Il lemma religióne
Definizioni
Definizione di Treccani
religióne
s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. –
1. a. complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità: la r. è un sentimento innato negli uomini; i rapporti fra la morale e la r.; si volse [numa] alla r., come cosa al tutto necessaria a volere mantenere una civiltà (machiavelli); r. positiva, rivelata; r. naturale, che si ritiene conforme alla natura e alla ragione umana, costituita da alcune nozioni semplici e universalmente accessibili: esistenza di dio, immortalità dell’anima, alcune leggi morali essenziali (la teologia cattolica distingue la r. naturale come acquisizione della ragione umana dalla r. soprannaturale fondata sulla rivelazione da parte di dio di verità inaccessibili alla ragione umana nello stato presente). con uso più ristretto, nel linguaggio com., il rispetto e il timore stesso della divinità e dei principî religiosi: è un uomo senza r.; non ha r.; non c’è più r., anche scherz. e fig., di situazioni o fatti che suscitano riprovazione. b. il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso: fondare, istituire, insegnare, diffondere, predicare una r.; abbracciare, osservare, abiurare, rinnegare, spregiare una r.; i dogmi, i precetti, i comandamenti, i consigli della r.; molte r. orientali sono basate sul culto dei defunti. determinando: la r. cristiana, cattolica, giudaica o israelitica, maomettana o musulmana, buddistica, ecc.; r. monoteistiche e politeistiche, antropomorfiche, naturalistiche; r. di o dello stato, riconosciuta e tutelata nel diritto di varî stati antichi e moderni (e con riferimento a una particolare religione ufficialmente riconosciuta, anche con uso assol. nelle espressioni scolastiche: l’insegnamento della r. e l’insegnante di r.; l’ora di religione, e sim.); guerre di religione, combattute per contrasti religiosi e, in partic., quelle esterne o interne tra stati o partiti e movimenti cattolici e protestanti, o riformati, dell’europa centro-occidentale della seconda metà del cinquecento e del seicento; storia delle r., scienza delle r., filosofia della r., discipline moderne che studiano le religioni, o la religione, nella loro fenomenologia e nello sviluppo storico. c. letter. rito religioso: fu quindi religïone di libar col latte ... e cantar gl’inni (foscolo).
2. nel diritto canonico, denominazione tradizionale (oggi sostituita con istituto di vita consacrata) di una società riconosciuta dall’autorità ecclesiastica, i cui membri (detti religiosi) siano legati dai voti pubblici di povertà, castità, obbedienza, secondo le norme della società stessa, allo scopo di realizzare la perfezione evangelica e di condurre opera di apostolato: comprende sia l’ordine sia la congregazione, ma nell’uso ant. indicava solo l’ordine e inoltre, con sign. più concreto, lo stesso monastero o convento: nondimeno se n’andarono a una r. di frati (boccaccio). in religione, locuz. premessa al nome assunto da un religioso (del clero regolare e di ordini particolari) in sostituzione del nome civile: alessandro rossi, in r. padre romualdo.
3. fig., letter. o elevato. venerazione, profondo rispetto, devota osservanza: la r. dei sepolcri, delle tombe, delle memorie familiari, del dovere, della patria, dell’arte, del bello; la r. della libertà (b. croce); quindi, la santità e maestà della cosa stessa venerata: la r. del giuramento era profondamente sentita dai romani; la r. del segreto, della promessa; più raram., scrupolo religioso, sentimento di religiosità: almen l’antica religïone del bel loco io sento (foscolo). in usi enfatici, nella locuz. avv. con religione, con grande scrupolo e con devoto raccoglimento: ascoltò con r. le parole del vecchio sacerdote; custodite con r. queste memorie; visitava con r. le antiche rovine di roma.
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Definizione di Hoepli
religione
[re-li-gió-ne]
ant. riligione
1. disposizione dell'animo umano caratterizzata da devozione, timore, fiducia nei confronti di un essere superiore dal quale esso riconosce la propria dipendenza
|| Complesso delle credenze, dei dogmi, dei riti con i quali si manifesta questo sentimento: predicare, osservare, abbracciare una r.; abiurare, rinnegare una r.; r. cattolica, islamica, buddista, scintoista
|| religione monoteistica, che riconosce l'esistenza di un solo dio
|| religione naturale, fondata esclusivamente sulla ragione
|| religione panteistica, che vede in tutto l'universo la presenza divina
|| religione politeistica, che riconosce l'esistenza di una pluralità di dei
|| religione rivelata, fondata su ciò che dio ha rivelato agli uomini, spec. raccolto nei libri sacri
|| religione di stato, riconosciuta come ufficiale di uno stato
SIN. culto
2. ass. la religione cattolica: i conforti della r.
|| La materia scolastica che si occupa del suo insegnamento: libro di r.; professore di r.
3. fig. sentimento di reverenza e di devoto rispetto: la r. della patria; la r. del dovere; la r. dell'arte, del bello
|| Solennità, reverenza
|| con religione, con il massimo rispetto e devozione, con scrupolosa diligenza: conservare con r. i ricordi di una persona; lavorava a quel ricamo con r.
|| scherz. non c'è più religione, non c'è più rispetto per ciò che lo meriterebbe
4. eccl ordine religioso riconosciuto dall'autorità ecclesiastica
|| entrare in religione, entrare in un ordine religioso
5. ant. monastero
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Definizione di Garzanti linguistica
religione
[re-li-gió-ne]
pl. -i
1. complesso di credenze e di atti di culto che esprime il riconoscimento da parte dell’uomo di un ordine superiore, in particolare della divinità, intesa per lo più come creatrice, reggitrice e fine supremo dell’universo: religione monoteistica, politeistica; religione rivelata, quella che si fonda su una rivelazione divina; religione naturale, quella che si basa esclusivamente sulla ragione umana; pratiche di religione, i diversi riti del culto; libertà di religione, diritto civile di professare la propria fede religiosa esercitandone il culto pubblicamente
2. ciascun complesso di credenze e riti storicamente e teologicamente determinato: religione ebraica, cristiana, buddista, musulmana, indù ecc. |guerre di religione, causate da motivi di contrasto religioso tra appartenenti a religioni o confessioni diverse; in particolare, in Europa, quelle tra cattolici e protestanti seguite alla Riforma |religione di stato, quella che uno stato segue ufficialmente e in qualche modo privilegia rispetto alle altre |morire con i conforti della religione, avendo ricevuto i sacramenti | la materia scolastica che riguarda l’educazione religiosa: professore di religione
3. sentimento profondo di riverenza e di devozione per qualcuno o qualcosa e il conseguente comportamento di coerente rispetto; culto: la religione della famiglia, del dovere |non c’è più religione!, (scherz.) si dice per deplorare le cattive abitudini del proprio tempo
4. (eccl.) società, riconosciuta dalla chiesa, i cui membri pronunciano voti pubblici; congregazione religiosa: religione di voti solenni, di voti semplici | (lett.) convento, monastero: se n’andarono ad una religione di frati (BOCCACCIO Dec. I, 1)
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Etimologia
← dal lat. religiōne(m), deriv. di relegĕre ‘raccogliere’; propr. ‘raccolta (di ciò che attiene al culto)’.
Termini vicini
religionàrio reliability relegazióne relegare release relè relazionismo relazióne relazionare relazionale relax relatóre relativo relativiżżare relatività relativìstico relativista relativismo relapso relais reiterazióne reiterato reiterare reiteràbile reità reinvitare reintrodurre reìntegro reintegrazióne reintegrativo religiosità religióso relìnquere reliquato relìquia reliquiàrio relitto REM rèma remainder remake remare remata rembata remeggiare reméggio rèmico remièro remigante remigare remigino reminiscènza remisier remissìbile remissióne remissività remissivo remittènte remittènza rèmo