Il lemma condire

Definizioni

Definizione di Treccani

condire
v. tr. [dal lat. condire, di etimo ignoto] (io condisco, tu condisci, ecc.). –
1. rendere più saporito e più sostanzioso un cibo con l’aggiunta di sostanze adatte (dette appunto condimenti): c. i maccheroni col sugo; c. il radicchio, l’insalata (con sale, olio, aceto, ecc.).
2. fig. a. abbellire, rendere più gradevole o meno spiacevole: ha condito il suo discorsetto con molti fiori retorici; sai che ... ’l vero condito in molli versi i più schivi allettando ha persuaso (t. tasso); anche iron.: c. le lodi con qualche stoccatina; con valore più generico: queste ultime parole io le condii d’un discreto sapore d’ironia (i. nievo). b. ant. o raro. conciare, ridurre in cattivo stato: l’ha condito come meritava. ◆ part. pass. condito, anche come agg. e s. m. (v. la voce).

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Definizione di Hoepli

condire
[con-dì-re] (condìsco, -sci, -sce, condiàmo, condìte, condìscono; condìvo; condìi, condìsti, condì, condìrono; condènte; condìto)

v.tr.
1. rendere più gustosa e più nutriente una vivanda per mezzo di apposite sostanze: c. la pasta; c. l'insalata con olio, aceto e sale
2. fig. abbellire, migliorare, mitigare: ha condito la sua critica con qualche osservazione indulgente
|| iron. disseminare, riempire: c. un compito di errori
3. antifr., scherz. sistemare, conciare per le feste: ora lo condisco io!
|| Sporcare

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Definizione di Garzanti linguistica

condire
[con-dì-re]
io condisco, tu condisci ecc.
a aus. avere
1. rendere un cibo più gustoso con l’aggiunta di qualche sostanza: condire con olio e aceto
2. rendere più gradevole o più efficace: poi arriva il rimprovero, condito da consigli mirati
3. (non com., scherz.) conciare male

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Etimologia

← lat. condīre.