Il lemma considerare

Definizioni

Definizione di Treccani

considerare
v. tr. [dal lat. considerare, der. di sidus -dĕris «astro», col pref. con-; propr. «osservare gli astri per trarne gli auspici»] (io consìdero, ecc.). –
1. esaminare attentamente una cosa, riguardandola in sé e nelle sue relazioni e conseguenze: c. i rischi, i pericoli di un’impresa; a considerar bene tutto, la proposta mi pare vantaggiosa; considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti (dante); anticam. anche con uso intr., costruito con le prep. a, in, di: considerando al presente tempo e alla condizione dell’umana vita (sacchetti). con senso più generico, riguardare: bisogna c. la cosa dal lato umano; sono due fatti che non si possono c. separatamente; sottoporre ad esame: consideriamo solo la prima parte del problema; meno com., esaminare con gli occhi: lo considerò attentamente da capo a piedi. per estens., tener conto di qualche cosa: considera che ci vorrà del tempo; tu non consideri quanto sia facile sbagliare; senza c. le spese accessorie; tener presente, non trascurare un fatto: bisogna c. le sue precarie condizioni di salute; considera anche i miei sacrifici. usato assol., riflettere: considera bene prima di rispondere!; io vado perdendo i giorni intieri nel c. (aretino); preceduto da negazione, agire senza riflessione: sono ragazzi e non considerano.
2. a. stimare, apprezzare: c. molto, poco una persona; è assai considerato dai superiori, fra i colleghi; lo considero quanto una ciabatta; aver riguardo, tenere in conto qualcuno: qui nessuno mi considera. b. seguito da compl. predicativo, ritenere, giudicare: ti ho sempre considerato amico; mi considera come un fratello; lo considero un mascalzone. nel rifl., ritenersi, pensare di essere: puoi considerarti fortunato; mi considero libero da ogni impegno.
3. detto di leggi, decreti, disposizioni, contemplare: la legge non considera quest’eventualità; il codice considera anche il caso che ... ◆ part. pass. considerato, anche in costruzione assol., considerato che ..., dato che, tenendo presente il fatto che; tutto considerato, tutto sommato, tenendo conto di tutto.

Leggi su Treccani...

Definizione di Hoepli

considerare
[con-si-de-rà-re] (consìdero)

a v.tr.
1. esaminare relazioni e conseguenze: c. i pro e i contro, i vantaggi e gli svantaggi; c. una proposta
2. guardare attentamente: la considerava pensieroso
3. tener conto di qualcosa: prima di partire, considera tutti i rischi del viaggio
|| Pensare: considera quello che stai facendo
|| senza considerare, non considerando, tralasciando, non tenendo conto di
4. prevedere, contemplare: la legislazione non considera casi come questo
5. giudicare: tutti lo considerano per quello che è
|| Stimare, avere in pregio: pensa di essere un poeta, ma i critici non lo considerano affatto
b v.rifl. consideràrsi
Credersi, ritenersi: si considera bellissima

Leggi su Hoepli...

Definizione di Garzanti linguistica

considerare
[con-si-de-rà-re]
io consìdero ecc.
a aus. avere
1. esaminare con attenzione; tenere presente [+ di, che]: considerare il pro e il contro; considera di non essere il primo che lo fa, che non sei il primo che lo fa; considerato che, visto che, dal momento che | riflettere, ponderare: prima di decidere, considera
2. reputare, ritenere; giudicare: considerare qualcuno come un fratello
3. apprezzare, avere stima di qualcuno: il professore lo considera molto
4. (dir.) prevedere, contemplare: il regolamento non considera questo caso

Leggi su Garzanti linguistica...

Etimologia

← dal lat. considerāre, comp. di cŭm ‘con’ e un deriv. di sīdus -ĕris ‘astro’; propr. ‘esaminare gli astri per trarne auspici’.