Il lemma sólo
Definizioni
Definizione di Treccani
sólo
agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. –
1. agg. a. di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: solo e pensoso i più deserti campi vo mesurando a passi tardi e lenti (petrarca); lo trovai s.; sono usciti tutti e l’hanno lasciato s. in casa; preferì andare s., venire s.; viaggiava sola; desidero restare s.; essere, starsene s.; gli piace star s.; meglio soli che male accompagnati (prov.). rafforzato, solo solo, tutto solo, solo soletto (v. oltre il dim. soletto); camminava solo solo per un viottolo; smontata in su l’isola e sopra quella un luogo solitario e rimoto trovato, quivi a dolersi del suo arrighetto si mise tutta sola (boccaccio); meno com. il superl. solissimo; più usuale l’espressione enfatica (essere, rimanere, lasciare) solo come un cane. con riferimento a cosa, soprattutto nel detto proverbiale le disgrazie non vengono mai sole, sono sempre accompagnate o seguite da altre. b. in talune espressioni, riferito a persona, significa non accompagnato da individui dell’altro sesso (in questo sign. è sempre posposto al sost.): club, locale per uomini soli, per donne sole. c. che si trova in uno stato di solitudine spirituale, oppure privo di aiuti, di appoggi, di sostegno, di difesa, di consensi e sim.: veggendosi in lontan paese sola, la stanca vecchiarella pellegrina raddoppia i passi (petrarca); è sempre s.; ora si trova s.; è rimasto s. al mondo o sulla terra (senza parenti, senza amici, senza appoggi); restare, rimanere solo, sola, o soli, è anche modo consueto nel riferirsi a vedovo, a vedova, a orfani. e con più diretto riferimento allo stato di solitudine, di isolamento spirituale: sentirsi s., troppo s.; è triste essere s. nella vita. d. al plur., e in espressioni partic., limita la compagnia alle due o alle poche persone di cui si parla, escludendo la presenza di altri: ci andremo soli; eravamo noi tre sole; vollero pranzare soli; abbiamo trascorso la domenica soli in casa con i bambini; finalmente soli! ha un sign. proprio la locuz. da solo a solo, meno com. a solo a solo, di due persone senza altri testimonî: ci siamo incontrati da solo a solo; sarà meglio parlarne da solo a solo (da solo a sola, se uomo e donna). e. fig. poet. di luogo, solitario, cioè appartato, isolato, non frequentato, dove non passa nessuno: poi, rallargati per la strada sola, ben mille passi e più ci portar oltre (dante); cercar le selve e le rive più sole (ariosto); l’ombra l’avvolse, ed a le fredde e sole vostre rive lo spinse (carducci). con il sign. di solitario, anche (ma più raram.) riferito a indicazioni di tempo: nell’ore più sole e più tarde, nell’ombra più mesta, più grave (pascoli).
2. agg. a. di persona che fa qualcosa senza l’intervento o la partecipazione di altri (in questo sign. si unisce per lo più a un pron. pers.): si è bevuta lui s. tutta la bottiglia; sono io s., qui, a lavorare (o che lavoro); non sono io s., non siamo noi s., a protestare. con la prep. da: ci andrai da te solo, e al plur. ci andrete da voi soli; l’ho indovinato da me s.; dovrete cavarvela da voi soli; nell’uso com. la locuz. da solo è assai più frequente senza l’inserzione, fra la prep. e l’agg., del pron. pers.: l’ho fatto io, da s.; c’è arrivato da s.; deve tirare avanti da s. tutta la famiglia; saprete trovare la strada da soli?; va già da s., di bambino che cammina da sé, senza più bisogno d’essere sorretto; si è fatto da solo, da sé solo, di persona che ha maturato la propria formazione culturale o è avanzata nella professione, nella condizione sociale, con le proprie forze, senza aiuti da estranei e da parenti. con sign. lievemente diverso: parlare da s., da sé s., tra sé e sé ad alta voce, senza rivolgersi ad altri interlocutori (che possono anche non esserci affatto); e con valore rifl.: si loda da sé s., da solo, da sé stesso. per estens., di animali: un cavallo, o un cane, che sa tornare a casa da (sé) s.; e anche di cose, apparecchi e sim., soprattutto per indicarne il funzionamento automatico: macchina che va avanti, che scrive, che cuce da sola. b. in musica, come didascalia, indica le parti che vanno eseguite da una sola voce o da un solo strumento, cioè le parti a solo (v. assolo); in altri casi equivale a solista, come per es. nel titolo della partita in re minore per violino s., di j. s. bach; poco com. oggi l’uso sostantivato come sinon. di assolo: un s. di violino. c. al plur. (sempre preposto al sost.), indica esclusività, limitazione a determinate persone di un diritto, un privilegio e sim., con sign. analogo a «non altri che, solamente i»: possono assistere i s. soci; il volume omaggio viene inviato ai s. abbonati; spettacolo per s. adulti; un circolo per soli uomini.
3. agg. a. non più d’uno, unico, singolo; in questo sign. è sempre preceduto dall’art. un o da un agg. num., oppure dall’art. det. o da un agg. dimostr. (si noti che nei sign. precedenti, invece, è sempre unito direttamente, senza articolo, al sost. o al pron. pers.): il monoteismo afferma l’esistenza di un solo dio (o di un dio solo); ha un figlio s., ha quella figlia s.; è il s. amico che ho; non c’è altro pane, è rimasto questo s.; stanza con una s. finestra; mi rimane una s. speranza, una speranza s.; non ha pace un s. momento; ancora un minuto s., e sono da te; la verità è una s.; io ho una parola s., ricòrdatelo!; dammi anche una s. prova, e ti crederò; al s. fine di ..., con il s. scopo di ...; ci sono stato una s. volta (più energico, una volta s.; anche, nel linguaggio letter., una sol volta, ed è questo l’unico caso in cui oggi l’aggettivo si tronca nel femm.: nella lingua ant. il troncamento si trova usato anche davanti ad altri sostantivi). con espressione enfatica, e in tono di ammirazione o di biasimo: di donne come lei ce n’è una sola; di testardi così ne conosco uno solo. in frasi negative, non un solo ..., neppure uno: non c’era un s. albero in quello sterminato deserto; non c’è una s. parola di vero nel suo racconto. come sinon. di unico, anche con uso sostantivato: sei il s. a saperlo; è lei la s. a crederlo; non sono il s. che la pensa così (anche al plur.: siamo rimasti i s. a sostenere quest’idea; siete voi i s. che vi lamentate); nel linguaggio bancario, sola di cambio, lo stesso che singola di cambio, cioè l’originale di una cambiale tratta di cui è fatto divieto di produrre duplicato. b. con riferimento a più cose uguali che si fondono in una: torrenti che diventano un fiume s.; gridarono tutti a una s. voce; spesso iperb.: il suo corpo era una piaga s. (o era tutto una piaga), così pieno di piaghe che quasi si univano a formarne una unica. anche di persone, nella locuz. come un sol uomo (per la quale v. uomo, n. 7). c. non ripetuto, non replicato: è bastato un s. segnale; ha richiamato il cane con un s. fischio. d. al plur., in unione con un agg. num., non più di (implicando un giudizio, positivo o negativo, di limitatezza): l’appartamento ha tre s. stanze, tre e non più di tre; si può acquistare con s. cento euro; ci sono stato due volte s.; sono stato a sciare per s. cinque giorni; ho due s. braccia, non posso proprio fare più di quello che già faccio.
4. agg. riferito a cosa (con o senza articolo), esclude l’aggiunta di cose diverse da quella nominata, con sign. analogo a «senza nient’altro che» e sim.: ho mangiato pane s., senza companatico; prigionieri tenuti a solo pane e acqua; mi basta la tua s. parola; è sufficiente la s. firma; si fa obbedire con un s. sguardo, con un s. cenno; anche con verbi: mi vengono i brividi al s. pensarci.
5. avv. si alterna a solamente e soltanto (rispetto ai quali è più fam.), e serve a limitare la quantità, l’estensione, il tempo, ecc., a ciò che è affermato: solo una volta, non più d’una volta; solo dieci, solo cento, non più di dieci, non più di cento; c’è rimasto s. questo, nient’altro che questo; s. qui, in nessun altro luogo che qui; e analogam. s. per oggi, s. per un anno, ecc.; unito a verbi: ti dico s. di stare attento!; nell’uso settentr., solo più, ancora soltanto: ci mancano solo più pochi giorni. frequente la contrapposizione non solo ... ma anche per enunciare l’aggiungersi di qualche cosa o per sottolineare una non limitazione: non solo ha affermato questo, ma ha avuto anche l’impudenza di giurarlo; non vendo solo libri ma anche giornali e periodici; è da notare inoltre l’uso frequente che viene fatto della locuz. non solo in insegne di negozio o in annunci pubblicitarî con ellissi della seconda parte (ma anche ...) che dev’essere perciò immaginata: non solo moda, non solo sport, non solo viaggi, ecc. come cong. avversativa (affine a ma, però, tuttavia, sempre con valore limitativo): lo spettacolo era bello, s. un po’ troppo lungo; sono d’accordo con te, vorrei s. discutere alcuni particolari; più efficacemente, solo che: tutto va bene, s. che ci mancano i soldi; io non ti proibisco di andarci, s. che desidero essere avvertito. come cong. subordinativa, solo che, basta che, purché, e sim.: solo che (letter. sol che) dica una parola, e mi sentirà; non esser mai a alcuno ... negato né mangiar né bere, solo che quando l’abate mangiasse il domandasse (boccaccio). rafforzato da tanto, oggi in una sola parola (soltanto) ma anticam. anche staccato: sol tanto vi dico che, come imposto m’avete, così penserò di far senza fallo (boccaccio). ◆ dim. solétto, riferito a persona, solo solo, tutto solo, senza compagnia d’alcuno; ha valore intensivo piuttosto che diminutivo, e spesso anche un tono di vago compatimento: se ne stava soletto in un canto; lasciolla quivi, gravida, soletta (dante); per lo più rafforzato, solo soletto, tutto soletto: è sempre sola soletta nella sua casa vuota; ma vedi là un’anima che, posta sola soletta, inverso noi riguarda (dante); qui vengo a soggiornar tutta soletta (poliziano). ◆ avv. solaménte (v. la voce).
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Treccani...
Definizione di Hoepli
solo
[só-lo]
a agg.
1. che è escluso o si autoesclude dalla compagnia di altri; solitario: vivere s.; rimanere s.; in certi momenti difficili si sente il bisogno di restare soli
|| estens. che è o si sente abbandonato o isolato affettivamente dagli altri: rimanere s. al mondo; s., senza un amico; essere s. come un cane; morta la moglie, rimase s.; di fronte alle difficoltà, l'hanno lasciato completamente s.
2. senza la presenza, la partecipazione, l'aiuto di altri, spec. nella loc. da s.: andarono a teatro da soli; ha fatto proprio tutto da s.; si è mangiato lui da s. tutta la torta; cavarsela da s.
|| essersi fatto da solo, di chi, partendo dal nulla, è avanzato nella professione e nella condizione sociale, senza l'aiuto di altri e sfruttando solo le proprie capacità
|| parlare da solo, parlare fra sé e sé, ad alta voce, solitamente per sfogo, senza rivolgersi a interlocutori reali
|| parlare da solo a solo, a quattr'occhi, in confidenza con un'altra persona
3. unico, con riferimento a più elementi che si fondono in uno: gridare a una sola voce
|| essere due corpi e un'anima sola, per definire un'intesa affettiva e spirituale intensa e profonda
4. (posposto all'art. determ. e indeterm., all'agg. dimostr. e al numerale uno) unico, non più di uno: il s. vero amico che mi è rimasto; gli è rimasto un s. figlio; il s. pensiero di vederla lo turbava; ho questo s. desiderio; credere in un s. dio
|| iperb., enf. (di solito preceduto dal numerale uno) per enfatizzare la rarità di qualcuno o qualcosa: di donne come lei, ce n'è una sola; di seccatori come quello ce n'è uno s.
|| non un solo, neanche uno: non una sola persona mi ha telefonato per avvertirmi
5. di cosa, che non si unisce, non si accompagna; semplice, senza l'aggiunta di altro: mangiare pane s.; apporre la sola firma
|| non si vive di solo pane, detto evangelico che indica la necessità dell'uomo di soddisfare non solo i bisogni materiali
6. al pl. in compagnia di un'unica persona: pranzeremo soli; partendo ci lasciarono soli
|| (preposto a un s.) con l'esclusione di altri: omaggio riservato ai soli soci; film per soli adulti
|| (posposto a un agg. numer.) solamente: partiremo noi due soli; c'è posto per uno s.
7. iperb. nient'altro che, tutto un, un unico: un vecchio maglione che era un s. rammendo; l'autostrada era una sola fila di automobili
8. poet. di luogo, solitario, disabitato
9. mus di composizioni che vanno eseguite da una sola voce o da un solo strumento: brano per clarino s.
‖ dim. solétto; solìno
b s.m. (f. -la nel sign. 1)
1. ell. l'unica persona, cosa o animale a possedere determinate caratteristiche, a soddisfare certe esigenze: sei il s. a capirmi; sono stato il s. a protestare; questo abito è il s. che mi piaccia
2. mus brano musicale eseguito da una sola voce o da un solo strumento
|| Solista
|| a solo, assolo: un a s. di violino
c come avv.
Soltanto, solamente, unicamente: vorrei s. acqua; è venuto s. lui; non s. non ha capito, ma pretende anche di dire la sua
d come cong.
Però: sono venuto all'appuntamento, s. non c'eravate
|| (con valore avversativo e il v. all'indicat.) solo che, però, sennonché: avrebbe voluto partecipare alla gara, s. che poi si è sentito male
|| (con valore subordinativo e il verbo al congiunt.) solo che, basta che, purché: s. che studiasse, potrebbe farcela; s. che lo voglia, arriverai prima di noi
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Definizione di Garzanti linguistica
solo
[só-lo]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. senza compagnia, senza altra persona: essere, stare, starsene solo; andare solo; vivere solo | che è, si sente isolato, abbandonato: sentirsi solo | (prov.) meglio solo che male accompagnato, meglio rimanere solo che in compagnia di persone che possono infastidire o danneggiare dim. soletto
2. senza la partecipazione, l’intervento di altri; con esclusione di altri: lui è il solo responsabile; ingresso riservato ai soli soci; rivista per soli adulti
3. unico, singolo (preceduto dall’articolo indeterminativo un, dal numerale uno o anche dall’articolo determinativo o dal dimostrativo): credere in un solo Dio; accadde una volta sola (o una sola volta); di uomini così ce n’è uno solo; la tovaglia era una sola macchia, era piena, fitta di macchie
4. si dice di una cosa che non si accompagna, non si aggiunge ad altra: ha bevuto acqua sola; metti la sola firma | (prov.) non si vive di solo pane, frase di origine evangelica che indica come la vita umana non abbia bisogni solo materiali
5. (mus.) solista: brano per violino solo
6. (lett.) solitario, deserto, detto di luogo: Poi, rallargati per la strada sola, / ben mille passi e più ci portar oltre (DANTE Purg. XXIV, 130-131)
7. (lett.) unico, eccezionale: sì che i gran nomi e i fatti egregi e soli / fortuna o morte o tempo non involi (POLIZIANO)
♦ avv.
solamente, soltanto, unicamente: ho detto solo questo; ne prendo solo una fetta; non solo è stupido ma anche ignorante
♦ n.m.
pl. -i
1.
f. -a; pl. -e
oggetto, animale, persona che si possono definire unici rispetto a un determinato insieme: sei la sola a credermi; questo libro è il solo che io abbia scritto
2. (mus.) brano destinato a voce o strumento solisti | chi esegue un brano di questo genere; solista: composizione per soli e orchestra | nel jazz, improvvisazione di uno strumentista eseguita con o senza accompagnamento: un solo di batteria
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Etimologia
← lat. sōlu(m).
Termini vicini
solmiṡazióne sollùchero sollucherare sóllo sollièvo sollevazióne sollevatóre sollevato sollevare sollevaménto sollético solleticare solleóne sollenare sollecitùdine sollécito sollecitazióne sollecitatòrio sollecitatóre sollecitare sollazzo sollazzévole sollazzare solivo solìvago solitùdine sòlito solitàrio solitària solìstico solóne solstiziale solstìzio soltanto solùbile solubilità solubiliżżare soluto solutóre soluzióne solvatare solvatazióne solvato solvènte solvènza sòlvere solvìbile solvibilità sòma4 sòmalo somaràggine somarata somaro somasco somàtico somatiżżare somatiżżazióne somatologìa somatològico somatometrìa