Il lemma spread

Definizioni

Definizione di Treccani

spread
‹sprèd› s. ingl. [propr. «diffusione, espansione», dal v. (to) spread «spargere», di origine germ.] (pl. spreads ‹sprèd∫›), usato in ital. al masch. – nel linguaggio economico-finanziario:
1. contratto di borsa a premio (v. premio, n. 2 c), analogo allo stellaggio, mediante il quale uno dei contraenti si riserva la facoltà, nel giorno della scadenza stabilito dal calendario di borsa, di acquistare o vendere i titoli o di abbandonare il premio.
2. Differenza tra i livelli di quotazione di un titolo o fra tassi di interesse, o anche differenza riferita ad altre grandezze economiche, come, per es., il divario tra costo e ricavato di un’operazione.

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Definizione di Hoepli

spread
it.

s.m. inv.
1. finanz margine di guadagno rispetto al tasso d'interesse
|| Differenza tra quotazione massima e minima di un titolo nella giornata borsistica
2. nel quadro internazionale, differenza tra le quotazioni dei titoli di stato di due diversi paesi; in part. la differenza rispetto a quelli tedeschi, presi come riferimento perché giudicati particolarmente stabili

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Definizione di Garzanti linguistica

spread

(fin.)
1. indicatore economico che definisce la differenza tra il tasso di rendimento di un titolo di stato e quello di un altro titolo di stato preso come riferimento | differenza tra la quotazione massima e minima nelle contrattazioni giornaliere di un titolo | differenza fra le quotazioni di acquisto (denaro) e di vendita (lettera) di una moneta
2. strategia operativa consistente nel comprare e nel vendere contemporaneamente due contratti di opzione con le stesse caratteristiche ma con prezzi di esercizio diversi

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Etimologia

← voce ingl.; propr. ‘estensione, distanza’.