Il lemma turbare
Definizioni
Definizione di Treccani
turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. –
1. a. agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: quale o trota o scaglion va giù pel fiume c’ha con calcina il montanar turbato (ariosto); ci assalse alla sinistra sponda un vento che turbò l’aria serena, e turbò il mare (ariosto); ecco turbano il ciel nuvoli oscuri (chiabrera); la tempesta aveva turbato le acque del lago; nubi di polvere turbavano l’aria. b. letter. mettere in disordine scomporre: pon’ mano poscia al pettin liscio, e coll’ottuso dente lieve solca i capegli; indi li turba col pettine e scompiglia (parini).
2. a. sconvolgere, guastare: né con giuno, sempre usata a turbargli ogni disegno, tanto s’adira, ei no, quanto con teco (v. monti); è un fatto nuovo che turba tutti i miei piani. nel linguaggio giur., t. un possesso o l’esercizio d’un possesso, recare molestia o danno al possessore di un bene, impedendogli così di godere del suo possesso. b. molestare, interrompere o comunque disturbare il regolare svolgimento di qualche cosa: t. una cerimonia, una funzione; t. una festa, uno spettacolo; nuovi pensieri sono venuti a t. i miei sonni. sovvertire, alterare uno stato normale e tranquillo: t. la pace, l’ordine, la pubblica quiete, la disciplina; offuscare, rendere meno puro: t. la serenità d’una famiglia; la gioia del successo era turbata dal senso di colpa; niente turbava il silenzio di quell’afoso pomeriggio. c. mettere in agitazione, alterare la serenità d’una persona: t. l’anima, la coscienza, l’immaginazione, la fantasia; quelle parole l’avevano profondamente turbata.
3. intr. pron. a. guastarsi, minacciare tempesta: il mare, il cielo, il tempo si è turbato. b. di persona, alterarsi nella mente o nell’animo per qualche emozione, e per lo più in modo manifesto: a quella vista, a quelle parole si turbò profondamente; ascoltò senza affatto turbarsi la lettura della sentenza; il volto nel suo vezzoso bambinel rapito, arde, si turba e rasserena in questi pensieri della mente inebrïata (giusti); più genericam., confondersi: non altrimenti stupido si turba lo montanaro, e rimirando ammuta, quando rozzo e salvatico s’inurba (dante). con riguardo alla manifestazione esteriore dell’interno turbamento: si turbò in viso, gli si turbò il volto, la fronte; si turbò tutto e non fu capace di aprire bocca. c. ant. corrucciarsi, adirarsi: ma più si maravigliarono li due cavalieri e sì si turbarono, che, se in altra parte ... stati fossero, avrebbono a alessandro e forse alla donna fatta villania (boccaccio). ◆ part. pass. turbato, frequente anche come agg. (v. la voce).
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Definizione di Hoepli
turbare
[tur-bà-re]
(tùrbo)
a v.tr.
1. lett. alterare uno stato di normalità, di quiete: ...un vento che turbò l'aria serena, / e turbò il mare e al ciel gli levò l'onda (ariosto)
|| fig. alterare l'equilibrio spirituale di una persona: t. l'animo, la coscienza di qualcuno
2. disturbare, impedire, interrompere il normale svolgimento di qualcosa: t. una festa, una funzione religiosa; t. la pubblica quiete; t. la disciplina; t. il riposo di qualcuno; t. la digestione
|| dir turbare il pacifico possesso di qualcosa, impedire al legittimo possessore di un bene immobile il suo pacifico godimento con atti contrari alla legge
3. disordinare, sconvolgere, modificare: t. i disegni, i piani di qualcuno
b v.intr. pronom. turbàrsi
1. di persona, agitarsi, alterarsi spiritualmente: turbarsi in volto; turbarsi nel profondo dell'animo, della coscienza
2. lett. del tempo, guastarsi
3. ant. adirarsi: qual fu la cagione per la quale voi con lui vi turbaste? (boccaccio)
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Definizione di Garzanti linguistica
turbare
[tur-bà-re]
a aus. avere
1. alterare il normale equilibrio, la serenità di qualcuno; mettere in agitazione: le tue parole lo hanno molto turbato; la notizia ha turbato profondamente la popolazione
2. recare danno, molestia a uno stato di tranquillità, di ordine; disturbare lo svolgimento regolare di qualcosa: turbare la pace, la quiete; turbare una manifestazione, una funzione religiosa; gli incubi turbavano i suoi sonni
3. (lett.) agitare intorbidando o alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, sereno: Quel boreal pelago... / che turban sempre iniqui venti e rei (ARIOSTO O.F. XV, 12)
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Etimologia
← dal lat. turbāre, deriv. di tŭrba ‘confusione, trambusto’.
Termini vicini
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