Il lemma preconcètto

Definizioni

Definizione di Treccani

preconcètto
agg. e s. m. [comp. di pre- e del lat. conceptus (part. pass. di concipĕre «concepire»), per traduz. del fr. préconçu]. –
1. agg. propriam., concepito prima; si dice soprattutto di idee o giudizî formulati in modo irrazionale, sulla base di prevenzioni, di convinzioni ideologiche, di sentimenti istintivi, spesso per partito preso e senza una esperienza personale: opinioni p.; antipatia, avversione, ostilità p.; una presa di posizione preconcetta.
2. s. m. convincimento, idea, opinione privi di giustificazioni razionali o non suffragati da conoscenze ed esperienze dirette: il tuo ragionamento parte da un p. erroneo; bisogna giudicare senza preconcetti; talvolta usato in luogo di pregiudizio, che con questo sign. è termine più com.: essere pieno di preconcetti; avere p. borghesi; una persona che non sa liberarsi dei suoi p.; la moderatezza delle mie parole mandava all’aria tutti i suoi p., le sue misure abituali (C. Levi).

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Definizione di Hoepli

preconcetto
[pre-con-cèt-to]

a agg.
Che è concepito mentalmente prima di essere stato conosciuto o sperimentato, in modo da impedire la formulazione di un giudizio obiettivo della realtà: idee preconcette
b s.m.
Idea, opinione preconcetta; pregiudizio, prevenzione: imparare a giudicare le cose senza preconcetti

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Definizione di Garzanti linguistica

preconcetto
[pre-con-cèt-to]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
si dice di idea, opinione concepita irrazionalmente, per partito preso, che impedisce una valutazione obiettiva e serena: avversione, antipatia preconcetta
♦ n.m.
pl. -i
idea preconcetta; pregiudizio: giudicare basandosi su un preconcetto; combattere i preconcetti

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Etimologia

← comp. di pre- e un deriv. del lat. concĕptus, part. pass. di concipĕre ‘concepire’, sul modello del fr. préconçu.