Il lemma modificare

Definizioni

Definizione di Treccani

modificare
v. tr. [dal lat. modificare, propr. «imporre una misura, moderare, proporzionare», comp. di modus «misura» e tema affine a facĕre «fare»] (io modìfico, tu modìfichi, ecc.). –
1. mutare in parte il modo di essere di qualche cosa, apportandovi cambiamenti nella forma o nella sostanza: m. la linea di una carrozzeria, la sagoma di un mobile; m. il progetto di un edificio, il proprio piano di lavoro; m. lo statuto di una società; m. una legge, un regolamento. talora è implicita l’idea del mutare in meglio, del migliorare: cerca di m. la tua condotta.
2. intr. pron. trasformarsi parzialmente, subire delle variazioni: gli organismi possono modificarsi per influenza dell’ambiente; il suo carattere s’è molto modificato in questi ultimi anni. ◆ part. pass. modificato, anche come agg.: la bozza modificata di un progetto. in partic., di prodotto nel quale, mediante trattamenti opportuni, siano indotte proprietà prima non esistenti oppure presenti in misura limitata: olî modificati; resine modificate; in meccanica, motore modificato, motore di un’autovettura di serie sottoposto a modifiche per renderlo più potente (analogam., riferito all’autovettura: una berlina modificata).

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Definizione di Hoepli

modificare
[mo-di-fi-cà-re] (modìfico, -chi, modìficano; modificànte; modificàto)

a v.tr.
1. cambiare qualcosa del tutto o parzialmente: m. alcune clausole del contratto; il congegno è stato recentemente modificato; m. qualcosa in meglio, in peggio
SIN. rettificare, mutare
2. correggere, migliorare, emendare: nessuno è mai riuscito a m. il suo brutto carattere; m. la propria condotta, le proprie idee
b v.intr. pronom. modificàrsi
Trasformarsi, subire modifiche, cambiamenti: le sue idee si sono alquanto modificate; certi caratteri non si modificano

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Definizione di Garzanti linguistica

modificare
[mo-di-fi-cà-re]
io modìfico, tu modìfichi ecc.
a aus. avere
introdurre un cambiamento o una serie di cambiamenti ritenuti utili o necessari in qualcosa: modificare la rotta, un progetto, una legge; modificare il proprio atteggiamento

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Etimologia

← dal lat. modificāre, comp. di mŏdus ‘limite, misura’ e -ficāre, da facĕre ‘fare’; propr. ‘moderare’, poi ‘modificare’.