Il lemma categorìa
Definizioni
Definizione di Treccani
categorìa
s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. –
1. in generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a. nella filosofia antica, determinazione della realtà e forma attraverso la quale tale realtà viene pensata; così, nel sofista di platone, categorie o «generi sommi» sono le cinque determinazioni di essere, movimento, quiete, identità, alterità; in aristotele, ciascuno dei concetti generali sotto cui si può comprendere ogni realtà (categorie dell’essere, in quanto esprimono la molteplicità dei significati dell’«essere») e che la successiva tradizione scolastica fissò nel numero di dieci (sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, situazione, stato, fare, subire). b. nella filosofia moderna e contemporanea, e segnatamente nel pensiero kantiano, ciascuno dei concetti fondamentali del pensiero puro, cioè delle forme a priori della nostra conoscenza, che rappresentano le funzioni attive del pensiero, ordinatrici della realtà fenomenica: furono da kant fissate nel numero di dodici e suddivise, tre a tre, nelle classi di quantità, qualità, relazione, modalità (unità, molteplicità, totalità; realtà, negazione, limitazione; sostanza, causalità, azione reciproca; possibilità, esistenza, necessità). successivamente, il termine ha acquisito, nella speculazione filosofica, ulteriori accezioni e determinazioni. c. in logica, c. sintattica, classe di segni di un dato linguaggio che possono essere scambiati tra loro, in una data espressione sintatticamente corretta di quel linguaggio, mantenendone la correttezza formale, pur potendone alterare il valore di verità: è il caso della classe dei nomi proprî, che possono sostituirsi in un enunciato («carlo studia», «pietro studia») il quale può, perciò, diventare falso senza perdere significato. d. in matematica, concetto che unifica e generalizza, attraverso processi di astrazione, situazioni che si presentano in diverse discipline (algebra, topologia, teoria degli insiemi, ecc.).
2. partizione nella quale si comprendono individui o cose di una medesima natura o di un medesimo genere: appartenere a una c.; rientrare in una determinata c.; distinguere in categorie; una c. di fenomeni; la distinzione implica spesso anche una classificazione: alberghi, ristoranti, ecc., di 1a, di 2a categoria. nell’uso corrente, anche classe sociale, o più genericamente gruppo di persone che hanno qualcosa in comune: le c. meno abbienti; appartieni anche tu alla c. dei fortunati. con accezioni più particolari: a. l’insieme di coloro (c. professionale o sindacale) che, nei settori produttivi, esercitano la medesima attività produttiva o come datori di lavoro o come lavoratori. b. nella marina militare italiana, ciascuna delle grandi ripartizioni del personale in relazione alla sua specialità (aiutanti, armaioli, cannonieri, carpentieri, elettricisti, fochisti, ecc.). c. nella marina mercantile, ciascuno dei tre rami della gente di mare (personale di stato maggiore e di bassa forza; addetti ai servizî complementari di bordo; addetti al traffico locale e alla pesca costiera). d. suddivisione e classificazione di atleti praticanti uno stesso sport, che hanno in comune determinati requisiti personali (di peso, di età, ecc.) o del mezzo impiegato, e che disputano competizioni entro l’ambito della propria categoria: prima, seconda, terza c.; c. allievi, c. dilettanti.
3. nella sistematica zoologica e botanica, unità tassonomica (detta anche, con termine d’uso internazionale, taxon) costituita da un gruppo di animali o di piante con determinati caratteri comuni e denominata secondo le regole del Codice internazionale di nomenclatura.
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Definizione di Hoepli
categoria
[ca-te-go-rì-a]
1. filos nella filosofia aristotelica, il predicato, ovvero ciascuno degli aspetti più generali sotto cui si possono considerare gli oggetti del pensiero: le dieci categorie di aristotele; la c. della sostanza, del tempo
|| Secondo Kant, concetto puro, forma a priori di conoscenza che regola il nostro rapporto con la realtà fenomenica
2. estens. gruppo di individui, di cose, di concetti, considerati come un insieme in quanto appartenenti a uno stesso genere, specie, tipo o classe: dividere i libri di una biblioteca in diverse categorie; distinguere in categorie; un albergo di seconda c.
|| Gruppo di individui che svolgono la stessa attività o che hanno caratteristiche simili: la c. dei commercianti, dei professionisti; appartenere alla c. dei fortunati
3. ling categorie grammaticali, classi in cui si suddividono le componenti del discorso
4. sport raggruppamento di atleti aventi in comune determinati requisiti personali o derivati dall'esperienza sportiva: c. juniores, dilettanti, professionisti
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Definizione di Garzanti linguistica
categoria
[ca-te-go-rì-a]
pl. -e
1. insieme di cose che hanno proprietà comuni o di persone con analoghe caratteristiche: categorie di motocicli, di prodotti alimentari; appartiene alla categoria dei fortunati | insieme di persone che svolgono la stessa attività: la categoria professionale degli architetti; associazione di categoria | classe sociale: la categoria dei meno abbienti
2. raggruppamento di cose secondo il livello qualitativo: albergo di prima, di seconda categoria | livello professionale: impiegata di prima, di seconda categoria
3. (filos.) nella filosofia aristotelica, ciascuno dei dieci tipi di predicati attribuibili agli esseri nella forma più generale possibile (sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, situazione, stato, azione, patimento); quindi, le dieci classi concettuali nelle quali si ordinano e si distribuiscono le parole e i concetti | nella filosofia kantiana, ciascuna delle forme universali a priori secondo le quali l’intelletto costruisce i suoi giudizi
4. (sport) nel pugilato, classe di pugili che rientrano in determinati limiti di peso | nell’atletica, nel tennis ecc., raggruppamento di atleti secondo le prestazioni, l’età o altro: categoria juniores
5. (mat.) nozione che mira a unificare e generalizzare lo studio delle strutture algebriche e topologiche
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Etimologia
← dal lat. tardo categorĭa(m), dal gr. katēgoría ‘accusa, predicato’, deriv. di katēgorêin ‘indicare’.
Termini vicini
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