Il lemma conservare
Definizioni
Definizione di Treccani
conservare
v. tr. [dal lat. conservare, comp. di con- e servare «serbare, custodire, mantenere»] (io consèrvo, ecc.). –
1. a. tenere una cosa in modo che duri a lungo, che non si guasti, non si sciupi: come fai a c. così bene la roba?; c. le melanzane sott’olio; c. il pesce in salamoia. b. custodire un oggetto, un bene, per evitarne il consumo, la perdita o la dispersione: conserva con cura questo denaro; ho conservato tutte le sue lettere; sono documenti che vanno conservati gelosamente; anche fig., riferito a sentimenti, a condizioni e qualità morali o intellettuali, e sim.: c. la pace nel mondo; c. la salute, la propria tranquillità; c. intatta l’innocenza, la dignità, l’onestà; c. nella mente un caro ricordo; conservo immutati la mia stima e il mio affetto per te. c. serbare vivo e sano, riferito a persona: iddio ti conservi! d. avere ancora, non aver perduto: alla sua età conserva una memoria di ferro; conservo ancora tutti i miei denti e il mio buon appetito; ha conservato fino all’ultimo la coscienza e l’uso della parola.
2. nell’intr. pron., conservarsi, mantenersi in buono stato: sono vini che si conservano; chissà se questa carne si conserverà fino a giovedì; di persona, rimanere in salute, in vigore: si conserva bene nonostante la tarda età; come augurio: si conservi!, conservatevi! ◆ part. pres. conservante, anche come s. m. e agg. (v. la voce). ◆ part. pass. conservato, anche come agg. (v. la voce).
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Definizione di Hoepli
conservare
[con-ser-và-re]
(consèrvo)
a v.tr.
1. mantenere qualcosa in buono stato in modo che non si guasti, non si corrompa: c. sotto sale, sotto spirito; cerca di c. bene i tuoi libri; c. la salute
2. tenere da parte, mantenere in serbo; custodire: conserva molti ricordi di sua madre; non conservo le lettere che mi arrivano
|| fig. mantenere: c. l'onore, l'amicizia
|| ass. dio ti conservi!
3. non aver perso, avere ancora: anche da vecchio, ha conservato tutti i suoi capelli; conserva ancora l'ingenuità di un bambino
4. raro proteggere, preservare: c. la propria tranquillità dalle intrusioni
b v.intr. pronom. conservàrsi
1. mantenersi nello stato originario, senza alterazioni: è un vino che si conserva per anni
|| Mantenersi, restare in uno stato determinato: conservarsi coerente
2. estens. restare in buono stato: per avere sessant'anni si è conservato bene!
|| si conservi, si mantenga in buona salute
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Definizione di Garzanti linguistica
conservare
[con-ser-và-re]
io consèrvo ecc.
a aus. avere
1. mantenere in modo che non si alteri, che non venga danneggiato o asportato; custodire: conservare le aringhe sotto sale; conservare la frutta in frigorifero; conservare i documenti in cassaforte |Dio ti conservi!, ti mantenga sano
2. avere ancora, non aver perduto; mantenere; serbare: conservare una ricevuta; conservare un aspetto giovanile; conservare un ricordo
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Etimologia
← dal lat. conservāre, comp. di cŭm ‘con’ e servāre ‘custodire, mantenere’.
Termini vicini
conservante consèrva consèrto consertare consequenziàrio consequenzialità consequenziale consenziènte consentire consentiménto consentàneo consentaneità consensüale consènso consensivo conseguitare conseguire conseguiménto conseguìbile conseguènza conseguènte consegnatàrio consegnare conségna consecuzióne consecutivo cònscio consaputo consapevolézza consapévole conservativo conservato conservatóre conservatorìa conservatòrio conservatorismo conservazióne conservazionismo conservière conservièro conservifìcio consèrvo consèsso consideràbile considerare consideratézza considerato considerazióne considerévole consigliàbile consigliare consigliato consiglière consìglio consiliare consìmile consistènte consistènza consìstere consobrino