Il lemma ricòrdo
Definizioni
Definizione di Treccani
ricòrdo
s. m. [der. di ricordare]. – È in genere sinon. di memoria, ma con accezioni più limitate (solo memoria, infatti, indica la funzione psichica, la facoltà, la capacità di ricordare). quindi:
1. a. l’atto, il fatto del ricordare, di rievocare alla mente immagini, nozioni, persone, avvenimenti: gli tornò vivissimo il r. del figlio lontano; ho, conservo, mi resta di lui un ottimo r.; mi è rimasto un buon r. di quell’incontro; quella giornata è viva nel mio r.; il r. di quel rimprovero lo ossessionava; il r. delle tue premure non si cancellerà mai; aveva solo un pallido, sbiadito r. della sua infanzia; un fatto degno di r., d’essere ricordato; pittura di r. (di un paesaggio, di una persona), eseguita a memoria propria o su descrizioni altrui. b. la presenza di un fatto o di una persona nella memoria e nel sentimento dei posteri: di quei tempi non rimane più alcun r.; s’è spento ogni r. delle sue gesta; morendo, ha lasciato di sé un ottimo (o brutto, pessimo) r. fra i parenti e gli amici.
2. la cosa stessa ricordata: frugò tra i suoi r. d’infanzia; quel giorno rimane il mio più bel r.; vivere di ricordi.
3. il fatto di richiamare alla memoria: fece un nodo al fazzoletto per r., per ricordare cioè un impegno preso o altro; in r., per r., a perenne r., per richiamare e tenere presenti nell’animo, nel sentimento, fatti o persone: ti offro questo libro per mio r., perché ti ricordi di me; partendo, gli lasciò in r. il suo orologio d’oro.
4. con valore concr., ciò che vale a conservare, a risvegliare o a rinnovare la memoria di una persona o di un fatto: a. non com. breve scritto, appunto, o altro mezzo che serva a ricordare: tengo r. delle entrate e delle spese giorno per giorno; prese r. della data in un taccuino; avvertimento dato a voce, o richiamo ad avvertimenti già dati: renzo ... continuò la sua strada nelle tenebre ..., dando sottovoce ora un r., ora un altro, ora all’uno, ora all’altro fratello (manzoni). b. oggetto destinato a tenere viva la memoria di un luogo o di un fatto, souvenir: negozio di ricordi, dove tali oggetti si vendono (anche come scritta sul negozio stesso: ricordi della città; ricordi per i turisti; ricordi religiosi, ecc.); r. della cresima, della prinia comunione (anche come scritta su oggetti d’oro o d’argento regalati in queste occasioni); tornando dal lungo viaggio, lo zio ha portato una valigia piena di ricordi per i nipotini; francobollo-ricordo, il francobollo emesso nello stesso giorno in cui si svolge un dato avvenimento (detto anche celebrativo). in partic., dono che si dà o si accetta come segno d’affetto e che si conserva per tenere desta una memoria affettuosa: tieni questo ritratto come mio r.; ho perduto un anello che era un caro r. di famiglia. c. segno che ricorda una disgrazia, un fatto spiacevole: questa cicatrice è il r. di una ferita riportata in guerra; vedi questo graffio? è un r. che mi ha lasciato il gatto. d. più genericam., oggetto (spec. monumenti e altri resti archeologici o paletnologici, iscrizioni, ecc.) a cui sia legata qualche memoria: la provenza è piena di ricordi della grandezza di roma; queste iscrizioni sono gli unici r. rimastici della lingua degli antichi siculi.
5. al plur., come titolo di opere a carattere autobiografico e quindi come sinon. di «memorie»: i miei ricordi di m. d’azeglio, opera rimasta incompiuta e pubblicata postuma (1867), ricordi di gioventù di g. visconti venosta (1904); oppure di raccolte di pensieri, massime, norme di vita morale e pratica: ricordi politici e civili di f. guicciardini. ◆ dim. ricordino, sempre in senso concr.: accetta questo modesto ricordino; in partic., il bigliettino, stampato su cartoncino con parole appropriate e spesso anche decorato con un’immagine, che viene distribuito a parenti e amici in ricordo di determinati avvenimenti, come per es. la cresima e la prima comunione, o in occasione della morte di persona cara (questo, di solito, listato a lutto).
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Definizione di Hoepli
ricordo
[ri-còr-do]
a s.m.
1. azione e risultato del ricordare, del ricordarsi: il r. dei tempi della scuola
|| per ricordo, come testimonianza del passato: ti lascio questo oggetto per r.
|| vivere nel ricordo di qualcuno, nella sua memoria; in funzione del ricordo che si serba di lui: vive nel r. del figlio lontano
SIN. memoria
2. ciò che si ricorda: un r. che mi accompagnerà sempre; vivere di ricordi
|| Immagine di una persona o di un evento passato impressa nella memoria: il r. degli amici; conservava gelosamente il r. di quell'incontro; un r. vivo, tenace, indelebile, confuso
|| Presenza nella memoria dei posteri: il r. di una guerra, di una lontana tradizione popolare
3. oggetto, in genere di modesto valore venale, che serve a risvegliare, a rinnovare la memoria di qualcosa o di qualcuno: ricordi per turisti; ha un cassetto pieno di ricordi della sua fidanzata
|| Appunto, memoria scritta di cose avvenute
4. estens. segno, impronta durevole di un avvenimento: quella macchia sulla cravatta è un r. della cena di ieri
5. spec. al pl. testimonianze monumentali del passato; vestigia: i ricordi della grandezza greca, della potenza di roma
‖ dim. ricordétto; ⇨ ricordìno
b come agg. inv.
(posposto al s.) che serve a ricordare o a far ricordare: oggetto r.; foto r.
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Definizione di Garzanti linguistica
ricordo
[ri-còr-do]
pl. -i
1. il ricordare, il ricordarsi; ciò che si ricorda; la memoria di cose o persone che rimane impressa nella nostra mente: avere, lasciare un ricordo; conservare un buon ricordo di qualcuno, dei giorni passati; il tuo ricordo è vivo in me; ricordi d’infanzia; vivere di ricordi
2. oggetto che serve a conservare o a rinnovare la memoria di qualcuno o di qualcosa: questo gioiello è un ricordo di famiglia dim. ricordino
3. segno lasciato da un evento, per lo più negativo: la cicatrice è un ricordo dell’incidente
4. (spec. pl.) traccia, vestigio: nell’Italia meridionale ci sono molti ricordi della civiltà greca
5. (ant., lett.) ammaestramento, avvertimento: differire ogni lite è buon ricordo (ARIOSTO O.F. XXVI, 113)
♦ agg. m. e f. invar.
(sempre dopo il nome) che serve a conservare la memoria di un avvenimento o di una persona: foto ricordo; francobollo ricordo.
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Termini vicini
ricordévole ricordativo ricordare ricordanza ricordàbile ricopritóre ricoprire ricopriménto ricopiatura ricopiare ricopertura ricopèrta riconvocare riconvertire riconversióne riconvenzióne riconvenzionale riconvenire ricontare riconsolare riconsigliare riconsiderare riconsegnare riconségna riconsacrare riconquistare riconquista riconosciménto riconoscìbile riconóscere ricoricare ricorrèggere ricorrènte ricorrènza ricórrere ricorsivo ricórso ricostitüènte ricostitüire ricostitüito ricostituzióne ricostrüire ricostruttóre ricostruzióne ricòtta ricottàio ricòtto ricottura ricoverare ricóvero ricovrare ricreaménto ricreare ricreativo ricreatóre ricreatòrio ricreazióne ricrédere ricréscere ricréscita