Il lemma càrica
Definizioni
Definizione di Treccani
càrica
s. f. [der. di caricare]. –
1. a. ant. l’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (sassetti); anche sinon. di carico, per es. nell’espressione nave da carica. b. antica unità di misura di massa e peso usata a venezia, equivalente a 120,492 kg, pari a 400 libbre sottili. c. c. di marsiglia, unità di misura equivalente a 160 litri, usata spesso per la quotazione dei noli per trasporti di cereali nel mar nero.
2. fig. dignità, pubblico ufficio, spesso anche onorifico: assumere, occupare (meno bene ricoprire) una c.; prendere possesso della c.; conferire una c. (o anche investire di una c.); c. di ministro, di ambasciatore, di prefetto, di presidente d’una società, ecc.; c. onoraria, che si conferisce come riconoscimento di meriti, senza le mansioni che spettano a chi ha la carica effettiva; essere in c., ricoprire un ufficio ed esercitarne le funzioni; anche come locuz. attributiva: il ministro, il presidente, il direttore in c. (e fig., scherz. o iron., l’amante in c., quello o quella che, nel momento in cui si parla, esercita tale funzione). indennità di c., indennità corrisposta al lavoratore subordinato in relazione all’ufficio ricoperto; anche la speciale indennità, ora soppressa, che veniva corrisposta ai magistrati giudiziarî e amministrativi e agli avvocati dello stato.
3. a. operazione mediante la quale si fornisce una macchina, un impianto o altro dispositivo (per es., un forno metallurgico, un reattore nucleare, un’arma, ecc.) del materiale necessario al suo funzionamento, o che deve subirvi un determinato trattamento; anche la qualità o la quantità del materiale introdotto. in partic., in balistica, c. di lancio, quantità determinata di esplosivo la cui esplosione imprime al proietto la voluta velocità; c. di scoppio, esplosivo posto all’interno del proietto e che lo fa scoppiare nel punto stabilito; c. delle mine, complessa operazione consistente nel collocare l’esplosivo in fondo ai fori di mina, approntare le micce coi relativi detonatori e intasare i fori. in elettrotecnica, c. di un accumulatore, l’operazione mediante la quale un accumulatore viene caricato, e anche la quantità di elettricità immagazzinata nell’accumulatore, pari al prodotto dell’intensità, costante, della corrente di carica per la durata della carica. b. analogam., in un orologio, in giocattoli meccanici e sim., la tensione a cui il dispositivo a molla dev’essere sottoposto per permetterne il funzionamento; anche il dispositivo stesso: dare la c. all’orologio; la sveglia si è fermata perché è finita la c.; il trenino è guasto, si è rotta la carica. c. fig. in psicologia, c. affettiva (meno propr. c. psichica), il coefficiente con cui l’affettività concorre a determinate situazioni psichiche. per estens., componente affettiva presente nel linguaggio e nelle manifestazioni artistiche: c. drammatica, poetica, lirica, e sim.; o particolare vigore nell’azione: possedere, manifestare, trasmettere una forte carica; la buona notizia mi ha dato la c.; anche, componente fisiologica o psicologica di una persona: c. erotica; c. umana; trasmettere una c. di simpatia.
4. a. in fisica, c. elettrica (anche quantità di elettricità o, più raram., massa elettrica), grandezza fisica caratteristica dei corpi elettrizzati: sua unità di misura è il coulomb (c). c. positiva, c. negativa, espressioni con le quali si designano le due specie di carica dette in passato, rispettivamente, vetrosa e resinosa (in quanto caratteristiche, la prima, del vetro elettrizzato, la seconda dell’ambra) e ipotizzate per spiegare il comportamento dei corpi elettrizzati: essi infatti si attraggono o si respingono a seconda che posseggano cariche di specie diversa oppure della stessa specie. c. elementare (o quanto di elettricità), la carica elettrica (negativa) di un elettrone, che è uguale in valore assoluto alla carica (positiva) di un protone, ma è di segno opposto; c. puntiforme, la carica posseduta da un corpo le cui dimensioni lineari siano molto piccole rispetto alle distanze tra esso e gli altri corpi; c. indotta, la carica elettrica che si manifesta sulla superficie di un conduttore esposto all’azione di un campo elettrico; c. magnetica, sinon. poco usato di massa magnetica o polo magnetico. b. in fisica delle particelle, c. blu, rossa, gialla di un quark, sinon. di colore (v. colore, n. 9).
5. sostanza aggiunta a molti prodotti industriali per conferire loro proprietà speciali, caratteristiche fisiche o chimiche determinate, per aumentarne il peso o il peso specifico; anche l’operazione con cui si aggiunge la sostanza: c. della carta, operazione con la quale si mescolano alla pasta, che darà origine alla carta, determinate sostanze, affinché la superficie dei fogli risulti più liscia, più bianca e più uniforme; analogam., c. dei tessuti.
6. a. movimento impetuoso compiuto da truppe a cavallo, quale supremo sforzo per sopraffare il nemico: una c. di cavalleria; anche l’ultima fase dell’assalto, alla baionetta, di truppe a piedi; più genericam., deciso assalto di forze armate militari o paramilitari: ci sono state c. di polizia contro i dimostranti. locuzioni: fare una c.; balzare alla c.; fare una c. a fondo (fig., impegnarsi risolutamente in una impresa); tornare alla c. (fig., rientrare nella discussione con nuovi argomenti, ripetere un tentativo rimasto senza effetto); passo di c., passo affrettato come di fanteria che muova all’assalto. anche lo squillo di tromba che dava il segnale della carica o l’aria militare che un tempo si suonava durante l’assalto decisivo. come comando: carica!, ordine di muovere decisamente all’attacco. b. negli sport a squadre, azione compiuta da un giocatore per ostacolare un avversario in possesso della palla.
7. non com. abbondanza, soprattutto nell’espressione anno o annata di c., annata nella quale le piante legnose (olivo, ecc.) danno una quantità di prodotto che è sensibilmente superiore alla media.
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Definizione di Treccani
càrica-
[der. di caricare]. – primo elemento di nomi composti designanti strumenti meccanici destinati a caricare qualcosa (per es., caricafieno); nell’attrezzatura navale, compare nelle denominazioni dei cavi principali (imbrogli) che servono per serrare le vele quadre: caricaboline, caricamezzi, caricascotte, rispettivam. gli imbrogli dei lati verticali (cadute), del lato inferiore e dei due angoli inferiori. concorre inoltre a formare varî nomi di mestiere, riferiti a persone: caricabobine, caricatelai (nella tessitura), caricaforni (in siderurgia), ecc.
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Definizione di Hoepli
carica
[cà-ri-ca]
a s.f. (pl. -che)
1. ufficio, grado gerarchico di elevata responsabilità, rivestito spec. in un organismo pubblico: rivestire la c. di ministro, di presidente; aspirare a una c.
|| essere in carica, nell'esercizio di una funzione
|| campione in carica, quello che detiene il titolo
2. quantità di energia in grado di far funzionare un meccanismo, un dispositivo, un apparecchio: la c. del mio orologio dura troppo poco; una batteria con una c. lunghissima
|| estens. il dispositivo che fornisce l'energia: c. a molla, a elastico, a batteria
3. quantità di esplosivo necessaria al funzionamento di armi da fuoco e di ordigni quali bombe, mine ecc.
|| carica di scoppio, quantità di esplosivo presente all'interno del proiettile
|| carica di lancio, quella che, esplodendo nella camera di scoppio, determina l'espulsione violenta del proiettile
4. fig. complesso di energie fisiche emotive e psichiche di un soggetto: c. affettiva, erotica, umana; una c. di simpatia
|| Tensione emotiva: una scena di notevole c. drammatica
|| fig. dare la carica a qualcuno, incitarlo ad avere fiducia e a sfruttare tutte le sue energie
5. biol carica batterica, concentrazione di batteri presenti per unità di volume in un campione di acqua
6. chim sostanza aggiunta ai componenti fondamentali di un prodotto, per aumentarne il peso o il volume o per dotarli di particolari proprietà
|| estens. complesso degli elementi che compongono una cartuccia da caccia
7. fis carica elettrica, quantità di elettricità contenuta in un corpo, spec. in un conduttore
8. mil azione d'attacco svolta con impeto e diretta a sopraffare il nemico: una c. di cavalleria; comandare la c.; andare alla c.
|| fig. a passo di carica, con andatura svelta, decisa, travolgente
|| tornare alla carica, chiedere nuovamente con insistenza ciò che è già stato negato
|| estens., sport azione fallosa con cui si cerca di ostacolare l'avversario facendogli perdere l'equilibrio o comunque danneggiandolo: c. al portiere
9. ant. azione e risultato del caricare
|| Carico, peso
b come inter.
mil comando con cui si ordina a un reparto di attaccare il nemico
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Definizione di Garzanti linguistica
carica
[cà-ri-ca]
pl. -che
1. ufficio, dignità pubblica; impiego onorifico: ricoprire, occupare la carica di sindaco; conferire un’alta carica
2. l’atto di fornire a un apparecchio o a un congegno il materiale o l’energia necessaria al suo funzionamento | il materiale, l’energia, il meccanismo che hanno questa funzione: il mio portatile ha esaurito la carica; sostituire la carica della batteria; rompere la carica di un giocattolo
3. l’energia psichica o emotiva di cui è dotata una persona: carica affettiva, di entusiasmo, di simpatia; dar la carica a qualcuno, incoraggiarlo, spronarlo all’azione; esaurire la carica, perdere l’entusiasmo, la volontà di agire | la tensione ideale o emotiva che emana da un’opera, da un’idea e simili: romanzo con una forte carica drammatica
4. (mil.) avanzata impetuosa di truppe o di forze civili (come la polizia), a cavallo, a piedi o anche motorizzate o corazzate, per concludere un’azione e sopraffare l’avversario: condurre la cavalleria alla carica; una carica della polizia |ritornare alla carica, (fig.) insistere nel richiedere ciò che è già stato negato una volta |(alla) carica!, comando per ordinare l’attacco | lo squillo di tromba che inizia e accompagna la carica: suonare la carica
5. (fis.) forma abbreviata di carica elettrica
6. (sport) nel calcio, nel rugby e in altri sport, l’azione con cui un giocatore ostacola o squilibra un avversario: carica regolare, irregolare
7. nella chimica industriale, sostanza inerte che si aggiunge a un materiale di base per migliorare le caratteristiche del prodotto (specialmente nella fabbricazione di carta, tessuti e gomma)
8. (ant.) l’operazione del caricare, del gravare di un carico.
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Termini vicini
caribù caribo cariàtide cariare cargo carfologìa carezzévole carezzare carézza carétta carestóso carestìa carenziale carènza carènte carenatura carenato carenati carenare carenàggio carèna carèma careggiare carducciano cardo cardite cardioversióne cardiovascolare cardiotònico cardiotelèfono caricaballe caricabatterìa caricabbasso caricafièno caricaménto caricare caricato caricatóre caricatura caricaturale caricaturare caricaturista caricazióne càrice càrico càrie carillon carino cariòca cariocinèṡi cariocinètico cariofillàcee cariogamìa cariògeno cariologìa carioplasma cariòsside cariotipo carisma carismàtico