Il lemma reificazióne

Definizioni

Definizione di Treccani

reificazióne
s. f. [der. del lat. res «cosa», nel sign. 1 sul modello dell’ingl. reification, nel sign. 2 attraverso il fr. réification]. –
1. processo mentale per cui si converte in qualche cosa di concreto, o si viene a considerare tale, ciò che ha soltanto esistenza astratta: r. di un concetto.
2. il processo di far decadere a cosa, di trattare alla stregua di cosa materiale, valori intellettuali e psichici, morali, storico-culturali: la r. della letteratura borghese; una r. alienante di affetti e sentimenti; r. dell’arte, dei prodotti artistici. in partic., secondo la dottrina di marx, il processo per cui, nell’economia capitalistica, il lavoro umano diventa semplice attributo di una cosa e come tale è trattato. il termine si è diffuso attraverso la traduzione francese del ted. verdinglichung «materializzazione» (usato per es. da g. lukács in geschichte und klassenbewusstsein «Storia e coscienza di classe», 1922).

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Definizione di Hoepli

reificazione
[rei-fi-ca-zió-ne]

s.f. (pl. -ni)
1. psicol processo mentale mediante il quale a concetti astratti viene assegnata consistenza di cose concrete
2. filos secondo l'analisi marxiana, processo di spersonalizzazione del lavoro umano, il quale, nel modo di produzione capitalistico, finisce per identificarsi con gli oggetti prodotti, di cui diventa semplice attributo
|| estens. alienazione

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Definizione di Garzanti linguistica

reificazione
[rei-fi-ca-zió-ne]
pl. -i
1. (psicol.) processo mentale con cui si traduce in termini concreti qualcosa di astratto: reificazione di un’idea, di un concetto
2. nella filosofia di Marx, processo per cui una persona o un rapporto sociale diventano simili a una cosa; acquistano, cioè, un carattere materiale, perdendo ogni valore umano (affettivo, morale ecc.)

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Etimologia

← deriv. del lat. rēs ‘cosa, oggetto materiale’, sul modello dell’ingl. reification; nel sign. filos. è dal fr. réification, che traduce il termine filos. ted. verdinglichung ‘materializzazione’.