Il lemma tu
Definizioni
Definizione di Treccani
tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). –
1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato il voi o il lei: tu forse lo sapevi; sei tu che devi decidere; pensaci tu. si adopera solo come soggetto; nel resto della declinazione ha la forma tonica te (v. te1) per il compl. oggetto e per i compl. formati con preposizione (volevo appunto te; lo faccio per te), la forma atona ti (v. ti2) per il compl. oggetto e il compl. di termine (ti chiamava; ti ha detto nulla?). il plur. corrispondente è voi. per tutto ciò che riguarda l’uso di tu, v. la voce io, con cui ha comuni le varie particolarità. di proprio, è da notare che davanti a vocale non si elide, tranne raramente nell’uso pop. tosc. (bella cosa t’hai fatto!; t’hai ragione; se t’avessi dato retta a me...!); che nella lingua ant., quando è posposto al verbo si fonde talora con questo facendogli perdere di conseguenza la sillaba finale: sopr’essa vedestù [= vedesti tu] la scritta morta (dante); non pianger più, non m’hai tu pianto assai? ch’or fostù [= fossi tu] vivo, com’io non son morta! (petrarca). il pron. tu e in genere la 2a persona singolare del verbo è, in gran parte dell’italia, forma esclusivamente confidenziale, adoperata perciò tra parenti, amici, nel rivolgersi a ragazzi (in passato alla servitù e a dipendenti giovani), talora anche nel rivolgersi alla divinità, ai santi, e inoltre con valore indeterminato (sono cose che ti càpitano sempre quando meno te l’aspetti; in quel momento, èccoti lui che entra; guardo, e chi ti vedo?; analogam., in proverbî e frasi proverbiali: vivi e lascia vivere; non nominare la fune in casa dell’impiccato; ecc.).
2. locuzioni: dare del tu (tosc. di tu), rivolgersi a un interlocutore in seconda persona, trattandolo quindi confidenzialmente: chi le dà il diritto di darmi del tu?; e con valore reciproco: ci diamo del tu, siamo amici del tu. mettersi a tu per tu con qualcuno, mettersi a competere, a contrastare con lui. essere, stare, venire, trovarsi a tu per tu, di fronte, a faccia a faccia, a quattro’occhi, anche come avversarî, in atteggiamento di disputa o di lotta (in senso fig.: trovarsi a tu per tu con la morte, col pericolo); parlare a tu per tu, alla pari, ribattendo con decisione, e sim.
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Definizione di Treccani
tu’
agg. poss. – forma tronca di tuo (e rispettivam. di tua, tuoi, tue), frequente nell’uso pop. tosc., in posizione proclitica: il tu’ babbo (a firenze pronunciato ‹ittubàbbo›), la tu’ mamma, i tu’ soceri, le tu’ figliole. S’incontra peraltro come forma pop. anche in altri dialetti.
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Definizione di Treccani
tu
. – altro simbolo dell’elemento chimico tulio, talora usato invece del simbolo ufficiale Tm.
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Definizione di Treccani
tu
. – sigla col quale viene indicato il tempo universale (fr. temps universel) o di greenwich (v. tempo, n. 2 a).
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Definizione di Hoepli
tu
a pron. person. m. e f. di 2ª pers. sing.
(solo in funzione di sogg.) indica la persona a cui si parla, rivolgendosi a una persona con cui si ha un contatto confidenziale e amichevole: tu mi capisci; t. mi hai seccato; t. devi solo tacere
|| generalmente omesso. quando il v. indica in modo chiaro la persona; sempre espresso, per evitare ambiguità, con il v. al congiunt. (penso che t. sbagli), in presenza di più soggetti (t. e lei siete i migliori), per dare rilievo al sogg. (t. devi essere impazzito), nelle contrapposizioni (t. sei in torto, non lui); sempre espresso con stesso, medesimo, anche, nemmeno, proprio, appunto e sim.: lo vedrai t. stesso; anche t. puoi immaginarlo; nemmeno t. ci riuscirai; proprio t. mi dici questo?
|| con valore enfatico, in inizio di frase: t., ci andrai!; t. sposato?; t. comportarti così?
|| posposto al v. o in finale di frase, evidenzia il soggetto, sottolinea un fatto o esprime minaccia più o meno vaga, aspirazione, desiderio: pensaci t. a dirglielo; sarai t. a scusarti; vai via t. se ne hai voglia; innamorato t.?; non t.!; possa t. pentirti di quello che hai fatto!
|| non sei più tu, si usa per constatare stupore, spec. di fronte a un profondo cambiamento fisico o psicologico
|| io sono io e tu sei tu!, per sottolineare differenze di carattere e di opinione
|| ripetuto all'inizio e alla fine della frase, per dare maggiore efficacia all'affermazione: t. hai fatto questo, proprio t.!; t., t. glielo dirai!
|| nel parlato, con valore impers: a questo punto, t. non sai più cosa pensare; t. certe volte preferiresti non esserci
b come s.m. (solo sing.)
Il pronome “tu”
|| a tu per tu, a quattrocchi, l'uno di fronte all'altro; direttamente, di persona
|| essere, trovarsi, stare a tu per tu con qualcuno, di fronte, da soli, con l'esclusione di estranei
|| essere, trovarsi a tu per tu con qualcosa, trovarsi faccia a faccia, molto vicino a essa: durante le sue spedizioni nel deserto si è trovato molte volte a t. per t. con la morte
|| parlarsi a tu per tu, direttamente o in modo confidenziale, privato
|| dare del tu, trattare confidenzialmente, senza soggezione
|| dare del tu a qualcuno, rivolgersi a qualcuno con il pronome “tu”; estens. essere in confidenza, su un piano di parità con lui: puoi darmi del t.
|| dare del tu a qualcosa, usarla con grande abilità e disinvoltura: un pittore che dà del t. al pennello; un grande calciatore che dà del t. al pallone
|| darsi del tu con qualcuno, trattarsi reciprocamente in modo confidenziale: ormai ci diamo del t.
tu'
agg. poss. di 2ª pers. sing.
tosc. forma tronca di tuo, tua, tuoi, tue (in posizione prolitica): il t. cognato, la t. cognata, i t. fratelli, le t. sorelle
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Definizione di Garzanti linguistica
tu
1. indica la persona che ascolta, e si usa con le persone con cui si è in familiarità, con i colleghi di studio o di lavoro, con i soci della stessa organizzazione; ha solo la funzione di soggetto o di predicativo quando il soggetto, espresso o sottinteso, è ugualmente tu (nelle altre funzioni è sostituito dalla forma tonica te o dalle forme atone ti, te; come soggetto può essere sottinteso, ma è sempre espresso quando possono sorgere dubbi sulla persona del verbo, quando si stabilisce una contrapposizione, quando è coordinato con un altro soggetto, quando lo si vuole sottolineare enfaticamente): è necessario che tu venga; (tu) sei la persona più gentile che conosca; quando parti (tu)?; (tu) non sei più tu!; tu puoi permettertelo, io non potrei; tu e lei fate una bella coppia; tu, qui!; tu, dire queste cose!; lo farai tu! | si rafforza se è seguito da stesso o preceduto da anche, nemmeno, proprio, appunto ecc.: tu stesso lo hai detto; nemmeno tu lo sapevi; verrai proprio tu; proprio tu ti lamenti? | nell’uso antico, quando segue il verbo, può fondersi con questo: Sovr’essa vedestù la scritta morta (DANTE Inf. VIII, 127)
2. con valore impersonale: quando tu consideri la cosa, quando si considera; sono cose alle quali tu non pensi finché non capitano, non si pensa
♦ n.m. invar.
il pronome tu: dare del tu, parlare col tu, rivolgersi a qualcuno usando la seconda persona singolare, quindi con familiarità e confidenza
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Etimologia
← lat. tū.
Termini vicini
tsunami tsantsa trùtina trust truschino truppa truògolo trumò trumeau trullo trullare trüismo trùglio trufolare truffóne trufferìa truffé truffatóre truffare truffaldino truffa trudgen truculènza truculènto truck trùciolo truciolatrice truciolatóre truciolato truciolare tüàreġ tuba tubàggio tubare tubàrico tubatura tubazióne tubeless tuberàcee tubercolare tubercolato tubercolina tubercoliżżazióne tubèrcolo tubercolòma tubercolosàrio tubercolòṡi tubercolóso tubercolòtico tubercoluto tùbero tuberósa tuberosità tuberóso tubétto tubièra tubièro tubing tubino tubista