienza; persona piena di scrupoli; farsi, avere scrupolo di qualcosa
|| essere privo di scrupoli, senza scrupoli, privo di ogni ritegno morale, disposto a tutto pur di salvaguardare i propri interessi personali
2. dubbio, esitazione sull'opportunità, sulla correttezza di qualcosa, anche di scarsa importanza; riguardo, ritegno: non abbia s. di accettare questo denaro; non avrei nessuno s. a dirgli quello che penso di lui; bando agli scrupoli; senza tanti scrupoli
|| farsi scrupolo di fare qualcosa, peritarsi di farla, esitare a farla: si faceva s. di chiedergli un nuovo favore; mi facevo s. a telefonargli a quell'ora
3. estens. sollecitudine meticolosa, diligenza assoluta nell'operare: fa sempre tutto con il massimo s.; un lavoro fatto con s.; ci ho messo tutto lo s. possibile
|| fino allo scrupolo, in modo estremo: preciso, meticoloso, attento fino allo s.
4. tecn negli strumenti topografici, vite micrometrica che consente piccolissimi spostamenti dello strumento verso l'oggetto da osservare
5. st anticamente, unità minima di peso pari alla ventiquattresima parte dell'oncia, usata spec. per pesare metalli preziosi
|| Unità di misura di superficie corrispondente alla duecentottantottesima parte dello iugero
6. ant. frazione minima di peso o di tempo
|| Minima quantità
‖ dim. scrupolétto; scrupolìno; scrupolùccio
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Definizione di Garzanti linguistica
scrupolo
[scrù-po-lo]
pl. -i
1. dubbio, inquietudine che fa temere di agire o di aver agito male, in maniera inopportuna, e fa considerare colpa o mancanza ciò che non lo è; incertezza, esitazione di carattere morale: scrupolo religioso, di coscienza; essere pieno di scrupoli; una persona senza scrupoli, disonesta; onesto fino allo scrupolo, onestissimo; avere lo scrupolo di essere invadente |farsi scrupolo di qualcosa, farsene un motivo di colpa, preoccuparsene: non vi fate scrupolo di telefonarmi
2. cura estrema, grande impegno nel fare qualcosa: lavorare con scrupolo
3. antica unità di misura pari alla ventiquattresima parte dell’oncia
4. (ant.) quantità assai piccola
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Etimologia
← dal lat. scrupŭlu(m), dim. di scrūpus ‘sasso a punta’; propr. ‘piccola pietra’, poi ‘preoccupazione, cura’.
Termini vicini
scrupoleggiare scrub scròto scrotale scrostare scròscio scrosciare scròllo scrollata scrollare scrofulariàcee scrofulària scrofolóso scrofolòṡi scròfola scròfa scrociare scroccóne scròcco scròcchio scrocchiare scroccatóre scroccare scrizióne scrivucchiare scriviritto scrìvere scrivènte scrivano scrivanìa scrupolosità scrupolóso scrùpulo scrutare scrutatóre scrutinare scrutinatóre scrutìnio scùcchia scucchiaiare scucire scucito scucitura scudare scudato scuderìa scudétto scudièro scudisciare scudìscio scudo scudocrociato scùffia scuffiare scuffina scuffinare scugnizzo sculacciare sculacciata sculaccióne