Il lemma ganimède

Definizioni

Definizione di Treccani

ganimède
s. m. [per antonomasia, dal nome di ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di zeus, o da zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi; nel sign. 2, con riferimento all’amore particolare di zeus per il giovane]. –
1. giovane frivolo, fatuo, che dà grande importanza al proprio aspetto, alla propria eleganza: essere un g., fare il ganimede.
2. letter. Giovane omosessuale.

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Definizione di Hoepli

ganimede
[ga-ni-mè-de]

s.m. (pl. -di)
Uomo galante, bello e corteggiatore di dame: essere un g.; fare il g.

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Definizione di Garzanti linguistica

ganimede
[ga-ni-mè-de]
pl. -i
(antiq.) giovane galante e lezioso

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Etimologia

← dal nome del giovinetto che, secondo il mito classico, fu rapito per la sua bellezza da zeus e rimase sull’olimpo come coppiere degli dei.